La Chiesa cattolica sta attraversando una fase di radicale indebolimento e di ricostruzione. Ai suoi vertici non sono pochi coloro che si propongono di "salvare il salvabile": si aggrappano a quel che ancora regge, tenendo lo sguardo fisso sul passato, con un misto di nostalgia e rassegnazione. Greshake chiede, invece, di ricominciare da capo, attuando un rinnovamento assolutamente più profondo, radicale, sostanziale. Il teologo tedesco rivendica con fermezza una "real-utopia" ecclesiale, in cui l'agire sia orientato non a preservare il passato tramandatoci, ma a immaginare il futuro promessoci. Egli scopre e fa emergere quelle tendenze che già oggi sono proiettate sul domani, prefigurandolo, ed elabora alcune linee fondamentali di una Chiesa a venire che sia capace di reinventarsi. È la visione di una Chiesa che, in quanto minoranza, prende nuovamente coscienza del suo mandato e della sua forma vitale, una Chiesa dei laici, una Chiesa spirituale con una mutata forma sociale.
A fronte della progressiva perdita del signicato religioso del Natale, il noto teologo friburghese Gisbert Greshake riscopre la solennità dell'incarnazione di Dio come festa dell'avvicinarsi di Dio al mondo. Le sue stimolanti riflessioni pongono in risalto la rilevanza di questo evento che riguarda ogni individuo oggi: se Dio si è fatto uomo e in questo modo ha intrapreso una straordinaria "carriera verso il basso", allora questo ha conseguenze decisive per il nostro presente, il nostro rapporto con il mondo e la nostra esistenza. La fede ci apre infatti a un nuovo rapporto con il mondo, mettendo gli ultimi al primo posto, rendendoci figura di Cristo e lasciando che Cristo abiti in noi. È così che la notte oscura del mondo diventa finalmente una santa notte. Natale non è più un evento del passato, ma un modo nuovo di vivere.
La teologia cattolica contemporanea sembra aver parecchio "ridimensionato" Maria: ha ridotto drasticamente l'esuberanza mariana tipica dell'epoca moderna. Eppure la venerazione della Madre di Gesù continua senza sosta presso il popolo dei fedeli. Qui Greshake prende sul serio l'istinto di fede della gente semplice. Con rigoroso fondamento biblico e dogmatico mostra il ruolo di Maria nella storia della salvezza, convinto che la fede della Chiesa - e il suo annuncio - non possono minimizzare o escludere questa figura senza grave perdita. Anzi, proprio perché la fede cristiana non può fare a meno di Maria, Greshake si concentra a buon diritto su quanto indicato nel titolo, seguendolo come un filo rosso: dire «Maria è la Chiesa» ha un grande significato, non solo perché richiama alla memoria la più antica riflessione della Chiesa su Maria (per questo il sottotitolo parla di «tema antico»), ma anche perché ne evidenzia la rilevanza per noi oggi («sfida per il presente»).
Camminare è fondamentale per l’esistenza, non soltanto per la salute fisica. Anche la maggior parte dei problemi psichici insorgono o persistono per carenza di un movimento fatto con regolarità! Gisbert Greshake, stimato teologo e appassionato escursionista, esamina il fenomeno del camminare da un punto di vista olistico: dalla questione di cosa accada al corpo e all’anima camminando, fino al cammino come archetipo biblico della spiritualità. Emerge così che della vita umana fanno parte anche deviazioni, incroci e... viae crucis. Un invito spirituale all’andare, che incoraggia a osare il primo passo – quello con cui inizia ogni cammino.
«Camminare è molto, molto più del semplice moto fisico; coinvolge corpo, anima e mente. L’intera nostra vita è un unico grande invito a ripartire sempre, per percorrere un cammino. Soltanto allora essa è anche in viaggio verso una mèta che vale la pensa raggiungere. Perciò, se vuoi dare una direzione alla tua vita, va’, parti!».
Un gesto apparentemente senza importanza, da sempre metafora universale della vita, svelato nel suo senso più ricco da un grande teologo.
La teologia contemporanea ha ancora qualcosa di nuovo da dire su Maria? Moltissime tematiche teologiche, non da ultimo quella ecclesiologica, incrociano trasversalmente la mariologia. Nelle sue riflessioni, Greshake si concentra sulla natura dell'essere umano e sul profilo della chiesa alla luce della mariologia, ma indaga in particolare su come vanno compresi il rapporto tra uomo e creazione e la relazione fra cristiani e altre religioni. Fino a scoprire che un elemento che innegabilmente costituisce il cuore del dibattito intorno alla figura di Maria è proprio il rapporto Dio-creazione. In quest'opera magistrale Greshake affronta però la sfida fino in fondo: prospetta anche una prassi ecclesiale fondata in senso mariano. La rilevanza immediata delle sue riflessioni sulla situazione attuale della chiesa e della teologia emerge chiaramente nelle proposte - anche critiche - di riforma. Una visione decisamente mariana della ecclesia potrebbe soltanto rinnovare l'immagine stessa della chiesa: attuandone un'autentica riforma delle strutture in direzione di una chiesa della fede, di una chiesa dei piccoli e dei poveri, nella quale le gerarchie di questo mondo sono rovesciate come nel Magnificat. Raramente le conseguenze pratiche di una "teologia fondata in senso mariano" sono state elaborate in maniera tanto chiara e stimolante, sfoderando una visione a tutto tondo.
Libro fundamental sobre el ministerio sacerdotal. Esta obra recoge lo mejor de la teología clásica sobre el sacerdocio y la contrasta con la teología actual sin evitar los problemas y las polémicas. El resultado es una presentación completa del ministerio sacerdotal en nuestros días y una apuesta positiva por el futuro.
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"Being a Priest Today"
This book is a masterful blend of the classical doctrine on priesthood and the new concerns raised by contemporary theology. Therefore, here we find an exhaustive exposition of priestly ministry in our days, as well as a bet for the future.
I temi e i problemi attuali intorno alle cosiddette “realtà ultime”, ovvero sull’escatologia cristiana, formulati da un grande maestro in modo comprensibile per chiunque sia ad essi interessato. Una riflessione puntuale, competente e aggiornata che, evitando l’astrazione dei concetti, cerca costantemente un riscontro nell’esperienza.
Dalla quarta di copertina:
Che cosa significa la speranza nella risurrezione e in che cosa si distingue dall’attesa di una ripetizione della vita terrena (reincarnazione)? Come è possibile comprendere oggi parole come “cielo”, “inferno”, “purgatorio”? Che cos’è la morte, che cosa accade quando si muore, che cosa c’è dopo? E ancora, che rapporto esiste tra il futuro che l’uomo costruisce con le proprie forze e il futuro che attendiamo da Dio?
A queste domande risponde Gisbert Greshake nella nuova edizione, attualizzata sulla base dei nuovi risultati delle scienze bibliche e ermeneutiche, di un libro già fortunato.
«La realtà ultima come meta di tutta la creazione si profi la già ora, nel presente, e lo determina, gli indica la direzione, lo pone in questione, così che lo sguardo sul futuro ultimo è della massima importanza per la nostra situazione attuale» (G. Greshake).
La confesión del Dios uno y trino se encuentra en el centro de la fe cristiana. El cristiano es bautizado en su Nombre y son incontables las oraciones que se dirigen a él. No obstante, llama la atención el hecho de que, en nuestro tiempo, en la teología y en la conciencia de la fe, la Trinidad parece ser una especie de reliquia sagrada pero relegada, tan alejada de los planteamientos teológicos actuales como de la vida real y sus problemas.
Frente a este escenario, el autor muestra que la fe cristiana sólo puede ser comprendida total o parcialmente si se comprende a Dios no como una unidad monárquica, sino como Communio, es decir, como comunidad de tres personas cuya unidad es la del amor recíproco. Además, el autor muestra que la confesión de fe en el Dios uno y trino no solamente tiene significación para la fe, sino que es una pregunta directamente decisiva para comprender todo aquello que moviliza la vida humana: ¿cómo se puede concebir la evolución, cómo comprender la historia, cómo captar la sociedad? ¿Qué es la persona? ¿Cuándo un diálogo se desarrolla con sentido? ¿Cómo puede hacerse fructífera la crítica de la religión? Y así sucesivamente. Como convincentemente expone el autor, para estas y muchas otras preguntas de la fe y de la vida, la fe en el Dios uno y trino abre perspectivas nuevas y sorprendentes.
"Cuenta la leyenda que Agustín, mientras estaba meditando sobre la Trinidad, fue advertido acerca de la inviabilidad de su propósito por un niño que intentaba vaciar el mar a cucharadas echando el agua en un pozo excavado en la arena de la playa. Sin embargo, el niño hubiese hecho mejor si hubiera aconsejado a Agustín que se bañara en ese mismo mar. ¡Por qué habría de querer vaciarlo, cuando el mar adquiere su propia naturaleza, su hermosura y esplendor justamente al recibir, purificar, sostener y reconfortar a quien se baña en él…!"
De interés para teólogos y filósofos, así como para estudiantes de estas disciplinas.
Il noto teologo Gisbert Greshake affronta, in questo testo, la spiritualita del deserto delineandone una visione cristiana organica.
Un trattato breve ed essenziale sulla dottrina della grazia.