Tutti i grandi eroi hanno fatto almeno un viaggio nel sottosuolo: Ulisse, Enea, Dante... Nicolò (quinta elementare) ci va quasi tutti i giorni per incontrare il signor Cartesio, che sembra vecchio come Giulio Cesare (quindi più di Virgilio) e fa il libraio. II libraio sotterraneo, perché la sua libreria è la cantina di una cartoleria. Un giorno il signor Cartesio sparisce. L'unico modo per farlo tornare è riempire con una storia il misterioso libricino azzurro, che infatti ha ancora tutte le pagine bianche! Grazie all'aiuto del signor Panino (vice bibliotecario aggiunto in prova della Biblioteca Volante a prestito elastico) Nicolò riesce a trovare un vero scrittore, che però da solo non basta e in più c'è da affrontare Tzigo Tzigùr, il perfido uomo della polvere. Età di lettura: da 10 anni.
Michele cercava di non pensarci, ma era più forte di lui, non ci riusciva proprio. Dimenticare il Wanga era impossibile, andare a dormire con il pensiero del Wanga era una prova durissima da superare.
Non è strano che un elefante si affacci nella. cameretta di un bambino proprio quando sarebbe ora di dormire? Certo, ma è ancora più strano che questo elefante chieda al bambino di nasconderlo: dove puoi mettere un elefante? Non è mica una caramella... Certo che poi quando si mettono in mezzo anche una cornacchia di nome Giovanna che parla parla ma farebbe meglio a stare zitta, un terrificante domatore e nientemeno che il signor Sonno in persona... bè, allora le stranezze davvero non si contano più! Età di lettura: da 7 anni.
Tre navi pirata, il malvagio Dragut, Giobatta Oneto detto il Tonnaiolo (un pittore muto che dipinge tonni) e Giorgio, il suo intraprendente ragazzo di bottega: questi gli ingredienti di una storia ambientata a Rapallo qualche centinaio di anni fa. Età di lettura: da 9 anni.
C'era una volta una fata che trasformava tutti i ranocchi in principi, alla ricerca del suo principe azzurro. Ma i ranocchi non se la cavano troppo bene nei panni degli uomini. Finalmente un ranocchio intelligente suggerisce alla fata la soluzione: invece di trasformare tutti i ranocchi in principi, trasformi se stessa in ranocchio e cerchi nello stagno la sua anima gemella.
I pirati di Capitan Falco si muovono agili sull'autobus della linea trentaquattro: le loro vittime sono le signore che tornano dal mercato, ma anche i vecchietti e gli studenti. Menomale che il commissario Ambrogio è lì a combinare un piano extrasuperingeniosissimo...! Però sarà solo la tivù, alla fine, che farà cambiare vita ai pirati. Illustrazioni di Mirek Zahradka.