La fede in Gesù di Nàzaret è sempre accompagnata dall'interpretazione dei segni dei tempi nei quali essa è vissuta e testimoniata: il cristiano vive nel mondo e nel mondo deve trovare la via della fede. Il presente saggio affronta le sfide più urgenti e ineludibili che l'antropologia cristiana si trova di fronte: la pandemia, l'intelligenza artificiale, le neuroscienze, la crisi climatica, la strisciante indifferenza verso Dio nel mondo occidentale, la nuova questione di Dio sollevata da autori non credenti, la domanda antichissima e sempre attuale sul male. Il volume legge tutti questi interrogativi attraverso la chiave interpretativa della ragione illuminata dalla fede e trova la risposta alla domanda di futuro e di salvezza che sale dalla società contemporanea nella testimonianza pubblica della fede nel Cristo risorto e nella vita eterna. Il risultato è un'antropologia teologica per il mondo di oggi attenta alle questioni che lo animano.
Il volume raccoglie gli atti degli ultimi due seminari dell'area di ricerca "Teologia Filosofia e Scienze Umane", dell'ISSR dell'Università Lateranense "Ecclesia Mater". I testi articolano riflessioni su tematiche attuali e controverse come i principi fondamentali della cittadinanza e la loro riconduzione allo ius sanguinis e allo ius soli (C. Pinelli), le nuove frontiere dei diritti fondamentali alla luce del fenomeno mondiale della globalizzazione (V. Satta), il tema della garanzia giuridica del passaggio necessario dalla tolleranza all'integrazione religiosa (N. Colaianni), il fondamento dell'uguaglianza sostanziale dei cittadini secondo i principi della dottrina sociale della Chiesa (G. Manzone), il principio teorico e la prassi che regolano l'uguaglianza formale e l'uguaglianza sostanziale (U. De Siervo), la dignità della persona umana (D. Santangelo) con particolare riferimento ai Rom (F. Posabella), la laicità come questione antropologica (L. Alici), le conseguenze sociali dello sviluppo tecnico e scientifico (G.O. Longo). Infine un intervento su nichilismo e relativismo, due fenomeni culturali che condizionano orientamenti esistenziali, scelte politiche, condotte morali (I. Sanna).
Un esame critico e secondo una prospettiva teologica degli asserti principali dell'antropologia contemporanea.
Dalla quarta di copertina:
L’opera è un’analisi critica e teologica degli asserti principali dell’antropologia contemporanea. Il dialogo critico con le voci della cultura contemporanea, infatti, è necessario oggi più che mai, per la situazione di diaspora culturale in cui il cristianesimo vive ed opera, per il policentrismo culturale che ha messo in crisi la pretesa di unicità e di validità universale della razionalità eurocentrica, e per l’accresciuta potenza di costruzione e di distruzione che la scienza e la tecnica hanno conferito all’uomo di oggi.
Il volume è diviso in due parti. La prima analizza l’antropologia della modernità, mentre la seconda prende in esame le principali caratteristiche dell’antropologia della postmodernità, che è delineata come un’antropologia che indebolisce le concezioni di Dio, dell’uomo e del mondo.
La conclusione del volume è che, se si parte da una razionalità teologica aperta al mistero, è possibile giungere ad una concezione dell’uomo “altra” e diversa, ereditata dalla tradizione ebraico-cristiana e centrata sulla categoria fondamentale dell’uomo come immagine di Dio.
Una puntuale introduzione tematica alla teologia di Karl Rahner, che individua e sviluppa le vie dell’esperienza religiosa di Dio nella vita umana.
Il volume offre una lettura critica della teologia di Karl Rahaner, volta a mettere in luce l'attualita ma anche la problematicita delle sue tesi principali. Il presente volume analizza la teologia di Karl Rahner, uno dei piu grandi teologi del XX secolo, tenendo soprattutto conto del fatto che il fulcro della sua produzione teologica sia la questione antropologica. I saggi che compongono il volume mettono in luce molto bene l'apertura d'interessanti prospettive in settori cruciali della ricerca teologica contemporanea, quali il problema della razionalita postmoderna, la fecondita della teologia trinitaria, la difesa del ruolo salvifico di Cristo.