Datato intorno alla fine del XIII secolo, il manoscritto recante il codice I.33 è notoriamente il più antico trattato di scherma da duello pervenuto fino ai giorni nostri. Di origine tedesca, rappresenta due combattenti che praticano scherma di spada e brocchiero, e reca commenti in latino a corredo delle illustrazioni. Con quest'opera l'Associazione Sala d'Arme Achille Marozzo vuole presentare, in maniera esaustiva le immagini, la trascrizione e la traduzione dei testi, e fornire un'interpretazione accurata delle tecniche schermistiche descritte. Anni di ricerche e studio delle fonti, di individuazione di parallelismi e similitudini e di lavoro di ricostruzione in sala, hanno confutato diversi miti sull'uso della spada nel medioevo, rivelando una scherma strutturata e raffinata che affonda le proprie radici nella cultura occidentale medievale.
Caterina da Genova (1447-1510) è una di quelle straordinarie creature votate sin da piccina a una fede dalle fortissime componenti ascetiche. Scrittrice particolarmente brillante, questo "Trattato del Purgatorio" è fra le gemme della sua produzione.
"Anni sono trascorsi dopo di allora e continuiamo ancora a vivere qui nella casa di calle Arenales, continuiamo ancora a conservare la collezione di anticaglie e una santa nella segreta cella. Ma qualcosa non andò come l'avevamo architettata". "Assassini dei giorni di festa" (che significa, per ragioni che si scopriranno, non coloro i quali uccidono nei giorni di festa, ma che uccidono i giorni di festa) è una storia grottesca, ironica, nera opaca, con punte di vera necrofilia, e che si muove in un crescendo di tutti i suoi toni.