Questo libro nasce dal bisogno di studiare il difficile rapporto esistente tra culturazione ed evangelizzazione e il ruolo importante che in esso ha la liturgia.
La Confederazione Italiana Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana, l'Associazione per l'Abbazia di Mirasele e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con la partecipazione dell'Ospedale Maggiore di Milano e con il sostegno della Regione Lombardia, hanno inteso rispondere alle esigenze degli adolescenti, delle famiglie, dei Consultori Familiari, della Scuola e dei Centri di aggregazione, di presenza o di assistenza giovanile, con la costituzione di un Centro denominato CREADA, per la ricerca scientifica, la formazione e la consulenza sulladolescenzialità, aperto a livello nazionale e internazionale. Il sempre non facile dialogo intergenerazionale con gli adolescenti assume infatti, ai nostri giorni, caratteri di crescente difficoltà per la complessità e la problematicità degli atteggiamenti e dei comportamenti giovanili che trovano a volte del tutto impreparati gli adulti cui compete la responsabilità dell educare. a proposta metodologica è la ricerca intervento. Il CREADA, infatti, coinvolge gli educatori degli adolescenti in percorsi da condividere con il gruppo dei ricercatori del Centro perché possano fruire del supporto scientifico di mezzi e strumenti appositamente predisposti per le diverse situazioni. I successivi momenti di formazione presso il Centro pongono gli interessati a confronto con metodologie relazionali innovative e già validate dallo staff del CREADA.
Gli eventi sportivi, una partita di calcio allo stadio, i grandi concerti di musica leggera, una cerimonia civile ecc. possono essere considerati «riti»? Sembra ci sia un’invasione di «ritualità laiche» di cui occorre capire il significato. La presente miscellanea ha l’obiettivo di comprendere il posto della liturgia e in genere della «ritualità religiosa», che oggi appare mortificata per la sostituzione sempre più preoccupante di «riti religiosi» con «riti secolari». La tesi che si profila con forza in questo volume, basato su un’attenta indagine socio-culturale, è «innovativa»: pur tenendo conto dello spazio vuoto lasciato dalle rappresentazioni religiose e, volta a volta, riempito da semplici forme di identificazione dell’«io» e del «noi» sociale, si sostiene che ogni rito in quanto «esperienza simbolica formalizzata» si iscrive ancora all’interno di un’esperienza quasi-religiosa, in sé prossima alla visione cristiana.
Destinatari
Insegnanti e studenti di liturgia pastorale; studiosi ed operatori liturgici.
Autore
ALDO NATALE TERRIN insegna Storia delle religioni all’Università cattolica di Milano. È anche ordinario di Scienza delle religioni presso l’Istituto di Liturgia pastorale di S. Giustina in Padova. Innumerevoli le sue pubblicazioni soprattutto di carattere liturgico e pastorale.
Liturgia ed estetica; si tratta di un rapporto che apparirebbe difficile, quasi improponibile e impensabile ai nostri giorni. Sembra che la liturgia, che per essenza ha il compito di compiere atti di culto secondo la sensibilità, il linguaggio del corpo e il senso profondo di ciò che è bello, non sia più in grado di fare un discorso importante sull'«estetica» all'interno del suo mondo; e non sia soprattutto in grado di realizzare nella sua esperienza cultuale una vera e profonda dimensione estetica del liturgico che richiami al bello artistico. Il libro intende ribadire con forza che liturgia ed estetica si appartengono e formano un binomio fondamentale. È questa la strada maestra per le varie indicazioni pastorali connesse e per un'autentica partecipazione al rito liturgico.
Destinatari
Insegnanti e studenti di liturgia pastorale; studiosi ed operatori liturgici.
Autore
Il libro raggruppa i contribuiti di eminenti liturgisti: S. Petrosino e D. Goldoni e S. Zecchi, di A.N. Terrin (anche curatore del volume) e R. Tagliaferro, di S. Ubbiali, di F. Corradini, della poetessa A. Merini e del famoso architetto M. Botta.
Questo libro considera la liturgia nel contesto del mondo biblico-cristiano classico e lo fa in modo nuovo e innovativo, cercando di portare la liturgia a dialogare con tutte le scienze oggi più accreditate a livello di «comprensione olistica» del nostro vivere sulla terra. La liturgia, in questo contesto, non appare una realtà isolata e fuori dal concerto delle scienze naturali, ma ne costituisce anzi l'anima. Si basa infatti su una visione più ampia e profonda dell'ecologia, dove è coinvolta la ritualità come esperienza totale di un primo e ineludibile ordine del mondo, del quale la liturgia cristiana è il proseguimento eccelso in chiave cristologica.Ecologia e liturgia vengono dunque presentate come realtà in dialogo, anzi complementari. I contributi dei vari specialisti proposti in questo libro sono di decisivo aiuto per superare una certa, almeno presunta, emarginazione della liturgia dalla vita di oggi, per favorire invece una sua presenza attiva e interattiva nella maniera di vedere e costruire il mondo, l'ambiente in cui viviamo.
Destinatari
Raccolta di studi rivolta a chi coltiva interessi legati alla liturgia, all'ecologia e all'antropologia.
Autore
Aldo Natale Terrin (curatore) è docente di antropologia culturale e storia delle religioni all'Università Cattolica di Milano e all'Università di Urbino, oltre che all'Istituto di Liturgia Pastorale di S. Giustina di Padova. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Il rito. Antropologia e fenomenologia della ritualità (1999); Antropologia e orizzonti del sacro (2001); Mistiche dell'Occidente (2001).
L'educazione degli adulti costituisce un settore delle scienze pedagogiche che si apre, in questo nuovo millennio, all'attenzione più diffusa degli studiosi di tali discipline per l'attualità dei suoi campi di indagine, che esprimono nuovi bisogni educativi emergenti nel sociale. In questa prospettiva educativa, il volume esamina alcuni aspetti della vita familiare. I comportamenti dell'adulto si focalizzano, infatti, sul progetto di vita familiare, nella scelta dei legami coniugali e genitoriali che denunciano oggi una sempre maggiore inconsistenza e fragilità alla luce dei cambiamenti strutturali che hanno investito la realtà della famiglia. Nel clima di generale disorientamento e di diffuso malessere che la ricca produzione di studi sociopsicologici documenta, si avverte l'urgenza di una riflessione pedagogica più condivisa in riferimento alla quale delineare strategie d'intervento educativo rivolte ai genitori. Questi ultimi, infatti, sono da responsabilizzare sia in quanto coppia coniugale, cui compete il dovere di alimentare il senso delle originarie scelte nel fluire delle personali storie di vita, sia in quanto coppia genitoriale, cui attiene l'educazione dei giovani, protagonisti delle future famiglie, in un ininterrotto dialogo generazionale. Da qui la necessità di riconsiderare con attenzione la prospettiva della longlife education, per liberare la persona, soprattutto il genitore padre, dall'illusione della propria compiutezza, sollecitandolo ad accettare il cambiamento, a capitalizzare il passato e a muoversi con libertà e responsabilità verso un futuro inedito, e la validità di esaminare criticamente le esperienze delle scuole per genitori che si sono affermate in ambito internazionale. I tre saggi che strutturano il presente volume si orientano in questa direzione, in un itinerario, quello dell'educazione dei genitori, che è ancora tutto da percorrere, soprattutto per quanto riguarda la realtà italiana.
Maria Luisa De Natale è professore associato di Pedagogia generale nell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Cristiana Simonetti ha conseguito il dottorato di ricerca in Pedagogia nell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed è docente di discipline pedagogiche nelle Università di Bari e di Foggia. Elena Zanfroni, laureata in Pedagogia nell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è cultrice di Pedagogia generale e tutor di gruppo nella stessa università.