Cosa vuol dire essere felici? Come si raggiunge le felicità? Una raccolta di frasi celebri e immagini per aprire il cuore alla gioia.
Un piccolo sussidio utile alla preparazione e alla celebrazione del sacramento del Battesimo che illustra le varie parti del rito con i dialoghi tra il celebrante e i fedeli.
Un libretto di citazioni d'autore sull'amore: l'amore quello forte, che non si adira e non si vanta; che è paziente e generoso; che tutto scusa e tutto sopporta; l'amore che non muore mai. Illustrato con suggestive foto a colori.
Un sussidio semplice che aiuta a comprendere e a celebrare il sacramento della riconciliazione. Il testo presenta i vari momenti del rito e accompagna i fedeli nell'accostarsi alla misericordia di Dio che ascolta e perdona.
In continuità con le istanze espresse dal Concilio Vaticano II e in ascolto delle sollecitazioni di Papa Francesco, i docenti della Sezione San Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale si interrogano sulla rilevanza dell'umano come luogo di incontro con Dio in Gesù Cristo, in vista del prossimo Convegno Ecclesiale di Firenze sul nuovo umanesimo. Filosofia e Teologia costituiscono vie privilegiate per la comprensione dell'umano nella misura in cui non pretendono di partire da definizioni statiche e astratte, ma interrogano l'esperienza e la storia in cui Dio stesso ha posto la sua dimora. Intenzionalità della coscienza, esercizio del discernimento, riconoscimento della presenza di Dio nelle ferite dell'umano, ascolto e interpretazione dei dialoghi di Gesù, scoperta del volto divino-umano della Chiesa costituiscono piste di riflessione per riconoscere in Gesù Cristo la pienezza dell'umano e nell'uomo l'efficacia della presenza di Gesù Cristo. Un invito a leggere in modo non ingenuo la complessità del presente e al tempo stesso una provocazione a riconoscere i segni dei tempi senza cedere a fughe collaterali o letture dimissionarie.
Tra le oscurità della vita umana vi è il mistero del dolore. Si tratta di una categoria che non lascia libero nessuno e ogni tentativo di non occuparsene si scontra con la cruda realtà che non fa sconti. Perché il dolore? Perché adesso? Perché proprio a me? Che cosa ho fatto di male? Sono domande che non trovano facilmente risposta. E quelle che nutrono la pretesa di spiegare rischiano a volte di rendere più ambigua la comprensione.
Scritta da James Pierpont nel 1857, Jingle Bells è sicuramente una delle più celebri canzoni natalizie della quale spesso non si conoscono tutte le parole. Il libretto offre il testo originale inglese con traduzione, la musica nella pagina centrale, una versione italiana conosciuta da tutti i bimbi di età scolare e una pagina per la dedica.
La lettura offre una riflessione articolata tra la ricerca del senso delle relazioni, da ri-costruire, e alcuni valori orientativi per il futuro, partendo da una tempestiva lettura degli attuali accadimenti. La proposta complessiva intende guardare avanti; guardare al futuro con profonda fiducia: avremo davvero il tempo, e ne avremo tanto, quando cercheremo di usarlo bene, di spenderlo bene, per costruire il bene. Quindi la ricerca del tempo futuro - il tema di questo lavoro - chiede un'ulteriore sottolineatura: non solo il cosa fare per vivere bene questo tempo, ma insieme accogliere le domande di questo tempo e cercare insieme, in modo sinodale, le risposte che ci riguardano. Come Chiesa e come comunità medico-scientifica.
In occasione della celebrazione del 150° anniversario dell'unità d'Ialia ili dibattito storico sulla "questione risorgimentale" sta vivendo un momento di vivacità, almeno a livello politico e mediatico. Da varie parti e con diverse motivazioni vengono espresse sempre di più, non solo da opinionisti, ma anche da politici, perplessità sul modo in cui fu raggiunta l'unità d'Italia e sull'opportunità della forma di Stato "accentrato" che fu adottata dalla élite politica piemontese del tempo. Per questi la raggiunta unificazione degli antichi Stati regionali sotto lo scettro di casa Savoia, e quindi sotto il modello statuale piemontese, fu un'operazione condotta affrettatamente e sotto l'incalzare degli eventi. Si deve parlare dunque di Risorgimento come di un'operazione "sbagliata"? O meglio come di una rivoluzione "fallita"?
Una breve appendice documentale coglie a caldo il dibattito che esisteva a quel tempo sulla "questione risorgimentale" all'interno del mondo cattolico.
Un libretto augurale dedicato ai nonni: una presenza sempre più importante nella famiglia e nella società. Con la festa dei nonni, il 2 ottobre, c’è il riconoscimento, anche a livello istituzionale, dell’importanza dell’essere nonni e del rapporto nonni-nipoti. Illustrato dalle deliziose opere naif del pittore poeta Giovanni Ghigliano.
Giovanni Ghigliano. Nato a Cuneo nel 1942. Poeta e pittore naif. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive ad Asti, Saluzzo, Milano, Cuneo, Torino, Venezia, Bruxelles ottenendo premi e riconoscimenti. I suoi quadri sono stati oggetto di pubblicazione delle Edizioni San Paolo in forma di posters, biglietti augurali, segnalibri. Poco prima di morire, in occasione della pubblicazione di alcune sue opere su un calendario illustrato, scrisse: “È il calendario del 2000, del Giubileo... Ovviamente non succederà più, anche se la scienza magari scoprirà il gene della longevità”. È stato il pittore poeta delle cose semplici: “Nei miei quadri non si vedono mai ville e castelli, macchine o aerei, ma bensì, casette arroccate sulle colline, nonnetti vestiti poveramente, modesti fiori di campo”. Hanno scritto di lui i critici: Brera, Margonari, Russo ed altri. “Un pittore che pensa e un poeta che sa ancora sognare” (M. Brera). “Un pittore poeta profondamente romantico che costruisce fiabe coloratissime con rara intelligenza (da “La Stampa”).
Nei testi che fondano la “compagnia di Gesù” di arte non si parla, ma da subito, con la nascita e l’inesauribile pullulare dei collegi, prorompe l’arte come musica e teatro. La costruzione accelerata di chiese, seminari, case prefettizie e collegi fa dei Gesuiti i realizzatori di una creatività artistica che ha pervaso il mondo intero, dall’Europa all’America Latina e all’Asia. Un gruppo di studiosi americani e europei ci accompagnano in un’avventura che dal rigore della Chiesa del Gesù a Roma, dalla parsimonia iniziale ci porterà all’inculturazione delle opere in Paraguay, e in Giappone, alle rappresentazioni teatrali in tutta Europa ai soffitti delle chiese straripanti di figure e teologia.
«Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo». Queste parole della Gaudium et spes esprimono i sentimenti e lo stato d'animo che la comunità dei credenti vive nei confronti delle persone sofferenti, una comunità che si sente solidale con loro e con tutti quelli che li accompagnano nel tratto estremo dell'esistenza terrena. La Chiesa intende dare il proprio contributo per recuperare la dimensione autenticamente umana del processo del morire, poiché ricercare e attuare ciò che è rispettoso della dignità di ogni persona è pienamente rispondente alla sua missione e all'espressione più autentica dell'agire del credente. Il documento, elaborato dall'Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI, è stato discusso nella Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute, e ora viene pubblicato a cura dell'Ufficio come strumento pastorale offerto a tutti.