Oggi, più di ieri, alla persona è richiesto di guadagnare un sapere della vita e per la vita, per conquistare la capacità di esistere bene, e l'educazione deve impegnarsi a promuovere e coltivare alcune formae mentis per rendere la persona esistenzialmente competente, in grado di affrontare e vivere il tempo presente e futuro in maniera autentica e responsabile. Il volume presenta sei intelligenze (critica, creativa, affettiva, dialogica, interculturale, ecologica) indispensabili per rispondere alle continue sfide poste da una società sempre più complessa, incerta ed esigente, per compone di senso il proprio tempo, per poter dare una buona forma alla propria esistenza, per definirla felice. Si tratta di abilità per la vita, necessarie per non subire l'esistenza ma per essere artisti della propria vita: alla loro acquisizione e al loro potenziamento l'esperienza educativa è in grado di offrire un notevole contributo, dotando la persona di ciò che può essere significativo per ben vivere.
Nella scuola non poche volte gli affetti sono stati trascurati, censurati, sopiti e per questo non accreditati come forze in grado di caratterizzare il conoscere, il volere, il sentire, il convivere, l'apprendere dell'alunno. Il volume esamina il singolare contributo che la scuola è in grado di offrire all'impresa della formazione affettiva, oggi più di ieri da difendere e perseguire.