La crisi economica globale, i drammatici focolai di violenza e conflitto, la povertà che divide il mondo in due, il timore per la distruzione del pianeta, non sono ancora riusciti a spegnere la speranza in un mondo migliore o frenare le nuove domande che emergono con sempre maggiore intensità dal tessuto sociale.
Esiste una crescente attenzione ai diritti umani, alla condizione delle donne e dei minori, a quella dei migranti e degli sfollati, aumenta la consapevolezza della necessità di salvaguardare l’ambiente e risparmiare risorse ed energia, cresce la voglia di giustizia e di pace e siamo alla ricerca di un mercato più equo e sostenibile, sempre più voci si levano contro la guerra, la pena di morte o il mercato delle armi. Dialogo, giustizia e pace sembrano diventati termini di dominio pubblico. Ma le domande di speranza che emergono dal mondo, i termini utilizzati dalla cultura e dalla società contemporanea possono essere letti alla luce dell’esperienza cristiana? Anzi: la comunità cristiana può essere oggi profezia di speranza, o sa soltanto dire no? Noi, cristiani del nostro tempo, abbiamo un contributo da aggiungere a questo mondo distratto, una direzione di marcia da indicare?
Tredici parole di oggi – da amore a Chiesa, da corpo a Europa, da fede a gay, da giustizia a mondo, da morte a Parola, da poveri a speranza, fino a verità – «parole cariche di rinnovato significato per il mondo attuale» vengono declinate a voce alta per condividere la speranza e la gioia del vangelo con tutti gli uomini di buona volontà.
Se si vuole che il cristianesimo continui a vivere e a crescere, proiettato nel XXI secolo, occorre evitare due tentazioni: la prima è quella di rinchiudersi in un ghetto, l’altra è quella di assimilarsi alla società ed essere succubi di una cultura ormai secolarizzata. Dobbiamo invece stare con la gente, condividerne i problemi. Metterci al fianco dei nostri contemporanei, in ascolto del Vangelo e degli insegnamenti della Chiesa. E solo allora potremo scoprire insieme una Parola che va condivisa.
«Padre Radcliffe affascina: ti lega con il suo stile e i suoi contenuti, profondi, ma presentati in modo gradevole, simpatico. Il suo humour spesso sorprende, perché da sempre siamo abituati al fatto che i discorsi seri vanno affrontati in modo serio. E invece è proprio questa la magia delle sue riflessioni: pur essendo profondamente aderenti alla vita, le parole di padre Timothy portano in alto, elevano lo spirito, appassionano a visioni belle di futuro, che danno senso al nostro essere cristiani e ci fanno amare profondamente e autenticamente Dio e il mondo. Da questa interazione gioiosa nasce spontaneamente rinnovata e rafforzata la speranza, che dovrebbe essere la dote di ogni cristiano» (dalla Prefazione di Paul Renner).
Il presente libro raccoglie gli scritti più recenti dell’autore sui temi dell’attualità ecclesiale e teologica.