Dopo il concilio Vaticano II è cresciuta la consapevolezza del ruolo dei battezzati nella partecipazione alla missione della Chiesa e si sono prodotte ambiguità, contrapposizioni, interferenze. Il contributo del presente volume consiste nell’indagare la valenza di «collaborazione» e «cooperazione» dei fedeli laici nella pastorale, ipotizzando una modalità di partecipazione alla cura pastorale nella figura di un “gruppo/équipe di animazione pastorale”. Già il Concilio riconosceva ai fedeli il diritto/dovere di partecipare attivamente alla vita ecclesiale, senza che questo agire supplisse ai ministri ordinati. E se oggi sono numerose le “forme ministeriali” esercitate, sono tuttavia innegabili le difficoltà in ordine alla determinazione delle funzioni e dei ruoli svolti dai laici e al rapporto con i ministri ordinati.
Destinatari
Studenti di teologia e di ISSR. Ma anche quanti sono impegnati in parrocchia.
Autore
LIVIO TONELLO, sacerdote della diocesi di Padova, ha conseguito di recente il dottorato in teologia alla Pontificia Università Lateranense in Roma.
L'attualità dei preambula fidei" di Tommaso d'Aquino. "
Nel libro l'Autore dimostra come l'immaginazione poetica nella Divina Commedia interpreti l'escatologia cristiana con piena libertà artistica e insieme con assoluta fedeltà.
Completo manual de teología moral fundamental que culmina un proyecto de renovación de la moral solicitado por Juan Pablo II en Veritatis splendor.
Según Ratzinger, el tema esencial de la moral cristiana es pensar en: "la colaboración de las acciones humana y divina en la plena realización del hombre". De aquí surgen una serie de preguntas fundamentales: ¿Qué es el obrar moral del cristiano? ¿Cuáles son las fuentes de las que se alimenta su dinamismo de crecimiento hasta la perfección del don de sí? ¿Cuál es su significado en el tiempo de la Iglesia para la vida del mundo? Son estas las preguntas que quiere responder este manual pensado para los estudiantes y los estudiosos de teología moral.
Siguiendo el camino trazado por Juan Pablo II en la encíclica Veritatis splendor y por Benedicto XVI en Deus caritas est, se dibuja a partir de la experiencia del amor el horizonte inmenso de la moral en la vida humana como una llamada a la plenitud. A partir de aquí se articula la verdad dinámica completa de la acción humana vista desde la perspectiva del plan de Dios: la finalización del amor humano en la construcción de una comunión de personas yen comunión con Dios; la identificación y transformación en Cristo por medio de las virtudes en la vida eclesial, y el modo de secundar en la acción el impulso de la gracia del Espíritu Santo. Estas son las claves interpretativas de este manual en las que se integran los tratados habituales sobre la felicidad, la ley, la conciencia y el pecado que quedan así asumidos en un marco teológico más amplio y se perciben con nueva profundidad.
Con esta obra, los autores culminan un trabajo de investigación en la renovación de la moral que ya había dado fruto en La plenitud del obrar cristiano y Una luz para el obrar.
Livio Melina es Presidente del Pontificio Instituto Juan Pablo II de Roma. Es un conocido experto internacional en teología moral, ámbito en el que ha realizado numerosas publicaciones entre las que se pueden mencionar: La conoscenza morale (1987); Morale tra crisis e rinnovamento (1993), Corso di Bioetica (1996); Cristo e il dinamismo dell'agire (2001) y Sharing in Christ's Virtues (2001). Además, ha editado junto a C. Anderson, La vía del amor. Reflexiones sobre la encíclica Deus caritas est de Benedicto XVI (2006) y ha publicado innumerables artículos en revistas científicas.
José Noriega es Vicepresidente de la Sección Romana del Pontificio Instituto Juan Pablo II donde es también profesor ordinario de Ética sexual. Ha publicado "Guiados por el Espíritu" (2000); El destino del eros. Perspectivas de moral sexual (Palabra, 2007, 2ª ed.) y junto con Livio Melina, ha editado Camminare nella Luce. Prospettive della teologia morale a partire da Veritatis splendor (2004). También ha escrito diversos artículos en revistas científicas.
La tematica dell'Anticristo appartiene di diritto alla prospettiva della fede. È infatti radicata nella Sacra Scrittura, nell 'insegnamento del Magistero e nella grande tradizione spirituale.
Tra i più importanti storici di Roma, Livio nacque a Patavium - l'odierna Padova - nel 59 a.C. e morì nel 17 d.C. La critica ha concordemente fissato al 27 a.C. l'inizio della stesura della monumentale opera che narra delle vicende della città dalle origini al principato. Proprio il 27 è l'anno del conferimento a Ottaviano vincitore della battaglia di Azio il titolo onorifico di Augusto e proprio in questi anni Virgilio è intento alla stesura dell'Eneide e Orazio a quella delle odi romane e augustee. Dei 142 libri che componevano l'opera, solo 35 sono giunti integralmente: descrizioni di battaglie e di popoli, vividi ritratti dei maggiori personaggi e ricostruzioni sapienti dei loro discorsi. Questo quarto volume raccoglie i libri dal XXVIII al XXXIV, completi di note e glossario. Continua la narrazione della seconda guerra punica con il giovane Publio Cornelio Scipione vincitore della resistenza cartaginese in Spagna, trionfatore in una delle battaglie più celebri di tutta la storia militare, quella di Zama. Il libro XXX, popolato da celebri personaggi, da Sofonisba a Masinissa, da Magone a Siface, si chiude con la descrizione del magnifico trionfo di Scipione. E poi, la battaglia tra Flaminino e Filippo nella gola dell'Aoo, lo scenario dei giochi istmici del 196, in cui viene proclamata da Flaminino la libertà della Grecia, i tumulti per l'abrogazione della legge Oppia sono fra le pagine più alte dell'opera di Livio e un documento significativo della coscienza nazionale romana.
Proseguendo nei loro dialoghi sull’intervento della Madonna nella storia umana, padre Livio e Saverio Gaeta affrontano in questo volume il significato della presenza di Maria dall’inizio del cristianesimo sino a oggi. Partendo dalle origini, da quei testi evangelici che tratteggiano la figura e le opere della Vergine, gli autori percorrono i duemila anni
di approfondimenti e di riflessioni che mistici e teologi hanno sviluppato per entrare sempre più a fondo nel "mistero" di questa donna. In particolare, viene qui manifestata una precisa consapevolezza: gli ultimi decenni, e in particolare questi inizi del terzo millennio cristiano, rappresentano un momento epocale, nel quale la Madonna sta esercitando un compito specifico di avvertimento a riguardo dei pericoli incombenti e di sostegno dinanzi
a ogni difficoltà. Dall’aurora, rappresentata due secoli fa dalle apparizioni parigine di Rue du Bac, siamo giunti con Medjugorje a mezzogiorno, cioè al momento del massimo splendore. È un tempo di grande intensità: dinanzi alle luci e alle ombre di questa epoca, pervasa di grandi speranze ma anche di pesanti minacce, Maria è intervenuta come madre per aiutarci e per guidarci. In appendice, l’intervista di padre Livio con Vicka, realizzata nel dicembre 2006, nella quale la veggente offre alcune notizie inedite, che permettono di comprendere alcuni possibili sviluppi delle apparizioni della Regina della pace.
Al termine del Concilio Vaticano II il grande papa Paolo VI aveva solennemente proclamato la Madonna “Madre della Chiesa”, ponendo così il suggello a una lunga tradizione che affonda le sue radici nel Vangelo. È però necessario che questa verità di fede venga incarnata nella vita di ogni giorno. Molti cristiani si accontentano di una vaga devozione alla Madonna, senza però cogliere il grande dono di Gesù Cristo in croce, quando ci ha affidati come figli a sua Madre. Da quel momento la Madre di Gesù è diventata anche la Madre di ogni credente, anzi di ogni uomo, perché tutti sono stati redenti dal sacrificio del Redentore. Scoprire il volto materno di Maria è una grazia straordinaria, che accende un fervore nuovo nella vita della fede. Nel medesimo tempo la percezione della sua presenza, piena di sollecitudine, infonde serenità e coraggio al cammino quotidiano. Gesù ci ha donato una Madre piena di bellezza, di amore e di grazia e sarebbe una grande perdita non rendersene conto.
Alla nuova, ampia introduzione su Maria “Madre di Dio” e “Madre della Chiesa”– che arricchisce sostanzialmente la precedente edizione di Come sei bella Maria – seguono 28 omelie di argomento mariano pronunciate nella parrocchia di San Giuseppe Calasanzio dei Padri Scolopi. I testi sono ordinati seguendo, per quanto possibile, diversi momenti della vita di Maria e diversi aspetti del suo mistero, alla cui contemplazione la Chiesa ci invita, a partire dall'Avvento sino all'Assunzione e alla festa di Maria Regina. Per ogni omelia è riportato il testo evangelico previsto dalla liturgia del giorno. Infine sarà opportuno ricordare che quasi tutte le indicazioni liturgiche sono riferite al calendario ambrosiano, che presenta qualche differenza rispetto a quello romano.
Gli autori di questo saggio filosofico si propongono di ribadire, dal punto di vista della logica aletica, la razionalita' dell'atto di fede nella rivelazione cristiana.