Una piccola guida personale,scandita in nove giorni, per condurre il lettore a curare la propria vita spirituale. Con uno spazio per scriverel e proprie riflessioni. Un libro da comprare per se stessi nei momenti difficili o da regalare ad amici e parenti che hanno bisogno di prendersi cura di sé.
Un libro perfetto da leggere la sera, in viaggio; una compagnia preziosa con le parole più sagge di papa Francesco per i giorni in cui fatichiamo a vedere la lucee abbiamo bisogno di un invito alla gioia.
La fede porta il credente a vedere nell'altro un fratello da sostenere e amare. Partendo da questo valore trascendente, questo documento ragionato con sincerità e serietà si evidenzia come una dichiarazione comune di buone e leali volontà, tale da invitare tutte le persone che portano nel cuore la fede in dio e la fede nella fratellanza umana a unirsi e a lavorare insieme, affinché esso diventi una guida per le nuove generazioni verso la cultura del reciproco rispetto, nella comprensione della grande grazie divina che rende tutti gli esseri umani fratelli.
Il 15 settembre 2018 Papa Francesco si è recato in Sicilia per il XXV anniversario del martirio del Beato Pino Puglisi. Ha fatto tappa prima a Piazza Armerina, dove ha incontrato i fedeli della diocesi e poi, in elicottero, è volato a Palermo, per celebrare la Messa al Foro Italico, condividere il pranzo con i poveri della missione Speranza e Carità di fratel Biagio Conte, pregare a Brancaccio nel luogo in cui don Puglisi fu ucciso, visitare la sua casa-museo, incontrare il clero e i religiosi in Cattedrale, rispondere alle domande dei giovani a Piazza Politeama. Ora, tutti i suoi discorsi e quelli dei due Vescovi delle diocesi visitate, mons. Rosario Gisana e mons. Corrado Lorefice, sono raccolti in questo volume, con le foto più belle e significative dei diversi momenti di questa, ormai storica, giornata. Un libro che ci fa rivivere tutto il calore e l'affetto di Papa Francesco per la Sicilia e dei siciliani per il Papa, tanto che egli stesso, a don Corrado che lo invitava a «godersi l'affetto della gente del Sud», ha risposto: «Anch'io sono del Sud».
Omelie pronunciate a braccio, un linguaggio trasparente, incisivo, e soprattutto essenziale: Papa Francesco ha inaugurato un nuovo modo di vivere l'appuntamento mattutino della Messa, e le sue parole sincere arrivano dritte al cuore delle persone. In questo volume sono raccolte circa duecento trascrizioni, curate dai giornalisti di Radio Vaticana, delle omelie pronunciate dal Santo Padre dalla cappella di Santa Marta, tra il 2015 e il 2017. Brani unici, che trasmettono il messaggio delle Scritture attraverso parole schiette, una visione moderna della fede, e offrono l'occasione per guardare dentro se stessi accogliendo il cambiamento sempre più rapido nel mondo di oggi, ma rimanendo ben saldi nella fede in Gesù Cristo e nella verità del Vangelo. La natura e la visione di un grande predicatore donano dunque al lettore la chiave per entrare nel cuore della Parola divina attraverso il silenzio, la riflessione e la preghiera.
Per papa Francesco l'allegria è buona, rallegrarsi è buono, ma la gioia è molto di più: è uno stato dell'anima non generato da motivi congiunturali, da effimere evasioni di un momento, da soddisfazioni professionali passeggere. La gioia è un sentimento profondo, un dono che riempie l'interiorità, una dimensione dell'essere che si conquista giorno per giorno e che non ci abbandona anche quando si attraversa il dolore. La gioia è il segno distintivo della fiducia in se stessi e nella vita, sempre. Nel percorso di questa lunga riflessione, Francesco conduce il lettore dalla tristezza alla gioia, dal pianto al conforto, dalla solitudine all'amicizia, dalla paura al coraggio, dalla vuota lamentazione alla preghiera filiale, dall'offesa al perdono, dalla morte alla vita, trasmettendo la sua più certa e profonda convinzione: solo se ci terremo per mano potremo conoscere la vera felicità.
"Para comprender la belleza de la celebración eucaristica deseo empezar con un aspecto muy sencillo: la misa es oración, es mas, es la oración por excelencia, la mas alta, la mas sublime, y el mismo tiempo la mas concreta. De hecho, es el encuentro de amor con Dios mediante su Palabra y el Cuerpo y Sangre de Jesus. Es un encuentro con el Señor".
Amore, carità, misericordia, tenerezza... i nomi della prossimità di Dio verso di noi e quelli della nostra prossimità vicendevole sono infiniti, poiché infinite sono le sfumature della passione che ci accomuna nell'incontro con l'Altro e con gli altri. In Papa Francesco, questi nomi sono tutti riscontrabili e ricorrenti, quasi come un refrain della sua predicazione. Come altre parole-chiave del suo pontificato (perdono, gioia, cammino, vita...), anche queste rimangono fondamentali per incontrarne la profonda spiritualità, radicata nel Vangelo e nella tradizione della Chiesa.
Il tema del coraggio, che è al centro di questo libretto, è una costante del pensiero e della predicazione di Papa Francesco, fin dall'inizio del suo pontificato. Si tratta, volta per volta, del coraggio che ci manca come uomini; del coraggio che inseguiamo nella fatica del quotidiano; del coraggio che le sfide del mondo ci impongono... Tutto e sempre in riferimento al coraggio che fonda la vita credente: quello di Cristo di fronte alla croce, testimonianza di una possibilità che ci è data per trasformare il male in bene. Da questo "coraggio di Cristo- viene il coraggio fedele delle donne e degli uomini che, nella storia, hanno dato testimonianza di amore.
«Siamo membra gli uni degli altri» (Ef 4,25). Dalle community alle comunità. Il tema sottolinea l’importanza di restituire alla comunicazione una prospettiva ampia, fondata sulla persona, e pone l’accento sul valore dell’interazione intesa sempre come dialogo e come opportunità di incontro con l’altro. Si sollecita così una riflessione sullo stato attuale e sulla natura delle relazioni in Internet per ripartire dall’idea di comunità come rete fra le persone nella loro interezza. Alcune delle tendenze prevalenti nel cosiddetto social web ci pongono infatti di fronte a una domanda fondamentale: fino a che punto si può parlare di vera comunità di fronte alle logiche che caratterizzano alcune community nei social network? La metafora della rete come comunità solidale implica la costruzione di un “noi”, fondato sull’ascolto dell’altro, sul dialogo e conseguentemente sull’uso responsabile del linguaggio. Già nel suo primo Messaggio per la Giornata delle Comunicazioni Sociali, nel 2014, Il Santo Padre aveva fatto un appello affinché Internet sia “un luogo ricco di umanità, non una rete di fili ma di persone umane”. La scelta del tema del Messaggio del 2019 conferma l’attenzione di Papa Francesco per i nuovi ambienti comunicativi e, in particolare, per le Reti Sociali dove il Pontefice è presente in prima persona con l’account @Pontifex su Twitter e il profilo @Franciscus su Instagram.