Dal «mysterion» al «sacramentum».
Ritengo sia arrivato il tempo di raccogliere in unità organica e in un'ampia sintesi quanto ho elaborato fino a oggi sul tema della tenerezza, quasi "testamento spirituale" del mio ministero di teologo. Lo affido al mio amato Centro Familiare Casa della Tenerezza, come alle nuove generazioni di sposi e alla Chiesa del futuro.
Grazie a papa Francesco la virtù della tenerezza conosce oggi una riscoperta come non era mai avvenuto nella storia della Chiesa.
Il presente manuale si colloca in questa precisa direzione e offre una prima e ordinata sistematizzazione teologica della virtù della tenerezza, presentandola come anima mundi, anima del mondo. Senza tenerezza in fatti non esiste alcun futuro sostenibile per l'umanità. Don Carlo Rocchetta
Un viaggio straordinario nel gesto più semplice e profondo del sentire umano, la carezza. Esplorando il suo significato antropologico, e poi la prospettiva teologica con le preziose piste che ci sono state lasciate dall’Antico Testamento e dal Vangelo, fino alle carezze racchiuse nei sacramenti, don Carlo Rocchetta mostra la straordinaria portata trasformativa del linguaggio delle carezze. Un'esperienza dl continuo rinnovamento dell'amore coniugale, ma anche nuova grammatica delle relazioni umane, antidoto a una cultura di odio e di morte per un modello di relazionalità fondato sul rispetto e l'apprezzamento, la reciprocità paritaria, l'affetto, la gentilezza.
Un viaggio straordinario nel gesto più semplice e profondo del sentire umano,la carezza. Esplorando il suo Significato antropologico e poi la prospettiva teologica con le preziose piste che ci sono, state lasciate dall’Antico Testamento.
e dal Vangelo, fino alle carezze racchiuse nei sacramenti, don Carlo Rocchetta mostra la straordinaria portata trasformativa del linguaggio delle carezze. Un'esperienza di continuo rinnovamento dell'amore ma anche nuova grammatica delle relazioni umane, antidoto a una cultura di odio e di morte per un Modello di relazionalità fondato sul rispetto e l'apprezzamento, la reciprocità paritaria, l'affetto, la gentilezza.
Non è molto comune, in ambito ecclesiale, affrontare l'argomento del talamo nuziale. Anche se molti lo confinano nell'ambito privato o lo considerano un tema off-limits, esso riveste un grande significato simbolico: rimanda infatti all'intimità come "luogo teologico" nel quale gli sposi, donandosi, sperimentano l'amore di Dio, lo rivivono in se stessi e celebrano il loro essere nel Signore. E tale è il senso della grazia del sacramento delle nozze, che rende l'uomo e la donna partecipi della nuzialità stessa di Cristo con la Chiesa in un cammino mistagogico trasfigurante.
Il gesto sessuale non è mai una realtà scontata e ovvia, ma sempre un dono colmo di bellezza, e la tenerezza come sentimento profondo, incanto di gioia di amare e di essere amati dà significato al desiderio sessuale e lo trasforma in forza di vita.
La grazia del sacramento trasfigura la correlazione maschile-femminile e la rende carica di un'efficacia soprannaturale in grado di condurre l'amore nuziale fino alle stanze segrete dell'amore intra-trinitario.
Fra tutti i sentimenti che l'uomo ha sviluppato durante la sua storia non ne esiste uno che superi la tenerezza come qualità tipicamente umana e umanizzante. Evidentemente essa non va fraintesa con il sentimentalismo o con la debolezza. Si tratta piuttosto di un sentimento che rende la persona affettuosa, compartecipe, colma di rispetto e meraviglia di fronte alla perfezione del cosmo e ad ogni forma di vita, capace di apprezzamento e giusta tolleranza verso se stessa e gli altri. Ma perché la tenerezza dovrebbe aver a che vedere con la teologia? Non esiste infatti, a tutt'oggi, una "teologia della tenerezza" e quasi nessun dizionario teologico contempla questa voce. Tuttavia è proprio Dio la sorgente inesauribile e il vertice di ogni tenerezza. L'autore intraprende quindi un percorso in larga misura inesplorato, ma decisivo se si vuole che la Chiesa si presenti al mondo come il sacramento della tenerezza di Dio, di un Dio di bontà e di grazia, e non di punizione o di paura. Il discorso non si impone, d'altra parte, solo per la comunità ecclesiale, ma per il mondo intero e il suo futuro. L'alternativa è tra una cultura della tenerezza, e quindi dell'amore e della vita, o un'anticultura della violenza, e quindi dell'egoismo e della morte.
Primo volume del manuale di teologia sacramentaria "I sacramenti della fede". L'autore in quest'opera intende seguire la storia della salvezza attraverso la Scrittura, l'avvento e il senso dei sacramenti, sottolineando il profondo legame che unisce l'economia del "mistero" nella storia umana ai sacramenti così come si realizzano nell'azione celebrativa della Chiesa. Il volume intende evitare problematiche dogmatiche, o di metodo, ma cercare gli eventi di salvezza nella Bibbia e nella fede della Chiesa, ponendosi nella linea della tradizione catecumenale antica e delle grandi catechesi della chiesa delle origini.
Secondo volume del manuale di teologia sacramentaria "I sacramenti della fede". L'autore in quest'opera intende seguire la storia della salvezza attraverso la Scrittura, l'avvento e il senso dei sacramenti, sottolineando il profondo legame che unisce l'economia del "mistero" nella storia umana ai sacramenti così come si realizzano nell'azione celebrativa della Chiesa. Il volume intende evitare problematiche dogmatiche, o di metodo, ma cercare gli eventi di salvezza nella Bibbia e nella fede della Chiesa, ponendosi nella linea della tradizione catecumenale antica e delle grandi catechesi della chiesa delle origini.
Non esistono due storie, ma un'unica storia salvifica che dalla prima creazione va verso la creazione definitiva inaugurata dal Signore risorto e dal dono del suo Spirito alla Chiesa e al mondo; nello stesso modo non esistono due matrimoni. L'atto di Cristo e della Chiesa che costituisce il matrimonio-sacramento non opera al di sopra della coppia e del mutuo scambio di consenso dei nubendi, ma al suo interno e mediante la totalità del reciproco promettersi, accettarsi e donarsi dei due battezzati. Questo volume offre una teologia del sacramento che muova dall'antropologia della coppia - e quindi della reciprocità maschile e femminile, del corpo come simbolo di scambio, della sessualità come dimensione costitutiva dell'essere umano e della parola come "sacramento" - per giungere a mostrare come sia questa stessa realtà umana di coppia che si trasforma in sacramento e, viceversa, come il sacramento del matrimonio - in quanto dono di Dio e atto di Cristo e della Chiesa nello Spirito - trasfiguri questa medesima realtà, innestandola nel "grande mistero" dei tempi escatologici.