Le radici e i valori fondamentali della società americana
La centralità della religione nella storia culturale e civile degli U.S.A.
La tradizione puritana e il pastore battista Martin Luther King
Matrice ideologica tra le più rilevanti e durature della società americana, il puritanesimo ha offerto significative energie spirituali e politiche al movimento per i diritti civili degli anni Cinquanta e Sessanta e a molti suoi leader, in primo luogo Martin Luther King.
Dalla quarta di copertina:
Tra il 1955 e il 1968 gli Stati Uniti furono scossi da un movimento di massa per l'integrazione razziale, i diritti civili degli afroamericani e la giustizia sociale.
Nonostante gli obiettivi fossero politici, il movimento aveva una forte impronta morale e religiosa, ben rappresentata dalla leadership del pastore battista Martin Luther King e di altri esponenti delle Black Churches.
L’azione e la testimonianza di molti di essi si ricollegava alla tradizione puritana, a quel movimento teologico e spirituale che ebbe un ruolo essenziale nella storia civile dell'America coloniale.
Basato soprattutto sulla storiografica americana, il libro di Naso è un prezioso strumento per comprendere la complessità della dimensione religiosa negli Stati Uniti di oggi.
Dall'Unità ad oggi, la storia dei partiti italiani viene qui ripercorsa, nei suoi passaggi fondamentali, attraverso lo svolgimento cronologico delle diverse fasi politiche: dai problemi e le questioni emerse all'indomani dell'unificazione, passando attraverso la crisi del liberalismo e l'avvento dei partiti di massa, superando la soppressione della vita democratica messa in atto dal regime fascista, e arrivando, infine, alla creazione, al consolidamento e alla crisi del sistema dei partiti dell'Italia repubblicana. Un percorso difficile e tortuoso, caratterizzato, dall'irrisolto nodo della creazione di un reale spirito di appartenenza comune. Ripercorrendo questo iter e affrontando una disamina delle interpretazioni e delle metodologie di ricerca storiografica, il volume intende fornire un contributo per un rinnovato dibattito (aperto agli specialisti del settore, nonché al vasto campo di studiosi di scienze sociali) relativo al "caso italiano" e a quei caratteri peculiari che continuano a determinarne l'assoluta specificità nel panorama dei sistemi politici europei.
La statistica ha ricevuto in questi ultimi anni una sempre maggiore attenzione nel curriculum formativo degli psicologi. Strumento indispensabile non solo per fare ricerca, ma anche per utilizzare tutti gli strumenti di diagnosi propri della professione, quali questionari e inventari di personalità, test di intelligenza, reattivi psicologici per la misurazione delle diverse variabili di personalità e abilità cognitive, la statistica è divenuta una materia di studio fondamentale sia nelle lauree triennali sia in quelle specialistiche. Questo volume presenta, alla luce della nuova didattica, i temi portanti per l'applicazione pratica dei concetti statistici alla ricerca e all'utilizzo dei test in psicologia.
Il diario-manuale di un giornalista per guidare le coppie che vogliono effettuare un'adozione internazionale. Con i contributi di due massimi esperti (Scarpati e Zecchi) del settore. Avere un figlio è il naturale e straordinario compimento di un progetto d'amore. Ma se il bambino non arriva? Allora si tentano nuove strade. Una di queste è l'adozione internazionale, un cammino lastricato di burocrazia, lunghe attese, illusioni, promesse non mantenute. E, alla fine, il viaggio più bello, fino al raggiungimento della felicità. Questo libro, al contempo favola d'amore e prezioso "manuale d'istruzioni per l'uso", è la condivisione dell'esperienza adottiva compiuta dall'autore e da sua moglie. Un racconto intimo e commovente, una mano tesa a coloro che stanno pensando di costruire una propria famiglia "speciale".
Che cosa fa di un uomo un poeta? E che cos'è un poeta? E un bambino? Un provocatore? Un folle? Un profeta? Un cretino? Siamo a Pietroburgo nel 1912: percorriamo la prospettiva Nevskij con Sasa e Pasa e sentiamo che tutto si muove, sta cambiando. Non solo: si mangia pane e poesia e la parola d'ordine è Avanguardia, gettare il passato dal vapore Modernità. Sasa e Pasa arrivano dalla provincia e vogliono studiare matematica, ma non c'è tempo: bisogna pubblicare il libro che rivoluzionerà la sorte della poesia russa. Le sbornie e gli incontri all'osteria della Capra vanno di pari passo alle sbornie e agli incontri dello spirito. Corrono parallele alle comiche vicissitudini di Sasa e Pasa quelle drammatiche di Velimir Chlebnikov, il poeta per eccellenza.
Obra cumbre del pensamiento filosófico de Karol Wojtyla y uno de los textos antropológicos decisivos del siglo XX. Brillante, profundo, original, innovador, poderoso, está, sin duda, destinado a hacerse un hueco entre los grandes clásicos. Su novedosa concepción de la antropología, la penetración de sus reflexiones en las que se trasluce una rica experiencia vital, la precisión con que acuña conceptos originales, la respuesta a inquietudes seculares sobre el hombre y, sobre todo, el modo genial en que concilia desde una perspectiva personalista la filosofía del ser y de la conciencia, el tomismo y la fenomenología, la convierten en una obra de referencia insoslayable para todo aquel que quiera hacer filosofía caminando sobre hombros de gigantes. Esta versión ofrece, por primera vez, una versión en español traducida directamente del texto original polaco y, además, de la tercera y definitiva edición de 1994.
In una lettera a Theodor Adorno, Walter Benjamin rintracciava le origini della propria teoria sull'esperienza in una frase del fratello: "Dunque, saremmo stati qui". Il condizionale inserisce un dubbio in una constatazione altrimenti banale: l'elaborazione dell'esperienza si avvia mettendo in discussione ciò che è ovvio per il senso comune. L'esperienza è quello che si vive e si deposita nelle persone, ma è anche il movimento che a tratti fa chiedere il senso dello stare nel mondo e permette di trarre partito da ciò che si sa e di ri-orientare il cammino. Con un capitolo nuovo, scritto per l'occasione, l'autore ripropone un volume che ha aperto una nuova stagione negli studi delle scienze sociali e rappresenta un punto di riferimento fondamentale in materia.
Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. È una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco. Persa nella nebbia, staccata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. Mattia è un bambino molto intelligente, ma ha una gemella, Michela, ritardata. La presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei. Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano "primi gemelli": due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Un romanzo d'esordio che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza.
Nato in una famiglia borghese e politicamente conformista, nella Saar contesa tra Germania e Francia, Willi cresce nelle associazioni cattoliche e non si iscriverà mai alla Gioventù hitleriana, neppure quando l'appartenenza diventa obbligatoria. Processato una prima volta, ancora adolescente, per la sua frequentazione dei gruppi giovanili proibiti, da studente universitario di medicina a Monaco entra in contatto con Hans Scholl, il leader del gruppo clandestino della Rosa Bianca, autore dei volantini anti-regime che cominciano ad essere diffusi nel giugno 1942. Dopo i tre mesi estivi trascorsi sul fronte russo, a contatto con gli orrori della guerra, ecco l'intensificarsi dell'attività di resistenza: Willi, il taciturno coraggioso, è in prima fila nella diffusione dei volantini, nell'organizzazione delle azioni, nel reperire i finanziamenti. Il 18 febbraio 1943, dodici ore dopo l'arresto dei suoi amici Sophie e Hans Scholl all'università di Monaco di Baviera, anche Willi Graf viene prelevato dalla Gestapo nel suo appartamento, insieme alla sorella Anneliese. Processato e condannato a morte in aprile, seguirà la sorte dei fratelli Scholl e sarà ghigliottinato il 12 ottobre 1943, nel carcere di Stadelheim, dopo che Hitler in persona avrà respinto la sua domanda di grazia. Una storia di resistenza cristiana: la vita e la morte di un giovane che ha scelto la strada solitaria e controcorrente dell'opposizione coerente a un regime liberticida.