L'Autore affronta la natura e il significato della Parola dono, spaziando tra letteratura e poesia, antropologia e Bibbia, comprendendo la bellezza e il mistero di quest'atto di liberta universale. Il volume analiza il difficile e spesso concorrenziale rapporto tra fede e ragione, partendo dalla concezione unitaria e complementare degli antichi padri, che culmina nella teologia di san tommaso, per arrivare alle conseguenze nefaste della fiducia moderna e contemporanea nel potere e nell'autono mia della ragione umana. Alla base vi sono le annose domande sul senso della vita e della morte a cui risponde l'encicl ica fides et ratio. La figura storica di gesu`cristo e`quella del figlio di dio oppure quella di figio dell'uomo? L'er rore piu`grande che e`stato fatto su queste due diverse concezioni, e`quello forse di aver considerato le due cose disgiunte quando in realta esse son
La storia degli ultimi cinquant'anni del ventesimo secolo è per molti aspetti, in Europa, storia di partiti di ispirazione cristiana: ne ha visto lo sviluppo poderoso nel secondo dopoguerra, dovuto a fattori anche molto diversi come la Resistenza, la cancellazione dei partiti moderati della destra tradizionale, la minaccia comunista, la guerra fredda, il voto alle donne, il sostegno della Chiesa cattolica, il relativo declino degli anni dello sviluppo economico e l'evoluzione della stessa Chiesa sotto l'effetto del Concilio Vaticano II. E la crisi, assai pià grave, sopravvenuta negli ultimi anni del secolo, a cui non è probabilmente estraneo il "crollo del muro" nel 1989.
La Bibbia può essere paragonata a un lungo cammino che ci riconduce al paese delle nostre radici per poi farci scoprire il significato del nostro presente. Essa contiene ricordi del nostro passato culturale e spirituale e ci spiega qual è la nostra antica patria. È la storia di un Dio e del suo popolo, ma ciò che siamo noi oggi, lo dobbiamo a questa storia. Siamo nati e cresciuti in una casa costruita dai nostri antenati nella fede, dove sempre hanno insegnato l’arte di vivere insieme nella presenza di un mistero chiamato Dio. Usiamo parole che hanno percorso un lungo cammino e hanno segnato la storia.
Un libro per sentire crescere il desiderio di esplorare le vie della memoria e poi trasmettere alle future generazioni le lezioni più dense e più ricche imparate alla scuola dei nostri antenati biblici.
Note sull'autore
Jean-Louis Ska insegna al Pontificio Istituto Biblico (Roma). Presso le EDB ha pubblicato: Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi per l’interpretazione dei primi cinque libri della Bibbia (1998, 72006, tradotto in francese, spagnolo e portoghese), L’argilla, la danza e il giardino. Saggi di antropologia biblica (2000, 22001), La strada e la casa. Itinerari biblici (2001), Abramo e i suoi ospiti. Il patriarca e i credenti nel Dio unico (2003), Cose nuove e cose antiche (Mt 13,52). Pagine scelte del Vangelo di Matteo (2004), Il libro sigillato e il libro aperto (2005), Israele nel deserto. Parola Spirito e Vita. Convegno di Camaldoli 2003. A cura di Alfio Filippi (13 CD audio, 2005), I volti insoliti di Dio. Meditazioni bibliche (2006) e Una goccia d’inchiostro. Finestre sul panorama biblico (2008).<br/
Si sente sempre più spesso parlare non solo di una "destra fondamentalista" che influenza gli esiti delle elezioni americane, ma anche di un "fondamentalismo islamico", di un "fondamentalismo induist"a e così via. Ma lo spettro è reale? E' possibile definire il fondamentalismo in modo scientificamente corretto? A queste domande risponde Jean-Francois Mayer, attento anzitutto a mettere in guardia contro qualunque uso dell'etichetta "fondamentalismo" a fini meramente polemici o per squalificare avversari religiosi ritenuti non "politicamente corretti". Mayer esamina quindi le correnti più spesso qualificate come "fondamentaliste" distinguendole in due categorie: i fondamentalismi e i nazionalismi religiosi.
Diane Thiberge ha 29 anni. È una single bionda e bella, specializzata nello studio degli animali da preda. Quando decide di adottare in Thailandia un bambino di cinque anni, Lu-Sian detto Lucien, non sa che per lei sta cominciando un incubo. Lucien, ferito in un incidente automobilistico, cade in coma e, intorno al bambino, si sussegue una sequenza di morti misteriose. Diana inizia a cogliere i contorni di un terribile complotto e per salvare il bambino e se stessa dovrà riuscire a scioglierne il mistero. La pista che segue, indizio dopo indizio, è un viaggio nel passato, verso le origini dell'umanità.
IL LIBRO GUARDA AI TESTI DEL NUOVO TESTAMENTO EVIDENZIANDO COME GESU, IN NOME DELLA SUA STESSA MISSIONE, PROPONE AI SUOI SEGUACI UN MODO NUOVO DI VIVERE SOTTO LA LEGGE: DA UOMO LIBERO. La vita di gesu`e i testi del nuovo testamento mostrano come gesu`si oppone, in nome della sua stessa missione, alle istituzioni piu`venerabili e piu`sacre del suo tempo: la famiglia, l'obbedienza alla legge, il sacrificio offerto al tempio, le regole che stabiliscono cir che e`puro e cio`che e`impuro, la stretta separazione dagli stranieri, il dovere di sottomissione o di insubordinazione all'occupante romano, la stessa religione. Secondo i vasocio-religiosi che pesano su essa, ma apporta, nel cuore stesso della sua condizione, la libera piu`preziosa, quella che affranca dalla morte. Ail cristianesimo ha poi, talvolta suo malgrado, assimilato e diffuso nell'insieme del co rpo sociale questo messaggio di liberazione e di liberta. Un certo numero di conquiste, come la separazione dei poteri, la laicita, la liberta religiosa, la promozione della persona, provengono direttamente da questo messaggio di liberazione, anche se, per avere la meglio, hanno dovuto talvolta entrare in conflitto con la chiesa
In questo testo lo sguardo dell'autore si rivolge alla costituzione della realtà, nella sua forma singolare e plurale. Quello che la tradizone filosofica ha chiamato "essere" non è che la relazione originaria attraverso cui le singole esistenze si incrociano in un nodo comune. A partire da questo presupposto il libro di Nancy si presenta non come un trattato sistematico bensì nella forma di un'interrogazione profonda e radicale della nostra contemporaneità: dei suoi bagliori e delle sue rovine, dei suoi idoli e delle sue potenzialità. Dal dispiegamento della tecnica alla società dello spettacolo, dalla mondializzazione alla metamorfosi dei corpi, dalla fuga del senso alle sue nuove configurazioni. Introduzione di Roberto Esposito.