Jean Guitton incontrò Marthe Robin per caso, accompagnando da lei il suo amico ateo, il medico e filosofo Couchoud. Rimase folgorato dal genio di questa umile contadina, che, dal suo letto di dolore e di malattia, illuminava e consigliava le migliaia di persone che venivano a lei attratte dalla sua testimonianza. L'amicizia tra Marthe Robin e Jean Guitton durerà venticinque anni, fino alla morte di Marthe. Ed è proprio questa amicizia che dà autorevolezza alla biografia attraverso la quale l'autore evidenzia e guida a comprendere l'esperienza mistica di Marthe e le sue manifestazioni fisiche collocate all'interno di un orizzonte storico, filosofico, evolutivo e spirituale.
I testi dei due autori sulla virtù teologale della fede sono di grande attualità anche oggi. Lo si può verificare nella parte introduttiva contenente una sintesi dei testi sulla fede del Concilio Vaticano II, del "Catechismo della Chiesa cattolica" e alcuni paragrafi dell'Enciclica "Fides et ratio" di Giovanni Paolo II.
6ª edizione dicembre 2011
Collana MODELLO E PRESENZA
Formato 12,5 x 20 cm - BROSSURA
Numero pagine 132
Opera unica divisa in tre atti (la sua morte, i suoi funerali, il suo giudizio), nella quale l'autore recita la parte del protagonista. Guitton si trova a tu per tu con vari personaggi, dal Diavolo all'Angelo custode, da Pascal a Bergson, da De Gaulle a Miittérand, venuti a tentarlo e a porgli domande sulla sua esistenza e la sua fede. In tal modo l'autore si troverà a disquisire del perché della sua fede, del legame tra fede e ragione, del senso del male, rivivendo in una sola notte tutta la sua esperienza, dai suoi maestri ai suoi amori, ai suoi peccati.