L'indissolubile rapporto tra Bibbia e scienza e tra fede e ragione, a livello sia concettuale che storico. A prima vista, la Bibbia e la scienza esatta sembrano essere tra loro in radicale conflitto. Quando invece si considerano per quello che sono, è possibile riconoscere una reciproca dipendenza a livello sia concettuale che storico. Tanto più che gli sforzi volti a considerare la Bibbia come un libro di testo sulla storia dell'universo sono fuori luogo almeno quanto le pretese da parte della scienza riguardo all'origiscienza riguardo all'origine assoluta dell'universo stesso. Questo libro riconosce alla scienza il posto che le spetta, ma lo stesso fa per la Bibbia, che contiene il messaggio rivelato da Dio all'uomo. Non di meno afferma il ruolo della mente umana, che è stata creata a immagine di Dio.
Si sente spesso dire che scienza e religione sono fra loro in un conflitto inconciliabile. Tuttavia, quando si esamina più da vicino l'essenza della scienza e quella della religione, un tale punto di vista non può che risultare essere un miraggio. Il primo e vitale passo in questa disamina è comprendere che solo le discipline fisiche (che includono, oltre alla fisica, anche astronomia, chimica e biologia molecolare) meritano la definizione di scienza esatta. In questo libro l'autore illustra le ragioni di una tale definizione, e poi analizza cosa i fisici stessi hanno dichiarato riguardo alla loro disciplina. Successivamente considera cosa gli stessi fisici hanno detto come filosofi in merito alla fisica, e ancora dopo mostra cosa le loro ricerche di storia della fisica hanno rivelato. - See more at: http://www.if-press.com/products-page/scienza-e-fede-saggi/il-miraggio-del-conflitto-tra-scienza-e-religione/#sthash.mtP6CORj.dpuf
Gesù lo si può vedere come il Gesù degli ebrei, il Gesù della Chiesa, il Gesù dei santi. Questo libro sviluppa i tre temi, in tre capitoli, ponendo l'accento sul loro legame
La strana capacità di sopravvivenza della Chiesa Cattolica ha affascinato molte menti acute che l'hanno esaminata dall'esterno..
Questo libro è costituito da undici saggi su vari aspetti della bioetica, un argomento fonte di aspri dibattiti ai giorni nostri. Come in ogni altro campo, anche qui è il concentrarsi sui fondamenti a determinare tutto il discorso e le argomentazioni. È questo il motivo per cui il libro inizia con la domanda riguardo alla vera origine dell'uomo e con lo scopo che ha assicurarne la salute. L'attenzione è poi rivolta alla duplice difesa della vita, naturale e soprannaturale. I capitoli dal quarto al settimo riguardano specificamente la bioetica, con la sua necessità di consistenza, con i suoi autentici fondamenti etici, con la sua essenza, che è legata all'essenza dell'essere umano, e con il suo futuro, che è il futuro dell'anima. Nei tre capitoli seguenti si posa lo sguardo, successivamente, sulle metamorfosi della dignità umana, sugli aspetti parassitari della società moderna e sulle, sfortunatamente, vane speranze che l'estremo bisogno di una bioetica adeguata sia ampiamente riconosciuto e tradotto in pratica. L'ultimo capitolo pone in rilievo il ruolo di Maria nell'incarnazione, come il fattore, spesso non adeguatamente compreso, che costituisce, per coloro che veramente credono in Cristo, la ragione della loro viscerale opposizione all'aborto. Viene ripetutamente ricordato il passaggio dal libro del Siracide, il quale afferma che se lottiamo fino alla morte per la verità, il Dio della verità combatterà per noi.
Lo scontro di civiltà fra Occidente e Islam trova nella Scienza un punto di soluzione. L'11 settembre 2001 ha reso evidente il fatto che il terzo millennio assisterà ad uno scontro fra civiltà, nella misura in cui le civiltà sono delle culture, e le culture sono ispirate dai culti, a loro volta determinati da credenze religiose. Questa può essere una lezione dura da accettare per un mondo occidentale sempre più secolarizzato, ma che non può ignorare come le Torri Gemelle siano state trasformate in altrettanti tremendi punti esclamativi da una manciata di fondamentalisti islamici...
La drammatica situazione della Chiesa a 40 anni dal Concilio Vaticano II. Sono ormai quattro decenni che la Chiesa Cattolica sta attraversando una fase di rapido cambiamento, di tipo epocale. Oltre che nella celebrazione della Messa, la funzione centrale della Chiesa, cambiamenti impressionanti si sono registrati anche in molti altri aspetti, e non sempre per il meglio. Questi cambiamenti possono essere paragonati a un diluvio, se si considera cosa e' successo in Europa, un continente che un secolo fa poteva apparire come un continente cattolico. Il Cattolicesimo ha grandemente sofferto anche in altri continenti. In tutti sembra dilagare un diluvio di secolarismo e di immoralita'. Questa immagine sconfortante e' bilanciata dall'emergenza di sempre nuove isole di fede autentica e spiritualita'. Isole che ruotano attorno a Istituti Secolari e specialmente ai loro membri piu' impegnati, dediti alla sequela dei tre consigli evangelici.
Il fondamento della certezza religiosa, scientifica e morale presentato dal piu grande epistemologo e divulgatore scientifico cattolico. Ogni filosofia e un messaggio. Per comunicare tale messaggio deve esserci un mezzo tangibile, per esempio un libro. E allora, per un minimo di consistenza, il messaggio o il sistema di un filosofo deve rendere conto pienamente della realta del mezzo. Questo libro di Stanley L. Jaki mira a dispiegare le conseguenze di questo minimo di consistenza sui principali temi della filosofia. Necessariamente, il primo tema e l'oggettiva realta dei mezzi, o in generale oggetti". Trascurare cio ha come risultato giochi di mano filosofici che si alimentano uno con l'altro. Jaki rimuove alcune concezioni erronee sulla chiarezza, generalmente idenficata con la scienza, e dimostra che la scienza come tale non puo non rendere conto della realta dei mezzi che veicolano il suo messaggio. "
L'enigma di Cristo in rapporto alla scienza e alla legge della termodinamica. Divulgativo popolare. Una ben nota caratteristica della scienza e di essersi inserita solo recentemente nella storia; e cio perche le tre leggi della dinamica, da cui dipendono anche le scoperte piu recenti della fisica, sono apparse per la prima volta nei 'Principi' di Newton. Di queste tre leggi la prima, la legge del moto inerziale, e quella decisiva, e la sua prima formulazione nel corso dell'Alto Medioevo ha condotto poi a Copernico e a Newton. In altre parole, il problema della tardiva nascita della scienza coincide con la tardiva apparizione della prima legge della dinamica. Perche se l'oggetto di questa legge appare cosi ovvio, essa non e stata formulata da nessuna delle grandi culture antiche (e pagane), ma solo nell'Occidente cristiano medioevale? Esiste realmente una motivazione assai profonda, scientifica e teologica, che giustifica il legame tra Cristo e la scienza.