I protagonisti di questi memorabili racconti vivono lontano da casa: spesso sono immigrati russi da poco in America, altri in Russia hanno fatto ritorno per trovarvi un paese che a malapena riconoscono. Quasi tutti sperano che l’amore possa dare un senso alle loro vite. E se l’amore non c’è, ci provano lo stesso con una sua pallida imitazione. Anya ha 22 anni e riesce a farsi aiutare dalla legge per proteggersi dalle violenze del marito americano, lui spera nel perdono, ma Anya capisce che un futuro con Ryan sarebbe come ritornare in Russia: un compromesso che sa di sconfitta. Un immigrato georgiano riceve la visita del figlio adolescente e tra i due le tensioni sono feroci e palpabili. Victor cerca di dialogare con la figlia, ormai perfettamente americanizzata, di un suo vecchio amore di quando viveva in Russia. Un uomo torna a Mosca dalla moglie e cerca di applicare sul mercato azionario russo alcuni trucchi che ha imparato a Wall Street... L’eccezionale debutto di una scrittrice che sa quanto nella vita sia necessario fare compromessi e sperare.
Padre Felice Mazzocchi nasce a Milano il 7 dicembre 1934 e muore a Scandicci (FI) il lunedì 10 settembre 2001. Entra fin da ragazzo, dietro esempio dello zio carmelitano, nel collegio dei Carmelitani Scalzi, dove nell’anno 1965 viene odinato presbitero entrando nell’ordine come padre Enodio, destinato al convento di Capannori (LU). Nell’anno 1967 insieme a padre Giuliano inizia a visitare per conto della congregazione carmelitana le parrocchie della Toscana per formare gruppi giovanili di ascolto della Parola di Dio e di aiuto a conoscere la propria vocazione. È nell’ottobre di quell’anno che la Provvidenza Divina lo porterà alla Parrocchia di S. Maria a Scandicci, dove con alcuni giovani di età compresa dai 18 ai 20 anni formerà un gruppo, che comincerà ad incontrarsi regolarmente ad Arcetri e una volta al mese con altri gruppi della Toscana, in località diverse fino a che non fu data in uso la canonica della Parrocchia di Acone, vicino a Pontassieve (FI), chiusa per la morte del sacerdote.
Fu questa esperienza con i giovani di Scandicci, che nel luglio 1970 lo porta a incontrare per la prima volta Kiko Argüello, e a iniziare nella Parrocchia di S. Maria a Scandicci il suo percorso neocatecumenale. Fin dai primi mesi di vita della sua comunità neocatecumenale padre Felice manifestò un grande zelo per l’evangelizzazione, e si unì alle equipes d’evangelizzazione prima locali, poi internazionali. Insieme a Kiko Argüello fu partecipe degli inizi del Neocatecumenato a Parigi, poi andò a Montréal in Canada, in Madagascar e nelle Seychelles, e infine in Austria.
In edizione latino-italiana una scelta dal ricchissimo epistolario di Girolamo a uomini e donne d'Oriente e Occidente.
Edición bilingüe promovida por la Federación Agustiniana Española (F.A.E.).
Edición preparada por Victorino Capánaga.
Contiene: Contra los académicos; El libre albedrío; La dimensión del alma; El maestro; Naturaleza y origen del alma; Naturaleza del bien.
CONTIENE: De la concepción virginal y del pecado original; Sobre la procesión del Espíritu Santo; Cartas dogmáticas
Es San Anselmo una gran figura en el campo de la teología escolástica. Es cierto que no alcanzó la madurez teológica de un Santo Tomás, ni su doctrina revistió la forma definitiva que sólo podía darla el tiempo; pero podemos considerarle como un pionero que abrió camino el primero en la selva enmarañada de las cuestiones teológicas, trazando casi un plan completo de curso de teología, aunque no en forma didáctica, con las doctrinas recogidas len los Santos Padres, especialmente en San Agustín. Trazó, pues, una senda, un primer ensayo de organización y síntesis teológica, que habían de perfeccionar los siglos, y cuyo conjunto llamamos la Escolástica. Es él, por tanto, su fundador, su padre, el intermediario entre la patrística y la teología propiamente dicha.
Sus escritos no han perdido actualidad. ¡Qué placer para el lector recorrer esos maravillosos tratados que se llaman el «Monologio», «Proslogio», «Cur Deus homo» y todos los demás, donde, al lado de la sutileza, profundidad y agilidad de un gran talento, se siente latir el corazón de un gran santo, enamorado de la verdad, que se complace y salta de gozo en la contemplación de las perfecciones divinas y no acierta a separarse de ellas! Él cree, pero es para comprender y amar el objeto de su fe. Y así, de un golpe, en un mismo punto vemos aparecer, admirablemente reunidos, al filósofo, al teólogo y al místico.
Introducción general, versión castellana y notas teológicas sacadas de los comentarios del P. Olivares, OSB, por J. Alameda, OSB 2 vols. - ISBN o.c. 978-84-220-0606-0 (84-220-0606-5) NO0082: Obras completas de San Anselmo. I NO0100: Obras completas de San Anselmo. II Pertenece a la serie "BAC Thesaurus".
Si sente oggi più che mai il bisogno di riprendere il modo di pensare di Tommaso d'Aquino, che aveva fondato il pensiero religioso e laico sull'obbligo morale per l'uomo di dare a ogni soggetto il 'suum', non solo quando lo giudica secondo verità, ma anche quando pone in essere atti che devono mettere l'uomo stesso in rapporto con tale soggetto secondo giustizia. Tale ritorno, fatto allo scopo di trovare in questo modo di pensare un valido aiuto per meglio capire allo scopo di meglio risolvere i problemi reali dell'uomo di oggi, non può prescindere dalla rilettura della sua opera principale, la Summa theologiae. Questa, a tutt'oggi, non è stata ancora edita con un apparato critico completo e puntuale né la letteratura critica ha mai sufficientemente richiamato l'attenzione a leggerla secondo la metodologia e l'epistemologia aristotelica, come qui si propone.
In edizione latino italiana: L'Apologia contro Rufino, I Prologhi, Gli uomini illustri di Girolamo.
Questo ottavo volume dell’epistolario di don Bosco raccoglie 394 lettere da lui scritte o sottoscritte nel biennio 1882-1883. Molte risultano sconosciute sia alle Memorie Biografiche, sia all’Epistolario curato da don Ceria; altre poi potranno sempre emergere da qualche archivio pubblico e privato, soprattutto di famiglie nobili. Quasi un centinaio sono quelle in lingua francese, due in spagnolo (1883) e quattro in latino (1882). Alle 394 lettere qui elencate in ordine cronologico vanno poi aggiunte le 21 lettere attestate, ma di cui si conosce solo sommariamente il contenuto (Appendice).
Siano di fronte a Dio tutte le tue opere e i tuoi pensieri, e riconduci tutte le tue cose a Cristo. Volgi spesso l'anima a Dio e affida il tuo pensiero alla potenza di Cristo, come in un rifugio, riparato da ogni discorso e attività grazie alla luce divina del Salvatore.
Raccolta di 55 Lettere che il beato Giordano scrive alla beata Diana tra il 1222 e il 1236. Da esse emergono un affascinante spaccato della vita quotidiana del XIII secolo, l'entusiasmo e la gioia di vivere in comune gli ideali proposti da Gesù ai suoi discepoli, e soprattutto la relazione tra santità e amicizia. Queste Lettere mettono in luce che l'amicizia è fusione di anime, di cuori, di ideali che bramano essere uniti nell'amore di carità verso Dio. È Dio la sorgente di ogni autentica amicizia.
Insieme al Mahabharata, il Ramayana è non solo una delle più antiche epopee della mitologia indiana, ma anche uno dei testi sacri più importanti della tradizione religiosa e filosofica del subcontinente. In India è considerato un'opera degna di devozione e rispetto, alla stregua della Bibbia in Occidente. Il nucleo originario del poema è databile tra il VI e il III secolo a.C. e narra l'epopea del principe Ra - ma, ingiustamente esiliato dalla sua patria e privato della sua sposa. Condotta a partire dalla storica edizione di Gaspare Gorresio, fondatore nell'Ottocento dell'indologia italiana, questa traduzione si presenta in tre volumi con note critiche e glossario curati da alcuni dei più autorevoli indologi contemporanei.