"La letteratura, per il solo fatto che dice la realtà umana, mostra che l'uomo è già segnato dal mistero e dalla grazia: se l'uomo è stato creato e salvato dal Verbo fatto carne, tutto ciò che esprime in profondità questa realtà umana come tale dice il mistero di Cristo e l'esperienza di Dio che l'uomo fa, anche quando la ignora o la rifiuta" (K. Rahner). In pagine vibranti e sempre attuali, Rahner continua ad esortarci a un'iniziazione alla parola che presuppone una pedagogia della scrittura e della lettura. L'ambito di lavoro e di riflessione dello scrittore ha pieno diritto di cittadinanza nel discorso sulla rivelazione. Da qui la serietà della questione letteraria, giocata sullo sfondo di un'"antropologia testuale" (A. Spadaro) efficacemente dischiusa e disponibile all'approfondimento della fede. Pagine scelte di Karl Rahner sul tema del rapporto tra letteratura e cristianesimo. Con un "Invito dalla lettura" di Antonio Spadaro.
Nuova edizione rivista con Postfazione di Antonio Spadaro
«Con te voglio parlare»: un grande teologo si rivolge a Dio e con lui stabilisce un colloquio. Sono parole di fede accesa: non parole che denominano e distinguono, che descrivono e definiscono, che fissano e ordinano, come al solito. Le parole qui non sono un righello che squadra, ma un luogo di evocazione e di risonanza del mistero di Dio. «Siamo proprio davanti a una piccola teologia poetica che sa stare in ginocchio» (dalla Postfazione di Antonio Spadaro).
Descrizione
«Con te voglio parlare»: un grande teologo si rivolge a Dio e stabilisce un colloquio con lui. Sicché ne nasce un testo di vibrante poesia e di alta spiritualità.
Queste dense pagine attestano innanzitutto una continua ricerca di Dio. Tale ricerca, che è risposta all’appello di Dio stesso, viene affrontata con grande onestà, con totale impegno esistenziale. E in tal modo vi confluiscono scienza teologica e conoscenza dell’uomo, della sua sofferenza, dei suoi limiti, della sua grandezza.
Questa «piccola teologia poetica che sa stare in ginocchio» (A. Spadaro), inoltre, pubblicata per la prima volta nel 1938 – negli anni in cui Rahner elaborava la sua prospettiva filosofica –, permette di gettare uno sguardo «nella profondità delle tendenze motrici dello spirito rahneriano e nella vigorosa capacità d’azione del suo pensiero teologico» (K. Lehmann).
Questo colloquio rahneriano con Dio è ora corredato da una Postfazione, dotta e ispirata, a firma di Antonio Spadaro, attuale direttore de La Civiltà Cattolica.
Una raccolta di saggi scelti di Karl Rahner sul Concilio; sul nuovo volto della Chiesa dopo di esso; sull’interpretazione teologica dell’evento e sul suo significato permanente per la Chiesa e per l’umanità. Scritti di grande attualità, considerando anche i richiami frequenti di papa Francesco a questo grande momento comunitario della Chiesa. Rahner denuncia con coraggio quello che, già negli anni Settanta, era considerato un grave oblio dell’eredità del Concilio.
Karl Rahner (1904-1984) fu filosofo e teologo gesuita. Comunemente considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. XX, partecipò come perito al concilio Vaticano II. La sua amplissima e varia produzione teologica (più di 30 volumi e, complessivamente, circa 1.600 pubblicazioni), costituisce un autentico patrimonio per la riflessione credente del nostro tempo.
Una mini-raccolta di saggi scelti di Karl Rahner su fede, razionalità ed emozione. Si tratta di contributi che il celeberrimo teologo di Friburgo ha offerto tra il 1972 e il 1975. Li riproponiamo, dopo molti anni dalla loro prima apparizione in lingua italiana, in tutta la loro ricchezza e profondità.
Non ha pretese apologetiche il Rahner di queste pagine. Il suo interesse principale non è dimostrare perché si debba credere, ma suggerirne in un certo senso il come. Si crede con tutti se stessi: razionalità, emozione, slancio esistenziale e razionalità. Le migliori pagine di Rahner, per tutti.
Una piccola raccolta di saggi che recano l’autorevole firma di Karl Rahner. Li riproponiamo, molti anni dopo la loro prima apparizione in lingua italiana, per richiamarne la persistente attualità e la straordinaria fecondità spirituale. Il Rahner di queste pagine ci fa dono di una luminosa riflessione sulle virtù legate alla vita cristiana e all’annunzio della novità evangelica. Una lettura di straordinaria ricchezza spirituale. Pagine meravigliose, finalmente accessibili a tutti.
Meditazioni teologiche sull'Unzione degli Infermi di Karl Rahner.
Il contributo di Karl Rahner alla comprensione cristiana del morire e della morte, oggi imprescindibile per uno studio dell’antropologia teologica e dell’escatologia cristiana, in due trattati dal valore esemplare, divenuti dei “classici”: Sulla teologia della morte (1958) e Il morire cristiano (1976).
Dalla quarta di copertina:
«È noto il contributo dato da Karl Rahner alla comprensione cristiana del morire e della morte. Innanzitutto un trattato dal titolo Sulla teologia della morte (1958) e successivamente una più essenziale e breve trattazione dal titolo Il morire cristiano (1976), inserita nel “Nuovo corso di dogmatica come teologia della storia e della salvezza”, Mysterium Salutis, quale saggio introduttivo all’escatologia, che ora proponiamo in nuova edizione italiana in quanto rappresenta ormai un piccolo classico nella storia dell’escatologia e dell’antropologia filosofica e teologica».
dall’Editoriale
Una intensa e bellissima meditazione teologica, scritta con grande afflato spirituale, sulla cena del Signore, sulla sua attualizzazione nella messa, e sulla devozione eucaristica.RISTAMPA 2005 RISTAMPA 2005. Meditazioni sull'Eucaristia di Karl Rahner, una indispensabile riproposta per l'Anno Eucaristico.
Interventi di K. Rahner, A. Deissler, R. Schnackenburg, A. Voegtle, H. Schlier, K. H. Schelkle.
Profonda riflessione sui compiti concreti della chiesa di oggi e di domani.
In un'eta dominata dal pluralismo e dalle relativizzazioni, sono propria le evidenze della fede ad essere messe in dubbio. Chiariscono il tema due insigni teologi.
Due intense meditazioni sulla pentecoste di due grandi teologi contemporanei.