Il cammino sinodale che ha coinvolto le Chiese dell'Amazzonia e i documenti che lo hanno accompagnato (dal Documento Preparatorio all'Esortazione postsinodale Querida Amazonia, passando per l'Instrumentum Laboris e il Documento Finale) consegnano una visione ecclesiologica particolarmente significativa, che sollecita le Chiese di tutto il mondo. Una Chiesa dal volto amazzonico, che vuole custodire le sue radici culturali e la sua sapienza antica. Una Chiesa che ascolta il grido del povero e della terra e leva la sua voce profetica, davanti alla crisi ecologica e a un sistema economico ingiusto, fino al martirio. Una Chiesa che, con coraggio, ha prospettato "nuovi cammini" per essere una comunità tutta ministeriale, di uomini e donne, per garantire a tutti l'ascolto della Parola e la possibilità di partecipare all'eucaristia, con linguaggi, liturgie, attività pastorali adeguati ai diversi contesti sociali e culturali. Una Chiesa locale che offre la sua esperienza e la sua storia come contributo alla crescita della Chiesa intera, per tutti "casa comune".
Nel nostro Paese i genitori che si collocano in maniera esplicita e convinta nell’ottica della fede cristiana sono senz’altro una minoranza. Tuttavia, la nascita di un figlio è tuttora frequentemente accompagnata da una risposta affermativa rispetto all’opportunità di battezzarlo. La pastorale battesimale impegna quindi numerose energie nelle parrocchie. Il lavoro delle autrici, che apre concrete prospettive di rinnovamento delle prassi ecclesiali, mostra l’importanza di ampliare l’ambito di intervento, proponendo iniziative per i genitori dei bambini da 0 a 6 anni e coinvolgendo passo passo in maniera attiva gli stessi fanciulli. In tal modo l’iniziazione cristiana non comincerà con la scuola dell’obbligo, bensì dai primi mesi di vita.
Volto a far sì che la pastorale post-battesimale rappresenti una scelta strategica per le parrocchie e consenta alla vita familiare di diventare reale esperienza di Chiesa, il volume offre criteri teologico-pastorali e sussidi catechetici e pedagogici per le comunità cristiane che volessero cimentarsi in questo prezioso ambito d’azione.
Nella prima parte della riflessione vengono esposti gli orientamenti di fondo che presiedono a una pastorale post-battesimale rettamente intesa: obiettivi, opzioni, soggetti coinvolti. La seconda parte del lavoro è di taglio operativo e offre elementi per articolare la proposta, una descrizione delle tappe principali e alcuni esempi concreti di incontri parrocchiali per genitori con bambini fino ai 3 anni e rispettivamente dai 4 ai 6 anni.
Sommario
Prefazione (S. Lanza). Introduzione: verso un nuovo ambito di impegno pastorale (P. Sartor).
I. Orientamenti per una pastorale post-battesimale. 1. La pastorale post-battesimale. 2. Le opzioni qualificanti. 3. I soggetti. 4. Gli obiettivi. 5. Pastorale post-battesimale: una scelta strategica. II. Pastorale post-battesimale in parrocchia. 1. Articolazione della proposta. 2. Lavori in corso. 3. Esempi. Conclusione: crescere insieme nella fede, nella speranza e nella carità. Appendice: la Nota per l’utilizzo del Catechismo per l’iniziazione cristiana dei bambini. Indicazioni bibliografiche.
Note sulle autrici
Gabriella Biader, esperta di problemi giovanili, dirige il Centro Famiglia – Consultorio di Cinisello Balsamo (Milano) e, per conto dell’Ufficio Catechistico della Diocesi di Milano, organizza annualmente i corsi per catechisti a livello diocesano e decanale, tenendo corsi di formazione e di aggiornamento sulla metodologia catechistica.
Serena Noceti ha conseguito la licenza in teologia presso lo Studio teologico fiorentino. È assistente presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale e docente presso lo Studio teologico interdiocesano di Camaiore (Lucca).