Il volume rappresenta un valido aiuto per tutti gli psicoterapeuti dell'approccio centrato sulla persona che stanno cercando di ampliare le loro conoscenze sul counseling alle coppie e alle famiglie e, nel contempo, fornisce un'adeguata risposta a tutti quei clienti che, dopo avere sperimentato un valido counseling individuale, hanno provato il desiderio di coinvolgere il partner, il figlio o i genitori in quella fase che si è configurata come una delle esperienze più significative della loro esistenza. Charles J. O'Leary, la cui straordinaria capacità analitica e il cui stile brillante fanno risaltare l'umanità delle persone e delle situazioni descritte, illustra le modalità attraverso le quali l'approccio centrato sulla persona si può concretamente combinare con la psicoterapia di coppia e della famiglia.Il testo, che costituisce uno strumento di inestimabile valore anche per gli psicoterapeuti della coppia e della famiglia che perseguono l'obiettivo di confrontarsi con l'approccio centrato sulla persona, fornisce valide indicazioni per aiutare i counselor a prepararsi al counseling relazionale, affrontando costruttivamente i timori connessi derivanti dall'avvicinarsi alla dimensione relazionale stessa.Il lettore è accompagnato in una piacevole lettura che gli permetterà di acquisire la conoscenza di moltissime esperienze concrete di coppie e famiglie, in un processo volto a svelare le caratteristiche peculiari delle fasi iniziali, centrali e conclusive del processo terapeutico.
Albert Bandura, uno dei maggiori psicologi viventi, delinea la natura complessa e la struttura dell'auto-efficacia, la sua evoluzione nel corso dell'esistenza e il suo ruolo nei principali contesti di vita. Il testo esamina infatti in profondità le applicazioni dell'autoefficacia in sei campi fondamentali: la cognizione e l'apprendimento, la promozione e la tutela della salute, la psicoterapia e l'intervento clinico, lo sport e le attività fisiche, il management e l'organizzazione, l'efficacia collettiva e politica. Vengono analizzate inoltre le fonti tradizionali del senso di efficacia personale - l'esperienza diretta, l'osservazione di modelli, i processi persuasori e l'elaborazione di informazioni sugli stati emotivi e fisiologici - e l'interazione dei processi cognitivi, motivazionali, affettivi e sociali nell'integrazione di tali informazioni. Un contributo teorico importante dell'opera è la descrizione chiara del rapporto fra autoefficacia e concetti affini e correlati: per esempio, l'idea di sé, l'autostima e la motivazione alla competenza. Ne emerge una visione della persona come essere sociale che è in parte capace di sottrarsi al determinismo biologico e ambientale attraverso un processo di autoregolazione continua, in costante dialogo con i suoi processi interni ed esterni.