«Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mc 8,34). Ma cosa significa e cosa implica essere discepoli di Gesù Cristo, secondo il Nuovo Testamento? In che modo le pagine di Marco, Giovanni, Paolo e degli altri autori biblici descrivono la nascita e lo sviluppo del discepolato cristiano? Quali indicazioni per la vita cristiana oggi se ne possono trarre? Nel tentativo di rispondere a queste decisive domande, il presente libro indaga l’esperienza di discepolato descritta nel Nuovo Testamento, fornendo soprattutto un contatto il più possibile diretto con il testo biblico. Tenendo insieme il rigore dell’esegesi e la semplicità dell’esposizione, l’Autore propone l’analisi di tutte le principali pagine del Nuovo Testamento relative al discepolato (Vangeli e Atti, Lettere, Apocalisse), per poi fornire, nella sezione conclusiva, le linee essenziali e permanenti del discepolato cristiano: la relazione con Gesù, le condizioni necessarie alla sequela, il dono della vita nuova, la missione.
l’AUTORE
Paolo Mascilongo, nato a Termoli (CB) nel 1969, è sacerdote della Diocesi di Piacenza-Bobbio dal 2001. Ha conseguito la Laurea in Matematica presso l’Università degli Studi di Milano, la Licenza in Scienze Bibliche nel 2004 e successivamente il Dottorato sempre presso il Pontificio Istituto Biblico in Roma nel 2011. Impegnato nella pastorale in parrocchia e presso l’Ufficio Catechistico Diocesano, è docente di Sacra Scrittura, in collaborazione con l’Istituto teologico Collegio Alberoni di Piacenza e l’ISSR Sant’Ilario di Poitiers di
Parma. Dal 2012 è membro del gruppo nazionale del Settore Apostolato Biblico della CEI. Sul Vangelo di Marco ha pubblicato: «Ma voi chi dite che io sia?». Analisi narrativa dell’ identità di Gesù e del cammino dei discepoli nel Vangelo secondo Marco, alla luce della “Confessione di Pietro”(Mc 8,27-30) (AnBib 192), G&B Press, Roma 2011.
Attingendo alla grande “bussola” dei testi conciliari e alla sua personale esperienza di un lungo e intenso impegno nell’associazionismo laicale, l’Autrice invita la comunità ecclesiale a un pacato e serrato confronto sul tema della corresponsabilità. Solo attraverso un rinnovato slancio corale, in una più vera comunione perché irrorata dall’amicizia, dal rispetto, dall’accoglienza della diversità dei carismi e dei ministeri, preti e laici possono dare nuovo splendore e vigore al volto missionario della Chiesa. È giunta dunque l’ora di tradurre operativamente la grande riscoperta che il Concilio ha operato della categoria di “popolo di Dio” per dire la verità della Chiesa e della sua missione per il mondo.
L'opera ha il merito di trattare una materia della quale si è detto poco o nulla dissipando troppi equivoci che si sono creati sulla consacrazione all'Ordo Virginum. Seconda edizione rivista ed aggiornata.
Nello spazio geo-politico mediterraneo della Corona catalano-aragonese, tra il Due e Quattrocento, opera una folta schiera di esponenti francescani. È un'autentica élite itinerante che contribuisce alla costruzione e al rafforzamento di quella comunità politica, divenendo parte integrante della sua classe dirigente. Gli esponenti del francescanesimo che si muovono tra Valencia e Palermo sviluppano un arsenale lessicale con il quale forgiano una serie di discorsi comunitari definenti paradigmi etico-politici, economici e identitari di notevole interesse. Con le loro parole essi costruiscono valori, norme e istituzioni. Il tutto a partire da un patrimonio linguistico e valoriale che rinvia direttamente al «codice francescano» costituito da parole-chiave quali paupertas, caritas, humilitas. Nei loro discorsi affrontano nodi centrali del «farsi comunitario»: l'inclusività e l'appartenenza, l'esclusione e il riconoscimento, la legittimità e l'agibilità del mercato delle merci e del denaro.
Destinatari
Studenti e studiosi del francescanesimo
Autore
PAOLO EVANGELISTI, laureato in storia presso l'Università di Trieste, partecipa dal 2000 a gruppi e programmi di ricerca interuniversitari. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo «Fidenzio da Padova e la letteratura crociato-missionaria minoritica. Strategie e modelli francescani per il dominio (XIII-XV secolo)», Bologna 1998.