Il libro apre un altro squarcio di luce sulla vita della Venerabile Enrichetta Beltrame Quattrocchi (1914-2012), attraverso l'intensa esperienza di amicizia vissuta con la signora Maria Vittoria Casa (1927): un'amicizia-avventura, gioiosa, forte e contagiosa, durata quasi settant'anni. Fondamento dell'amicizia è la virtù, con la quale le persone devono accordare il pensiero e l'azione. In queste pagine traspaiono la generosità e la freschezza di quel rapporto autentico, genuino, disinteressato, intelligente, audace, proteso verso l'Assoluto, che ha saputo affrontare le sfide della vita lasciandosi orientare dalla creatività fedele di Dio, dalla famiglia e dai buoni consiglieri.
Santi non si nasce, ma è il percorso di vita che porta alla santità. È questo l'insegnamento che ci viene dalla lettura del volumetto sulla vita, la spiritualità e le opere di Enrichetta Beltrame Quattrocchi, che ha fatto cose straordinarie, agli occhi del Signore, vivendo e agendo comunque nella ordinarietà. Una vita semplice ma intensamente vissuta alla luce del Vangelo, testimoniando l'amore tenero di Cristo per i più deboli, gli ammalati, i giovani.
Fra Antonio Di Mauro era un frate Cappuccino non dotato di scienza, con la semplice licenza elementare. Solo nel 1985, all’età di 57 anni, emette la professione perpetua nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. La sua vita si caratterizza per la semplicità evangelica e la letizia francescana; il ministero della consolazione segna la sua itineranza di frate questuante. Scrive quasi quotidianamente brevi pensieri spirituali su qualsiasi materiale fosse adatto allo scopo. Sono i suoi “pensierini” che distribuiva alle famiglie che visitava. Il testo che qui presentiamo li riporta abbondantemente.