Gli adolescenti sono... insopportabili? Oppure meravigliosi? La fase dell'adolescenza dei figli è la più impegnativa per i genitori. E oggi ci sono ulteriori motivi di complessità, a cominciare dal rapporto che i ragazzi hanno con i social. Da che parte cominciare? E per quali obiettivi lavorare con loro? Con una riflessione di papa Francesco.
L'autore che ha una grande esperienza circa il ministero di guarigione, avendo trascorso oltre 15 anni con P. Emiliano Tardif, uno dei più grandi carismatici a livello mondiale, avendo constatato la moltitudine di errori che alcuni fratelli commettono quando pregano per le guarigioni, vuole dare dei consigli e delle direttive sane affinché questo ministero sia ben esercitato e produca frutti abbondanti per la gloria di Dio e per la santificazione sia dei fratelli che della persona che prega.
Una raccolta di 23 racconti inediti e originali, che hanno come protagonisti simpatici e straordinari personaggi come Nonno Guido e il suo compagno di viaggi Pep, ma anche animali, come il delfino Nerino, e oggetti magici. Ci si sposta dalla propria casa a paesi lontani e misteriosi, da castelli stregati agli oceani infiniti. Ogni storia è una sorpresa, un incontro, un'avventura, un messaggio importante. L'obiettivo genuino dell'autore è coinvolgere i lettori, non solo i piccoli, ma anche e soprattutto i più grandi, per riportarli ad un'infanzia innocente, sognante e leggera. Età di lettura: da 6 anni.
Le litanie della Madonna assumono un valore non piccolo se si riesce a vederle come l'occasione di una contemplazione della figura di Maria. Nel piano di salvezza, Maria ha un ruolo particolare. Maria non è santa per tutto ciò che ha ricevuto gratuitamente, ma perché ha fatto il suo cammino di santità ascoltando la parola del figlio Gesù e mettendola in pratica ogni giorno. "La vera devozione alla Madonna consiste nell'imitazione delle sue virtù" (Lumen Gentium n. 67).
Gli autori hanno voluto narrare la Storia della Chiesa attraverso i secoli, dai primi martiri alla vita dei più grandi santi, riportando alcuni brani dei loro scritti, fino alla storia contemporanea. Il libro é riccamente illustrato e rivolto ad un lettore giovane/adulto.
Per quasi cinque secoli si sono accumulate scoperte scientifiche che hanno suggerito che fosse possibile spiegare l'Universo senza la necessità di un Dio creatore. Inaspettatamente, il pendolo della scienza ha oscillato nella direzione opposta. Dopo aver definito cosa sia una prova nella scienza e le implicazioni delle due tesi opposte dell'esistenza o meno di un Dio creatore, il libro affronta le scoperte scientifiche degli ultimi 150 anni, che hanno portato a una vera rivoluzione concettuale. Solo 100 anni fa tutti gli scienziati pensavano che l'Universo fosse eterno e stabile, mentre oggi sappiamo che ha avuto un inizio, avrà una fine, è in espansione e proviene da un Big Bang. Questo punto solleva la questione di un Dio creatore. La scoperta della regolazione fine dell'Universo, che rende possibile l'esistenza degli atomi, delle stelle e della vita complessa, è un secondo punto chiave che solleva anche la questione della sua origine. In un linguaggio accessibile a tutti, gli autori offrono un'affascinante panoramica delle prove scientifiche dell'esistenza di Dio. Vengono così portate alla luce evidenze razionali convergenti, in campi indipendenti, che gettano una luce nuova sulla questione, forse, decisiva. Con i commenti finali di Vincenzo Balzani, Noemi Di Segni, Roberto Giovanni Timossi, John C. Lennox, Andrew Briggs, Denis Alexander, Luc Jaeger, Cardinale Robert Sarah, e Monsignor André Léonard.
Contributo rigoroso all'approfondimento di tre Lettere del Nuovo Testamento per conoscere i temi che affrontano: il sacerdozio dei cristiani, pietre vive della Chiesa, la mediazione di Cristo, la trasformazione del creato come nuovo ambiente di comunione con Dio, l'ispirazione e i criteri d'interpretazione della Scrittura. Tre scritti di differenti autori che si presentano strettamente correlati; le due Lettere di Pietro infatti costituiscono la tradizione petrina che ha nella persona di Pietro il punto di riferimento e di confronto e la Lettera di Giuda è utilizzata dall'autore della 2 Pietro per affrontare e risolvere il grave problema della presenza nella Chiesa dei falsi maestri. È da questo legame che nasce la scelta di mantenere uniti i tre testi in questo commentario. Di M. Mazzeo.
L'autore con questo opuscolo vuol fare un pò di chiarezza su due carsismi, il linguaggio di Sapienza e su quello di Conoscenza, che lasciano sorpresi chi è presente quando vengono usati. Vuol far comprendere che non è un carisma donato solo alla chiesa primitiva ma che anche oggi è vivo ed attuale e ne godono di una maniera particolare coloro che si donano proclamare la Nuova Evangelizzazione.
Al'inizio del Novecento Pier Giorgio Frassati (1901-1925) è stato uno straordinario testimone, con parole e opere, della fede in Cristo, realizzando quella coerenza tra fede e vita che è un nodo cruciale per la vita di ogni credente. Questo libretto illustrato ci fa conoscere questa fulgida figura non con una biografia in senso stretto, ma con un percorso lungo le sue vicende di uomo e di cristiano, mettendo in evidenza le grandi tappe e le grandi scelte della sua vita.
L'autrice traccia una biografia del frate Giovanni M. Vannucci (1913-1984), inserendolo nel contesto dell'Ordine dei Servi di Maria e nel variegato panorama socio-ecclesiale del suo tempo e ponendolo in relazione con alcune personalità di frontiera. Abbozza poi una sintesi della sua proposta ecumenico-interreligiosa. L'intento è quello di farne conoscere maggiormente la figura e l'eredità spirituale e, a partire dalla sua esperienza e dal suo pensiero, offrire agli uomini e alle donne di oggi, assetati di silenzio e di autenticità, tracce e orientamenti per una vita pienamente umana e trasfigurata in Cristo, Parola eterna del Padre. Dall'indagine emerge che il principio di contemplazione è la chiave di lettura più appropriata per comprendere il percorso umano-spirituale di fr. Giovanni, il quale per i suoi contemporanei non fu "una pianta che svettò alta, per notorietà", ma piuttosto "l'humus silenzioso e nutriente dal quale assorbivano altri". Ed è proprio la via dell'interiorità che egli continua ad indicare anche oggi ai tanti Pellegrini dell'Assoluto in cerca di senso, di luce, di speranza, di Dio.
Un libro che raccoglie delle catechesi sui misteri del Rosario, utili per la formazione cristiana e la preghiera personale. Il Rosario - affermava Giovanni Paolo II - pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell'intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio. In esso riecheggia la preghiera di Maria, il suo perenne Magnificat per l'opera dell'Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo verginale. Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all'esperienza della profondità del suo amore.
Il costante richiamo del Magistero della Chiesa alla considerazione dell'uomo, entità unica e irripetibile, se da una parte ha incentivato, in ambito canonico, una indagine psicopatologica di tipo antropofenomenologico ed esistenzialista, dall'altro ha incoraggiato il ricorso a modelli diagnostici che, superando l'impostazione clinico-nosografica su base categoriale, si rivelino funzionali alla descrizione, quanto più possibile rigorosa e puntuale, del profilo di personalità del soggetto, evidenziandone le informazioni relative all'unicità funzionale di ciascuno. In tale ottica, il presente studio si propone di valutare le implicazioni teoriche ed applicative del modello diagnostico dimensionale, recentemente introdotto dal DSM-5, quale strumento idoneo a favorire il dialogo tra giudici e periti nelle cause di nullità per incapacità consensuale. Nella ricerca, infatti, di un lessico comune tra scienza e diritto, si evidenzia sempre più chiaramente come, in base alla più matura riflessione sul concetto di "gravitas", anche il tratto di personalità, indipendentemente dall'accesso ad un vero e proprio disturbo, possa assumere autonoma valenza patologica e produrre una compromissione della capacità consensuale matrimoniale.