«Cosa significa essere se stessi e vivere in sintonia con la propria natura più profonda? Quale spia si accende quando ci perdiamo, vivendo lontano da noi stessi? E perché si è infelici lontani da se stessi? Quando, dove, perché ci si perde? È possibile ritrovarsi? E come? Quali virus psicologici hanno il potere di avvelenare la fondamentale fiducia in se stessi? Quali meccanismi inducono ad annullarsi? Quali oscure paure suggeriscono di vivere la propria vita senza se stessi?
Questi interrogativi formano l’intreccio della presente riflessione, che intende indicare una direzione al desiderio di una vita più autentica e realizzata».
Un libro che parla dell’adulto, ma anche del ragazzo o dell’adolescente, che parla della relazione educativa, ma anche di quella di coppia, della vocazione e del senso della vita, che coinvolge tematiche sociali e culturali.
Destinatari
Un ampio pubblico.
Autore
Osvaldo Poli, psicologo e psicoterapeuta, è titolare di una rubrica fissa su Famiglia Cristiana. Si occupa principalmente della formazione dei genitori e della coppia, collaborando con diversi gruppi, istituzioni e riviste. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Non ho paura a dirti di no (20073), Cuore di papà (20083), Né asino né re (2008) e Mamme che amano troppo. Per non crescere piccoli tiranni e figli bamboccioni (2009).
Punti forti
Un autore conosciuto e con un suo pubblico consolidato.
Osvaldo Poli è titolare di una rubrica fissa su Famiglia Cristiana.
Che cosa trasforma un bambino-pulcino in un piccolo tiranno, capace di tenere in scacco la famiglia,e poi – da ragazzo – in un bamboccione insicuro di sé? È possibile “amare troppo” un figlio? In questo libro, scritto con la stessa freschezza e forza dei precedenti Non ho paura a dirti di no , Cuore di papà e Né asino né re, Osvaldo Poli mette in guardia i genitori:anche l’amore di una mamma (ma anche di un papà) verso un figlio può venire snaturato dall’eccesso.Anche in ambito educativo, e quando si vuole bene,è necessario esercitare la virtù della Temperanza.Il testo individua i “virus” psicologici e relazionali che spingono un genitore ad “amare troppo”;analizza le causeche generano tali “virus” (prima tra tutte:l’assenza del padre,imposta dalla madre o cercata dal padre stesso come un rifugio deresponsabilizzante); presenta alcuni “prodotti educativi” di tali “eccessi d’amore” (tra i quali:bambini tiranni,adolescenti insicuri e disadattati, giovani “bamboccioni”...), ma anche le conseguenze (frustrazione, stanchezza, esaurimento e delusione) per le mamme protagoniste di questo “troppo amore”;suggerisce infine strategie,strumenti e metodi per guarire dal “troppo amore”.
AUTORE Osvaldo Poli, psicologo e psicoterapeuta, vive e lavora a Castel Goffredo (Mantova). Si occupa principalmente della formazione dei genitori e della coppia, collaborando con diversi gruppi, istituzioni e riviste.Attraverso incontri formativi e consulenze intende promuovere e sostenere la capacità educativa dei genitori. Fra le pubblicazioni ricordiamo presso San Paolo Non ho paura a dirti di no, Cuore di papà e Né asino né re ; presso Dehoniana:Il genitore equilibrato(1999), Andare d’accordo: la collaborazione fra marito e moglie nell’educazione dei figli (2000), Fratelli e sorelle(2000).