Introduzione di A. Trape e M.F. Sciacca; trad. E indici di G. Beschin; note di A. Trape e G. Beschin.
Questo scritto di Agostino percorre, e a sua volta ripropone, la difficile strada della riflessione filosofica, volta a indagare, mediante la ragione e secondo il criterio dell'evidenza, le verità che interessano l'uomo e alle quali egli si riferisce per vivere.
Maestro nello scandagliare il cuore irrequieto dell'uomo, nelle 'Confessioni' e nella 'Citta di Dio', Agostino mostra la speranza come il frutto della tensione interiore con la quale l'individuo si proietta verso il futuro e verso l'assoluto.
Il retore africano conduce la sua indagine a partire da una domanda: è mai lecito dire una bugia? Accostando esempi tratti dalle Scritture ad esempi di vita quotidiana, la pratica della bugia viene definita, classificata, analizzata in termini che superano la retorica antica e tracciano le linee portanti di un'etica senza tempo.
Il "De natura boni" è un breve trattato introduttivo intorno al problema del male: qual è la sua natura e perchè esiste? Domande a cui Agostino risponde a partire dal concetto di Bene. E allora il male diventa privazione del Bene stesso, ossia mancanza di misura, di forma e di ordine. Il volume, introdotto da Giovanni Reale, è completato da un saggio in appendice di Beirwaltes e da un apparato di note al testo, parole chiave e indicazioni bibliografiche. Testo latino a fronte.
sant agostina tratta della preghiera del signore in quattro discorsi, ma ritorna frequentemente sui vari temi nelle sue opere.in questo libro sono presenti i commenti del suo discorso 57". " gesu`ha comandato di pregare il padre con la preghiera che egli ci ha insegnato. Percir la chiesa fin dai primi giorni ha voluto che i catecumeni la imparassero a memoria e la ripetessero davanti l'assemblea n ella notte di pasqua. S ant'agostino esalta il valore personale e sociale del padre nostro". Inoltre mette in risalto il sentimento della paternita divina, che ogni cristiano deve intensamente coltivare, per sviluppare un rapporto amoroso con dio. Se dio h suo padre, egli dovra amarlo come un figlio ed avere fiduc"
Ricca antologia di testi agostiniani che documentano il suo studio inesausto, dall'eta di 19 anni, la sua ricerca di sapenza e il graduale approdo al cristianesimo: la vita beata deriva dalla conoscenza e dall'Amore di Dio.
Due sono i protagonisti delle "Confessioni": Dio e l'uomo di fronte a Dio. L'opera si configura come un dialogo fra due interlocutori, uno che sta e l'altro che torna, una sorta di sceneggiatura, arricchita da notazioni scenografiche e temporali, nonché dall'intervento di numerosi personaggi secondari. Einaudi riprone la celebre opera di Sant'Agostino, in un'edizione con testo a fronte, accresciuta da una bibliografia e una cronologia.
Un giorno un catechista un po' deluso della noia con cui i presenti lo seguivano, andò a chiedere consiglio al suo vescovo (s. Agostino), costui gli rispose: "La regola d'oro è ascoltarli. Solo in questo modo potrai rivolgerti a loro utilizzando le loro parole" (De catechizandibus rudibus). La Parola diventa per noi annuncio di salvezza, solo quando l'accogliamo.
Da Eva alla città di Dio