Maldicenze, pettegolezzi e giudizi superficiali: quanto è condizionata la nostra vita dai peccati di lingua? Questo è un testo di psicologia spirituale semplice e diretto, a tratti provocatorio. Questo lavoro di Padre Francesco Maria Marino è rivolto a tutti coloro che intendono liberarsi dalla mormorazione e da tutti quegli atteggiamenti negativi che essa porta con sé: critiche, giudizi, pettegolezzi, maldicenze, condanne, fobie. Quella contro i peccati di lingua è una battaglia contro sé stessi necessaria per ritrovare il proprio equilibrio e la pace interiore grazie alla quale poter amare con gioia e lasciarsi amare senza riserve.
Questo breve saggio rivisita il tema della nuova evangelizzazione del sociale alla luce del Magistero di Benedetto XVI e Papa Francesco. In particolare l'autore, al fine di realizzare una nuova tappa dell'evangelizzazione, presenta l'importante e stimolante apporto dei pontefici con riferimento ad alcuni campi della pastorale e dell'educazione, quali l'antropologia, il lavoro, la salvaguardia del creato, economia e finanza, democrazia. Un importante documento utile a tutti i fedeli per conoscere il magistero di Benedetto XVI e Papa Francesco sul tema dell'evangelizzazione.
La seconda parte del racconto autobiografico della vita dell'autore Mario Lo Pinto, che dopo gli studi, si impegna nel mondo del lavoro e mette su famiglia. Rimane nel tempo la verifica della tenuta dell'esperienza cristiana che informa e da senso ad ogni vissuto.
Il titolo riprende la frase biblica: "Tirando le somme devo riconoscere che ho sempre avuto la tentazione di ridurre tutto alla mia misura. E invece: una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio. Mi è stata versata in grembo una quantità esorbitante più di quella dei sacconi che riempivo fino all'orlo con il seme che usciva dalla sgranatrice".
Con questa lettera, l'Arcivescovo Mario Delpini, insieme ai Vescovi delle Chiese di Lombardia, desidera entrare in tutte le case della diocesi in occasione del Natale, per pregare insieme e condividere il desiderio di accompagnare ciascuno all'incontro gioioso e fecondo con Gesù. È un modo bello e originale per riconoscere nelle relazioni domestiche quel terreno buono dove fiorisce la vita e dove i piccoli e i più giovani sono accompagnati dai loro adulti di riferimento a esplorare la grandezza del mistero racchiuso nella propria esistenza. Alla fine di ogni capitolo i Vescovi consegnano una preghiera, da recitare in famiglia in qualche momento condiviso lungo il tempo che avvicina al Natale, che diventa augurio per una vita piena, dove l'incontro con Gesù apre nuovi orizzonti e consegna promesse di felicità inaudite. La speranza è che, anche grazie a questa lettera, grandi e piccoli si lascino interpellare da un Amico speciale che bussa alla porta del loro cuore e gli aprano, scoprendo come questo incontro sia portatore di libertà e capacità di amare.
Quando lo zio Tommy decide di accompagnare i suoi due nipotini, Lucy e Noah, a visitare il mitico museo Egizio di Torino, non ha la più pallida idea di quante insidie possano nascondersi tra vecchi reperti e sbiaditi geroglifici. Una guida scoppiettante, una cassiera scorbutica, una guardia misteriosa sono solo l'inizio di una storia avvincente che vede come protagonisti due fratelli sempre pronti a cacciarsi nei guai e un po' troppo disobbedienti. Cosa succederà nel cuore di una vecchia piramide? Età di lettura: da 8 anni.
La morte pone l’uomo davanti alle grandi domande esistenziali: che senso ha la vita? c’è qualcosa al di là della morte? O ancora: la morte biologica segna il termine ultimo dell’esistenza umana ed ogni anelito di immortalità è puramente illusorio? Esiste l’anima? Che cos’è la felicità? Che risposta può dare l’uomo a queste domande servendosi della sua intelligenza? Qual è il ruolo delle religioni e che cosa offre la fede cristiana?
Fin dall’antichità l’uomo si è interrogato su questi temi, ma la società odierna tende spesso a eluderli o a darvi risposte superficiali e ideologiche, o a rifugiarsi in una fede che tende al fideismo.
L’uomo invece, e a maggior ragione il credente, ha non solo il diritto, ma anche il dovere di cercare la verità per rispondere alle domande che abitano il suo cuore. Riprendendo l’esortazione di Giovanni Paolo II nell’enciclica Fides et Ratio, l’Autore sottolinea come oggi sia urgente «un rinnovamento della ricerca filosofica, sia per l’uomo alla ricerca del senso della propria vita, che per il credente alla ricerca del vero senso della Rivelazione e della fede».
Come parlare del tempo ai bambini? Come introdurli alla conoscenza della sua ripartizione in anni, stagioni, mesi, giorni, ore? Nella bottega di Mastro Tempo, l’arrivo di una piccola sveglia è l’occasione per scoprire tutti questi segreti, dalle lancette dell’orologio fino allo scorrere degli anni. Viva il tempo, ora nella riedizione in supporto libro+CD, è una piccola proposta teatrale e musicale, semplice e giocosa, per un primo approccio dei bambini al valore del tempo. Da utilizzare nella scuola dell’infanzia e nel primo biennio della primaria anche come saggio di fine anno scolastico.
CONTIENE
• Sei canzoni e relative basi musicali.
• Copione teatrale, testi e spartiti delle canzoni (32 pagine).
TITOLI
Viva il tempo - Tic tac, tic tac - La notte e il giorno - La ruota dei 7 giorni - La danza delle 4 stagioni - Il treno dei 12 fratelli - Un nuovo anno - Basi musicali delle canzoni.
L'AUTRICE
Maria lacquaniti. Suora salesiana impegnata da tanti anni nella formazione dei ragazzi. Diplomata al Conservatorio in direzione di coro e laureata in Teologia, è insegnante di educazione musicale e religione e autrice di vari progetti musicali per bambini e adolescenti, pubblicati da Paoline Audiovisivi.
DESTINATARI
• Bambini 4-7 anni.
Un classico della spiritualità cristiana, pubblicato per la prima volta a Napoli nel 1758 e ininterrottamente ristampato fino ad oggi. S. Alfonso vide nascere il libro dalla sua predicazione trentennale svolta soprattutto nei paesi più depressi del Regno di Napoli. Al centro della predicazione il tema dei Novissimi, con lo scopo di risvegliare nei fedeli il senso del peccato e la speranza della vita eterna. Con tono coraggioso, lontano dalla retorica classica e ben lontano dal conformismo del tempo, il santo racconta con colori forti la morte, il giudizio e l'inferno sempre però lasciando intravedere la speranza della beatitudine eterna.
Attraverso un'applicazione della Philosophy for Children ideata da M. Lipman, Maria Vinciguerra avanza l'ipotesi che sin dalla prima infanzia sia possibile e auspicabile educare a una sempre maggiore competenza linguistica, sottesa a un parallelo sviluppo del pensiero. La proposta forse un po' controcorrente del testo è proprio che l'educazione al pensiero sia destinata a essere forma adeguata e prevalente di formazione per i bambini, nella consapevolezza che gli adulti non possono permettere che il pensiero si affievolisca e che la parola si disperda. Destinatari di questo lavoro sono gli insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria, ma anche quanti, pedagogisti, psicologi e studenti, sono interessati a comprendere la rilevanza pedagogica ed educativa della Philosophy for Children e le sue possibili applicazioni.
L'Apocalisse di Mose, La Vita di Adamo ed Eva, La Caverna dei Tesori e il Combattimento di Adamo sono gli apocrifi adamitici, raccolti nel volume, i cui attori principali sono: Dio, Adamo ed Eva, Satana e Michele l'arcangelo custode della tomba di Adamo. L'origine del male, la gloria e le vesti di luce di Adamo ed Eva prima la ricerca che si riscontrano dell'olio della nella misericordia lettura dei testi. del paradiso, sono alcuni dei temi apocrifi nel tempo hanno saputo influenzare la teologia, la liturgia, l'arte e la pietà popolare con la loro singolare ricchezza di contenuto narrativo; tale influenza durante Medioevo ha riguardato autorevoli e stimati pensatori compresi Dante e Milton. Di particolare rilievo il canone iconografico che si imporrà dall'VIlI secolo, secondo il quale sotto la croce è posto il cranio di Adamo redento dal sangue di Cristo. Nell'apocrifo Combattimento di Adamo leggiamo le parole di Dio ad Adamo: "Il riposo nel mio paradiso sarà alla fine del mondo nel giorno in cui verserò il mio sangue sulla tua testa nella terra del Golgota, poiché il mio sangue sarà per te ma per tutti quelli della tua progenie che credono in me."
Il Dio rivelato da Gesù Cristo è molto diverso da quella specie di idolo che ogni essere umano è tentato di fabbricarsi. Ha dell'inaudito, e le parabole sono una porta d'accesso privilegiata per cogliere l'originalità del messaggio evangelico riguardo a tutto ciò che si può immaginare di Dio. Queste storie narrate da Gesù non si rivolgono solo a dei credenti "praticanti"; esse possono ancora raggiungere e toccare uomini e donne che, pur trovandosi sulla soglia o alla periferia della chiesa, restano aperti al dono di un Dio sempre sorprendente. L'autore lo mostra rileggendo otto parabole a partire da uno sguardo diverso, che aiuta ad allargare gli orizzonti della nostra fede e della nostra umanità.
L'Arcivescovo invita a confidare nella grazia del Signore e a opporsi al male personale e collettivo. Nell'anno giubilare l'esortazione a vivere un tempo sabbatico con al centro la preghiera e le relazioni, e a curare la Confessione e la celebrazione della Messa. Richiamando la Lettera di san Paolo ai Corinzi e gli scritti di santi come Teresa d'Avila e Ignazio di Loyola, monsignor Delpini spiega che "lo smantellamento della nostra superbia apre uno spazio in cui si fa percepibile in modo limpido che tutto è frutto del dono del Signore, potenza sua che si manifesta proprio nella nostra debolezza. Questo ci dona anche la chiarezza e il coraggio di dire “basta” a quanto fa dimenticare il dono del Signore o a quanto lo contrasta esplicitamente"