Henri Nouwen, guida spirituale tra le più amate, ci invita a osservare, a essere attenti alle ore della nostra giornata, poiché se saremo veramente attenti, troveremo Dio dentro e intorno a noi.
Organizzato in quattro settimane, questo libro segue la traccia delle Ore maggiori seguite dall’Ordine di Thomas Merton, i Trappisti, conosciuti anche come Cistercensi Riformati.
Un piccolo libro per aiutarci a vivere una relazione con Dio più profonda, attenta e maggiormente piena d’amore.
Una preziosa e inedita conversazione con una delle più grandi figure della spiritualità dei nostri tempi.
La solitudine, il tempo, la vocazione, sapere di essere amati, il cuore, la preghiera, il silenzio, la speranza, l’adorazione, il desiderio di Dio… sono alcuni dei temi che il lettore troverà in queste pagine e sui quali potrà riflettere personalmente grazie a un utile invito alla riflessione in fondo al libro.
Un testo da assaporare a piccole dosi oppure in grandi quantità nel proprio viaggio in Dio. Perfetto sia per gli incontri di gruppo sia per la lettura personale.
Nel 1980, l’esercito guatemalteco avviò un’intensa campagna di terrore contro la popolazione civile della regione del lago Atitlán nel tentativo di stroncare il sostegno popolare all’opposizione durante la lunga guerra civile in Guatemala. A Santiago, l’esercito prese di mira i capi della comunità e i
catechisti laici, i quali spesso «scomparivano» o erano rapiti, torturati per ottenere informazioni e poi uccisi. La comunità era in preda alla paura. Molti denunciavano i loro stessi vicini alle autorità per dimostrare la propria lealtà e salvarsi la vita.
La vicenda si svolge a Santiago Atitlán, una città su di un magnifico lago sull’altipiano vulcanico del Guatemala sud-occidentale, ed è incentrata su Padre Tanley Francis Rother, un sacerdote missionario dell’Arcidiocesi di Oklahoma City, che fu parroco di Santiago per tredici anni, fino al suo assassinio per mano di uno squadrone della morte guatemalteco nel 1981. Perché raccontare questa storia? Perché, dopo venticinque anni dalla morte, rimane ancora ignorata proprio ora che, in Guatemala, gli abusi documentati contro la Chiesa sono di nuovo in aumento.
Henri Nouwen, scrittore, conferenziere e per moltissimi cristiani nel mondo maestro di spiritualità e di fede, nacque in Olanda nel 1932. Sacerdote e docente di grande talento, insegnò in varie Università, tra le quali Notre Dame,Yale e Harvard, ma trascorse il suo ultimo decennio di
vita come assistente e pastore della comunità di Daybreak a Toronto (Canada), una delle tante Comunità dell’Arca che, fondate da Jean Vanier nel 1963 e oggi diffuse in tutto il mondo, assistono disabili fisici e psichici. Colpito da infarto mentre si trovava lontano dalla sua comunità per un
periodo sabbatico, Nouwen morì nel 1996 nel suo Paese natale. Da allora il suo influsso è andato crescendo, alimentato dalla fama dei suoi scritti e della sua personalità di credente intensamente, appassionatamente impegnato. Tra le opere maggiori della sua copiosa produzione letteraria si segnalano Il guaritore ferito, A mani aperte, L’abbraccio benedicente e La voce dell’amore. Per San Paolo ha scritto, Muta il mio dolore in danza (2006).
In questo stimolante saggio sulla virtu meno compresa, gli autori guardano alla compassione secondo una nuova prospettiva, piena di vigore.
Un libro, scritto appena dopo la morte della madre dell'autore, professore e guida spirituale, che sa trasmettere la speranza e il calore di cui ha bisogno chi ha da poco perso una persona cara e molto amata.
Il libro si divide in due parti: un'omelia su Maria e il diario di un pellegrinaggio a Lourdes, che costituiscono l'occasione per riflettere sui rapporti con Gesu e con Maria. Maria e`in questo libro la guida gentile", che fa entrare in una unione piu`profonda con gesu. Nel pellegrinaggi o a lourdes nouwen riscopre il centro sacro e ci invita a ritrovare il bambino che abita nel nostro intimo, per liberarci dall'angoscia, definita "am ore interrotto", che caratterizza la nostra generazione. Il libro rappresenta cosi` una commovente e penetrante analisi dell'atteggiamento cris tiano verso maria e dell'impo rtanza di maria nella nostra v "
L'autore voleva scrivere un libro sul Credo. Ci ha lasciato in eredita invece un dono diverso: la storia di un portatore di handicap, suo amico, morto da poco. Nell'ultimo anno prima della sua morte, avvenuta nel 1996, henri nouwen aveva in animo di scrivere un libro sul credo. Ma poi la morte del suo amico adam, un giovane gravemente disabile della comunita dell'ar che di daybreak, gli fece cambiare idea. Ha scoperto che riflettendo sulla storia di adam aveva trovato un modo per descrivere la propria comprensione del messaggio del vangelo. In adam, amato da dio, un libro terminato soltanto poche settimane prima della sua morte, nouwen ha lasciato una incisiva riflessione sul suo messaggio e sulla sua eredita essenziale. Adam non poteva parl are, e neppure muoversi senza assistenza. Soggetto a ripetuti attacchi della malattia, ha passato la sua vita nell'oscu rita. Agli occhi del mondo era veramente nessuno. Eppure per henri nouwen, e`diventato il mio amico, il mio maestro, la mia guida". E stato adam a condurre nouwen a una comprensione della sua fede cristiana e di cio`che significa essere "amato da dio". Il lib ro diventa un dono prezioso di nouwen. "
Questo libro raccoglie gli scritti inediti di Henry Nouwen, insieme ad altri brani tratti dai suoi libri e alle testimonianze di coloro che gli sono stati vicino.
E' questo il diario segreto" di Nouwen. E' stato scritto nel periodo piu difficile della sua vita, quando perdette la stima di se, l'energia per vivere e per lavorare, il senso di essere amato e la speranza in Dio. " e' questo il diario segreto" di henri nouwen. E' stato sc ritto durante il periodo piu`difficile della sua vita, quando all'improvviso perdette la stima di sh, l'energia per vi vere e per lavorare, il senso di essere amato, persino la sua speranza in dio. Puo` avendo sperimentato una torturante angoscia e una tormentosa disperazione, e`ancora riuscito a tenere un diario nel quale scriveva ogni giorno un imperativo spirituale diretto a se stesso, che emergeva dalle sue conversazioni con gli amici e le persone che incontrava. "