Due Bibbie sottolineate, sure coraniche evidenziate, testi copto-ortodossi spediti attraverso il deserto, e poi diari, corrispondenze, inni d'amore e lamentazioni rinvenuti dopo gli sbarchi o i naufragi. A Lampedusa arrivano non solo donne e uomini spinti da guerre, fondamentalismi e assenza di futuro, ma si incrociano destini umani e percorsi di fede che testimoniano il sofferto cammino dell'Uomo e le sue irrinunciabili ragioni del vivere insieme. Il Mediterraneo non è solo luogo di smembramento e dispersione, ma anche richiesta di affratellamento e aggregazione di nuova umanità.
Il cofanetto raccoglie "Conversione", il libro scritto con Vittorio Messori in cui Leonardo Mondadori, a capo della casa editrice che porta il nome del nonno Arnoldo, racconta la sua conversione religiosa. Insieme a questo testo viene presentato "Andrei a messa ma...", in cui Don Umberto De Martino presenta le risposte della dottrina cattolica alle più comuni obiezioni. Il contenuto è organizzato per argomenti: la predica domenicale, la confessione, rapporti prematrimoniali, il matrimonio, anticoncezionali...
Questo libro racconta il ritorno alla fede di Leonardo Mondadori, oggi al vertice della casa editrice che porta il nome del nonno Arnoldo. Un'educazione non strettamente religiosa, due divorzi, tre figli, gusti e abitudini della borghesia laica milanese. In seguito però qualcosa è cambiato. Si è realizzato un incontro imprevisto che ha dato un nuovo senso alla sua vita. Per condividere con quanti più possibile la sua gioiosa scoperta, Leonardo ha deciso di parlarne con Vittorio Messori, lo scrittore cattolico, giunto anch'egli alla fede da una formazione laica.
«Egli è fermo dentro i luoghi oscuri della nostra anima così come è fermo sulla sua croce, e ama. Qualunque essere umano, il peggiore, colui che lo sta uccidendo, colui nel quale c'è la più grande cattiveria, se avrà il coraggio di scendere in se stesso, troverà Cristo e il fuoco del suo amore, appostato dentro la sua ferita. Da qui il Cristo salva l'essere umano. Non per i meriti, non per le virtù, ma per l'umiltà con cui un essere umano si lascia guardare dal Suo Viso d'amore che muore per lui». La nuova stazione di un cammino spirituale, dove l'ascolto diventa scrittura.
Farmaco dell’immortalità, lo chiamavano gli antichi Padri. Uno scandalo per i pagani: MANGIARE IL CORPO DI DIO! Un mistero per i cristiani. La reale presenza di Cristo in un pezzo di pane non può lasciarci tiepidi o indifferenti. - Un intellettuale, un professionista stimato e brillante afferma di sentire, vedere realmente Cristo nell’Eucarestia: così nasce questo dialogo libero e spontaneo: tra Arnoldo Mosca Mondadori, aperto ad ogni domanda, ma irriducibile a fronte dell’esperienza del vero, e Monica Mondo, famosa giornalista, altrettanto certa che la grazia della fede non nega la ragione, ma la allarga. - Entrambi credono che oggi come sempre Dio sia e si faccia compagno del vivere e sia la sola architrave che risponde al bisogno di bellezza, amore e verità.
Una nuova tappa del viaggio mistico e poetico di Arnoldo Mosca Mondadori nei misteri della Rivelazione cristiana. Versi che sono meditazioni: accompagnano il lettore nel profondo della vita religiosa e poetica. Dove il canto, come in un salmo contemporaneo, diventa preghiera, farmaco dell'immortalità.
«Un lettore del testo di Mosca Mondadori può sentirsi estraneo alla sua esperienza spirituale e tuttavia esserne attratto, non tanto in ragione del suo mito fondante - in questo caso il Cristo -ma dal fatto di potere, in ragione di quel mito, guardare al mondo e ai suoi orrori sotto il segno del riscatto e della redenzione. Ma perché questo accada bisogna operare perché accada, è necessario un atto di donazione, è necessario identificarsi in Cristo, modellare su di lui la propria vita. "La morte nell'Amore - scrive Mosca Mondadori - ed è Cristo a trascinarci in essa. È Lui a portarci dentro l'Origine dove noi vivremo per sempre". Mosca Mondadori sperimenta quest'elevazione, si sente "innalzato d'improvviso nella gloria". Detto questo, perché mai un laico dovrebbe essere interessato a questi testi? Direi, proprio in ragione della loro assurdità. Credo quia absurdum.» (Salvatore Natoli)
Questo libro parla del percorso di trasformazione umana e spirituale di Erjugen Meta all'interno della Casa di Reclusione Milano-Opera, dove, grazie alla presenza di laboratori dedicati, ha potuto coltivare due grandi passioni: la poesia e l'arte di costruire violini. È una testimonianza di come sia possibile, all'interno di un carcere, concepire la pena non come condanna fine a se stessa ma come progetto e possibilità di redenzione. Un testo in cui il racconto del cammino interiore si intreccia con quello dell'apprendimento nella costruzione di un violino. Il dolore diventa dunque musica: musica di parole e musica di note, in grado di comunicare a chi legge e a chi ascolta emozioni di vita e di libertà.
"'Lo Spirito soffia dove vuole', dice Cristo. E ora, mentre sono qui in questa chiesa e Lo guardo, immagino che vi sia un altro uomo dall'altra parte del mondo che non Lo conosce ma che avverte in se stesso lo stesso, medesimo sospiro d'amore". (Arnoldo Mosca Mondadori)
«Persino Nietzsche, dovunque sia, dovrà costringersi ad un lieve inchino di rispetto, per la potenza – a lui insospettabile – di questo inno al Crocifisso che apre il cuore sanguinante di Dio al fuoco della nostra vita».
Pierangelo Sequeri
COMMENTO: Una nuova raccolta di poesie, da parte del mistico Arnoldo Mosca Mondadori. Il dolore, il senso della vita, nei versi di uno dei più importanti mistici visionari. È la sua cristologia.
ARNOLDO MOSCA MONDADORI vive a Milano. È sposato e ha tre figli. Laureato in filosofia, lavora in ambito editoriale e sociale. È l’attuale presidente del Conservatorio “G. Verdi” di Milano e il segretario generale della “Fondazione Benedetta D’Intino”. Per Morcelliana ha pubblicato: La Seconda Intelligenza (2010) e Cristo nelle costellazioni (2012).
COMMENTO: Il nuovo libro del poeta mistico italiano - rivelatosi con La Seconda Intelligenza - che riferisce della sua esperienza, interrogandosi sulla presenza di Cristo nella materia, nel mondo.
ARNOLDO MOSCA MONDADORI vive a Milano. È sposato e ha tre figli. Laureato in filosofia, lavora in ambito editoriale e sociale. È l’attuale presidente del Conservatorio “G. Verdi” di Milano e il segretario generale della “Fondazione Benedetta D’Intino”.