Il volume offre nella prima parte del testo un'ampia panoramica sull'impegno politico dei cristiani nella storia unitaria, la memoria, per poi esplicitare gli orientamenti culturali legati al Magistero che hanno caratterizzato tale impegno, le dinamiche e i riferimenti, fino all'indagine su problematiche quali la cittadinanza, l'economia, il lavoro, l'Europa ovvero i luoghi. Tutte queste riflessioni al fine di garantire una solida base a quanti sentano di impegnarsi per vivere la città nel suo duplice aspetto di "città terrena" e "città celeste".
el settembre 1907 si tiene a Pistoia la prima Settimana sociale dei cattolici italiani. Da allora, con alcune interruzioni, l'iniziativa si è ripetuta fino ad oggi, rappresentando una modalità del rapporto tra Chiesa italiana e questioni sociali. Per altro verso, le Settimane hanno accompagnato il movimento cattolico e le sue multiformi organizzazioni in ambito sociale e politico. Ripercorrerne la storia ha in sé anche un elemento di attualità, chiedendo al laicato cristiano di individuarne - in un quadro mutato - percorsi e strumenti utili a tradurre nella presente stagione il messaggio sociale della Chiesa.
Riflettere oggi sulla scelta religiosa non significa compiere un'operazione di esclusivo sapore storico; è un'azione che consente piuttosto un interessante approfondimento su quella che è oggi la realtà di Chiesa nella quale ci troviamo a vivere. [...] In tempi in cui tutto è virtuale e potenzialmente artificiale, [...] potrebbe anche declinarsi come tensione all'autenticità.
L'alfabeto Sociale propone un breve indice di argomenti della dottrina sociale della Chiesa, e risponde a un duplice intento: favorire e sostenere una maggiore attenzione su questo aspetto del Magistero della Chiesa, e contribuire a una nuova alfabetizzazione del laicato sui temi sociali, perché i credenti laici siano sempre più attivi nella costruzione della città degli uomini. L'invito proposto da questo prezioso volume è rivolto, infatti, in particolare al laicato cattolico, ed è quello di mettere a disposizione ciò che la fede offre per la costruzione della società, e di farlo imparando il linguaggio sociale, per essere capaci di progettare e di realizzare insieme agli uomini di buona volontà una convivenza giusta e pacifica. E offrire spunti e stimoli per una nuova stagione di conoscenza e di elaborazione sulla dottrina sociale a carattere popolare e per una nuova inedita stagione di movimento cattolico.
Giovanni XXIII considerava la dottrina sociale "parte integrante della concezione cristiana della vita", ed esortava il laicato alla sua diffusione con "l'impegno per apprenderla, con lo zelo nel farla comprendere agli altri e svolgendo nella sua luce le attività a contenuto temporale" (Mater et Magistra). "Così facendo", aggiungeva Giovanni Paolo II nella Sollicitudo rei socialis, "la Chiesa adempie alla missione di evangelizzare". In questo volume della collana Argomenti, lo studio della dottrina sociale riproposto dall'Azione Cattolica agli adulti come passaggio indispensabile nella formazione personale e di gruppo, uno strumento per la lettura dei segni dei tempi e per il discernimento comunitario.