Suona la campanella e comincia, inesorabile, un nuovo giorno di scuola. Tutto uguale a ieri: si potrebbe morire strozzati dalla noia se non fosse certo che anche oggi qualcuno tirerà fuori l'ennesima assurdità destinata a far ridere tutta la scuola, a essere trascritta sulla Smemo e tramandata ai posteri. E sono proprio le perle appuntate dagli studenti di tutta Italia sulla loro Smemoranda e inviate alla redazione di Sbs (Smemoranda Brothers and Sisters) il vivaio da cui sono state selezionate le più geniali battute sentite a scuola.
Il presente testo si presenta come un'interessante raccolta di articoli (9 in inglese, 4 in francese, 2 in spagnolo e 2 in italiano) per far comprendere in modo chiaro ed efficace l'importanza dell'acqua nel nostro pianeta e accrescerne la consapevolezza del suo valore, così da promuovere un mondo solidale di responsabilità, sostenibilità e pace. Questo lavoro è curato da Tebaldo Vinciguerra e promosso dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (i cui Superiori, il cardinale Michael Czerny S.J. e suor Alessandra Smerilli F.M.A, hanno scritto la prefazione, in 4 lingue) a seguito di 5 webinar, ispirati dal documento Aqua fons vitae del 2020 e svoltisi nel marzo 2021, iniziati con la Giornata Mondiale dell'Acqua.
Quando papà Raimundo scelse il nome del suo primogenito dalla "Repubblica" di Platone, già immaginava per lui un futuro importante. Da filosofo, da medico, o da rivoluzionario. E in effetti Sócrates Brasileiro è stato un po' tutto questo, ma è passato alla storia come uno degli interpreti più originali dell'arte del "futebol": per le sue caratteristiche fisiche e tecniche, e per quel modo di concepire il calcio più come un divertimento che una professione, "un microcosmo nel macrocosmo della società". Non a caso, proprio attraverso il calcio il "Doutor" è stato l'artefice di un'esperienza unica nel mondo dello sport: l'ideazione di un laboratorio politico capace di contaminare un paese - il Brasile degli anni Ottanta - vessato da due decenni di dittatura militare. Un'ode all'autogestione chiamata Democrazia corinthiana. Lorenzo Iervolino ha ricostruito la voce di Sócrates, "un uomo dal cuore grande come una sala da ballo", visitando le città in cui è cresciuto e si è affermato, parlando con i suoi familiari, gli ex compagni di squadra e gli amici di una vita. Senza trascurare l'amara esperienza italiana, ripercorsa attraverso le testimonianze di coloro che a Firenze lo hanno amato ma anche criticato.