Vivere gli ideali: fra paura e desiderio (52002) descriveva il meccanismo di inevitabile conflitto che insorge quando ci si accorge che nella vita esiste anche il mondo dei valori: desiderio di sperare, paura di illudersi; desiderio di fidarsi, paura di rimanere delusi; desiderio di crescere, paura di soffrire.
Questo secondo volume di indagine psicologica è attraversato dalla domanda su ciò che accade dopo la decisione di incamminarsi sulla strada dei valori, descrive il viaggio verso quel luogo dove finalmente “possiamo stare bene”. Il sottotitolo – fra senso posto e senso dato – suggerisce che non si tratta di un viaggio lasciato alla sola iniziativa del viaggiatore (senso posto). La vita stessa aiuta (senso dato): il contesto in cui si vive e la propria interiorità avvertono sul dove mettere i piedi. È un viaggio alla portata di tutti, a patto che si rimanga aperti alla possibilità di effettuarlo.
Come per gli altri libri di Manenti, il percorso proposto è frutto di studio, ma anche dell’esperienza coi tanti che hanno chiesto all’autore di essere accompagnati per un tratto del loro cammino di senso. È questa la forza del successo degli scritti da lui pubblicati.
Note sull’autore
ALESSANDRO MANENTI (Reggio Emilia 1948), prete diocesano, laureato in lettere e filosofia, licenziato in psicologia, insegna psicologia, etica filosofica e pastorale familiare allo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia di cui è anche preside. È psicologo presso il consultorio familiare della stessa città e psicoterapeuta. Ha fondato l’Istituto Superiore per Formatori, il cui scopo è preparare educatori che sappiano operare nell’integrazione fra psicologia del profondo e antropologia cristiana. Direttore della collana EDB «Psicologia e formazione», giornalista pubblicista, collabora a diverse riviste. Presso le EDB ha pubblicato: Vocazione psicologia e grazia (61992); Vivere insieme. Aspetti psicologici (21994); in collaborazione con A. Cencini, Psicologia e formazione (91995); in collaborazione con C. Bresciani, Psicologia e sviluppo morale della persona (1994); Vivere gli ideali: fra paura e desiderio (52002); Coppia e famiglia: come e perché (21996); Il pensare psicologico (1997); Noi per loro: criteri orientativi per genitori di bambini da 0 a 10 anni (1997); Hanno ancora bisogno di noi: criteri orientativi per genitori di adolescenti da 11 a 19 anni (1997).
Accompagnare le persone nella crescita psico-spirituale non significa solo aiutarle a conoscersi, ma anche a dare ordine e unità a ciò che ruota attorno al centro vitale che ognuno si è dato per libera scelta. È un'attività che richiede una teoria, una strategia e una serie di tecniche. Sulla scia di elementi teorici essenziali, il volume illustra nel dettaglio e con esempi concreti i metodi più comuni per questo particolare tipo di intervento: come iniziare i colloqui, come raccogliere i dati, come affrontare le resistenze. L'obiettivo è duplice: intercettare le domande che si nascondono nella cronaca e familiarizzare con la complessità della dimensione interiore degli uomini. "L'accompagnamento - spiega l'autore - tende a un'integrazione psico-spirituale che non va intesa come meta per il domani, ma come processo dell'oggi, non come armonia, ma come dilatazione del cuore che può permettersi la gioia di restare ambivalente senza per questo perdersi. È la piacevole libertà di rimanere semplicemente umani e di notare che, proprio in questa semplicità, talvolta anche Dio scrive".
"È impossibile capire l'uomo solo come apparato fisico, chimico, emotivo o pensante". Questa convinzione, maturata in anni di attività nei campi della psicoterapia e della psicologia, induce l'autore a perseverare nella ricerca del problema di fondo della persona umana, quel "quid significativo dell'uomo" che le diverse scuole, pur nelle loro divergenze metodologiche, si sforzano di trovare. Il libro approfondisce l'analisi di questo quid, identificato con "il conflitto perenne e inevitabile fra desiderio e paura", attraverso la descrizione dei termini e della dinamica del problema. "Se la sua comprensione è compito della psicologia - spiega Manenti - la sua soluzione dipende dal misterioso intreccio fra la libertà dell'uomo e la grazia divina".
Guidare a una conoscenza positiva e integrale del proprio "io", per favorire la formazione alla maturità:questo l'obiettivo che persegue il volume. Nella prima parte viene studiato l'individuo soprattutto nel suo aspetto personale e interiore, cioè il rapporto che ognuno ha con se stesso (le strutture intra-psichiche), perché il primo indice di maturità è il saper vivere in forza di convinzioni interiori, e non già subendo i condizionamenti che vengono dall'esterno. La seconda parte, dedicata alla funzionalità psicodinamica, offre invece alcune idee per capire non solo che cosa facciamo, ma perché agiamo, e quindi le motivazioni, i valori, che sono all'origine dei nostri comportamenti. È un po' insistente questo discorso sui "valori"; ed è fatto di proposito, per far comprendere lo specifico della psicologia per chi crede che la vita debba avere un senso (qualunque esso sia), e capire anche che il cammino verso la maturità implica la fatica e la gioia della conquista. Un libro, quindi scritto per educatori, genitori, e soprattutto giovani decisi a farsi protagonisti del proprio futuro. Un libro che offre stimoli e prospettive per aiutare in modo efficace la formazione alla maturità.