Raimon Panikkar, monaco teologo che da anni persegue un confronto serrato e profondo tra spiritualità orientali e Cristianesimo, illustra in questo compendio la totalità della via metafisica che, con impropria generalizzazione, va comunemente sotto il nome di induismo. Un crogiolo di prospettive che presenta caratteri comuni, tutti individuati e illustrati da Panikkar in modalità chiare e facilmente penetrabili dal lettore occidentale. In un frangente storico in cui incombe uno scontro tra civiltà fondato sulla differenza tra i "credo", Panikkar offre la chiave per entrare nell'universo induista e coglierne gli aspetti che la disciplina yoga, traslata in Occidente, non è stata in grado di esprimere.
Da quattro secoli, e in particolare nell'ultimo, si è imposta in Occidente una "moderna religione civile" che ha inteso soppiantare le religioni tradizionali e ha reso "sacre" la scienza e la tecnologia. Tutto ciò che non è misurabile secondo i criteri della scienza è stato sospinto ai margini o negato. Ma in questo modo l'uomo occidentale si vieta la comprensione di una parte importante della realtà. Con il suo libro, Raimon Panikkar esorta a ricondurre la scienza entro i suoi confini, a riconoscere che la creatività umana può assumere forme non inquadrabili in un unico sistema e a lavorare affinché metodo scientifico e tradizione religiosa diano vita, rinunciando al proprio imperialismo culturale, a una simbiosi del pensiero umano.