Destinato a coloro che, toccati da Cristo, hanno deciso nel loro cuore di intraprendere il santo viaggio lasciandolo entrare in ogni angolo dell'esistenza e spendendo con Lui ogni attimo del tempo. Quaresima per i fannulloni... alla scuola dei santi assicura il sostegno dato dalle parole dei grandi amici di Cristo, i maestri della vita spirituale, fonte di luce e di gioia. Entrando ogni settimana in una tematica legata al cammino quaresimale, il testo offre un programma semplice e impegnativo, tratto dall'insegnamento di vita dei santi. Lettura, meditazione ed applicazione pratica sono gli strumenti proposti per aiutarci ad intraprendere il santo viaggio lasciandoci trasformare, alla sequela di Cristo, da Dio Amore.
Destinato a coloro che, toccati da Cristo, hanno deciso nel loro cuore di intraprendere il santo viaggio lasciandolo entrare in ogni angolo dell'esistenza e spendendo con Lui ogni attimo del tempo. Quaresima per i fannulloni... alla scuola dei santi assicura il sostegno dato dalle parole dei grandi amici di Cristo, i maestri della vita spirituale, fonte di luce e di gioia. Entrando ogni settimana in una tematica legata al cammino quaresimale, il testo offre un programma semplice e impegnativo, tratto dall'insegnamento di vita dei santi. Lettura, meditazione ed applicazione pratica sono gli strumenti proposti per aiutarci ad intraprendere il santo viaggio lasciandoci trasformare, alla sequela di Cristo, da Dio Amore.
«Principio di ogni bene è una ragione pratica e una prassi ragionata. Perciò né è buona la prassi senza ragione né buona la ragione senza prassi. È prassi: del corpo, il digiuno e la veglia; della bocca la salmodia, la preghiera e il silenzio, più prezioso della parola. Prassi delle mani è ciò che esse fanno senza mormorazione; dei piedi, poi, ciò che essi compiono alla prima esortazione». Elia, prete e monaco del sec. XI ricorda la necessità della rettitudine nella vita cristiana, l'essere raddrizzati dall'esercizio attivo della virtù (esercizio volontario delle pratiche ascetiche) e da quello passivo (l'esser consumati dalle prove involontarie): la quaresima, palestra battesimale dei credenti, li invita a verificare l'ordine della persona attraverso la disciplina del corpo e la continenza della parola, che insieme sostengono l'edificio della preghiera. Sono sfidati, i cristiani del ventunesimo secolo, dalle parole dei padri laddove spesso sperimentano il languire della speranza, che abbandona i cieli e li rinchiude sulla terra. La difficoltà ad aprire varchi allo stesso vissuto terreno viene dal rimanere legati alle proprie apparenti sicurezze, alle proprie passioni, alla volontà cioè di venir gratificati dalle proprie scelte; così essi intenzionano le attività per nutrire l'io e il proprio progetto di vita, piuttosto che essere attenti al progetto provvidenziale. Questo legame riduce la capacità di resistere alle avversità che ogni perseguimento di un ideale più alto necessariamente comporta. Ne risulta la rarità della fedeltà a ideali e scelte di vita impegnativi per l'intera esistenza, in favore di una facile attitudine al cambiamento che considera ogni scelta come uno sperimentare a termine e di conseguenza temporanea, interscambiabile con un'altra, mai decisiva. (A. Raspanti, in Semi di contemplazione n. 22).
Quaresima... Miracolo... Regno di Dio... Queste parole e molte altre del vocabolario cristiano richiedono di essere spiegate "alla scuola dei santi", per chi desidera crescere nel proprio battesimo, profittando della grande tradizione spirituale della Chiesa.
Il tempo di quaresima ne fornisce una grande occasione: 47 parole che corrispondono ai 47 giorni che vanno da Mercoledì delle Ceneri alla Domenica di Pasqua e che permettono di vivere una quaresima vigorosa, pur spaziando nel mondo straripante degli scritti dei santi. Durante il tempo liturgico, i libretti "alla scuola dei santi" costituiscono una vera e propria biblioteca per il cristiano che desidera dissetarsi alle sorgenti della sua fede.
Di anno in anno ogni Quaresima ha la sua particolare tonalità, su invito di Papa Francesco Possa la Quaresima di quest'anno giubilare essere vissuta più intensamente come un tempo forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio (Bolla Misericordiae vultus). Questa Quaresima ci farà percorrere venti secoli di misericordia, durante i quali la tenerezza di Dio si è irradiata tramite il cuore e le mani dei nostri amici: i santi. Sul loro esempio e al loro seguito diverremo contemporaneamente beneficiari e attori della misericordia di Dio nel nostro tempo di pace e riconciliazione.