Le parole ritrovate di Paolo VI accompagnano i credenti nel cammino verso la Pasqua. Una Via crucis in grado di toccare il cuore di ogni uomo: "Gesù chiama il dolore a uscire dalla sua disperata inutilità e a diventare, se unito al suo, fonte positiva di bene, fonte non solo delle più sublimi virtù - che vanno dalla pazienza all'eroismo e alla sapienza -, ma altresì alla capacità espiatrice, redentrice, beatificante propria della Croce di Cristo". Con le illustrazioni di Amedeo Brogli.
Schema completo per la celebrazione della Via crucis secondo il racconto della passione di Marco. Per momenti celebrativi in quaresima,per una sosta di preghiera in gruppo,per la riflessione personale davanti alla croce.
AUTORI
Andrea Ciucci,sacerdote della diocesi di Milano,è vicario parrocchiale,e si occupa prevalentemente di percorsi sperimentali e innovativi nel campo giovanile e in quello della catechesi per l’iniziazione cristiana.
Paolo Sartor,sacerdote della diocesi di Milano,è responsabile del servizio per il Catecumenato e membro dell’Ufficio Catechistico Nazionale della CEI.
«Perché questo spreco?»: sono le parole che troviamo, piene di sdegno e ira, nel racconto che introduce la narrazione della passione secondo Marco, quando una donna, a Betània - nella casa di Simone il lebbroso - giunge presso Gesù, rompe un vaso di alabastro pieno di prezioso profumo di nardo e lo versa sul suo capo. Solo un amore gratuito, esagerato, che corre il rischio di apparire "sprecato", può raccontare il Padre e la buona notizia del regno. La celebrazione di questa Via Crucis propone, nelle diverse stazioni, una lettura continua del racconto della passione secondo la narrazione di Marco: un'opportunità per lasciarci raggiungere la mente e il cuore dall'abbondanza del profumo della Parola, perché anche noi possiamo diventare "buon profumo di Cristo" con la nostra esistenza.