Famoso e celebrato per aver dato un'eccezionale forma retorica al 'sogno americano' dell'uguaglianza e della giustizia nelle relazioni sociali, King denunciò con grande forza l'incubo del razzismo, diventando portavoce del più ampio movimento nonviolento della storia americana. In contrasto non solo con la Casa Bianca ma anche con alcuni settori della comunità afroamericana, si schierò contro la guerra in Vietnam muovendo, con il passare degli anni, una critica sempre più radicale al sistema sociale ed economico degli USA. Questa biografia ricostruisce l'azione di King come parte integrante della storia americana senza nascondere il travaglio interiore, le debolezze e il progressivo isolamento di un leader che, denunciando la connessione tra razzismo, ingiustizia sociale e militarismo, firmò la sua condanna a morte.
È falso che le religioni siano modelli irenici; è falso che si debba a loro quel fragile concetto di 'tolleranza' che, a partire dall'età moderna, ha permesso una certa coesistenza nella diversità delle appartenenze confessionali; è falso che al cuore delle religioni vi sia un'unica regola d'oro che le orienta verso la pacifica e costruttiva convivenza delle une con le altre; è falso, infine, che le religioni siano solo vittime di strumentalizzazioni di ordine politico o economico, queste sì `vere' cause di ogni guerra.
Presentazione di una delle ramificazioni più recenti e vivaci - e forse più superficialmente conosciute - della galassia protestante.
In questo volume dedicato al poliedrico movimento pentecostale si parla di:
• Origini del fatto religioso quantitativamente più rilevante del Novecento;
• Né chiesa né «denominazione» protestante, ma un'esperienza pluriforme;
• Capacità del pentecostalismo di globalizzarsi;
• Post-secolarizzazione, che non è un ritorno alla religiosità premoderna;
• Un fenomeno tra millenarismo e politicizzazione;
• Frammentazione e spinte verso un «quarto cristianesimo».
Autore:
Naso Paolo, insegna Scienza politica e coordina il Master in Religioni e mediazione culturale presso "La Sapienza" di Roma; insegna anche presso la Facoltà pentecostale di Scienze religiose di Aversa (Ce). È stato visiting professor alla Wake Forest University e al Davidson College (North Carolina). Giornalista, collabora alle riviste "Jesus" e "Limes".
Diversus in latino significa "voltato" in altra direzione. Purtroppo, però, è uso comune intendere "diverso" come "contrario", "opposto", e in alcuni casi addirittura "deviante" o "sbagliato". È innegabile che esistano diversità, ma è altrettanto ovvio che non si possa considerare la propria singola visione del mondo come l'unica e "la" giusta. Bisogna accettare e convivere con tutte le differenze, e questo rappresenta non un limite, bensì la vera ricchezza del nostro mondo. Un'opportunità per scoprire e discutere sulle diversità ci è data dal festival denominato appunto "Uguali-Diversi", il cui intento non è quello di fornire risposte, ma semplicemente di "aiutare a porre correttamente le domande". Ne è nata anche una collana, voluta dal Comune di Novellara e da Aliberti editore, che raccoglie gli interventi di personaggi noti e studiosi sul tema dell'integrazione e della necessità del confronto in un momento storico come il nostro, di rapide trasformazioni.
Le radici e i valori fondamentali della società americana
La centralità della religione nella storia culturale e civile degli U.S.A.
La tradizione puritana e il pastore battista Martin Luther King
Matrice ideologica tra le più rilevanti e durature della società americana, il puritanesimo ha offerto significative energie spirituali e politiche al movimento per i diritti civili degli anni Cinquanta e Sessanta e a molti suoi leader, in primo luogo Martin Luther King.
Dalla quarta di copertina:
Tra il 1955 e il 1968 gli Stati Uniti furono scossi da un movimento di massa per l'integrazione razziale, i diritti civili degli afroamericani e la giustizia sociale.
Nonostante gli obiettivi fossero politici, il movimento aveva una forte impronta morale e religiosa, ben rappresentata dalla leadership del pastore battista Martin Luther King e di altri esponenti delle Black Churches.
L’azione e la testimonianza di molti di essi si ricollegava alla tradizione puritana, a quel movimento teologico e spirituale che ebbe un ruolo essenziale nella storia civile dell'America coloniale.
Basato soprattutto sulla storiografica americana, il libro di Naso è un prezioso strumento per comprendere la complessità della dimensione religiosa negli Stati Uniti di oggi.
Laicita: una parola chiave per leggere il significato di tanti dibattiti in atto; la parola forse piu usata in questo momento storico in occidente.
La convinta partecipazione alla vita di una comunità di fede è una caratteristica importante dell'American Way of Life. L'esperienza religiosa è alla base della storia e della cultura americana. Ancora di piú dopo l'11 settembre. Questo libro descrive il pluralismo di fedi e tradizioni spirituali che si è affermato negli Stati Uniti e che costituisce una chiave essenziale per capire le radici, gli sviluppi e l'attualità della democrazia americana. Un viaggio tra vecchi e nuovi protestanti, chiese bianche e chiese nere, cattolici poco romani ed ebrei di ogni genere, musulmani in crescita e mormoni sempre piú affermati, antiche religioni indiane e nuovi fondamentalismi.
Le grandi nazioni moderne si sono costituite intorno a patti sociali e politici che ne hanno stabilito le regole di convivenza, costituendone l'anima più profonda, il tessuto destinato a garantirne coesione, integrità e durata. "Patto" è tuttavia anche un termine biblico fondamentale che rimanda alla relazione verticale tra il credente, o la comunità dei credenti, e Dio. Proprio un patto è infatti alla radice della tradizione ebraica e cristiana, così come all'origine di tante comunità di fede. In un tempo di grande crisi e incertezza come il nostro, il volume propone una riflessione a più voci - tra teologia, filosofia, etica, politica e attualità - per una rivisitazione anche critica di alcuni principi-chiave della nostra vita di cittadini e di credenti.