Sulla linea di quanto è stato pubblicato nei sei volumi dei "Monumenta Liturgica Concili Tridentini" dalla Libreria Editrice Vaticana (Città del Vaticano 1997 - 2005), la presente collana propone l'edizione anastatica dei libri religiosi tridentini secondo l'ultima editio typica realizzata all'interno del progetto della "Riforma Piana" predisposto da Pio XII (da qui il titolo: "Monumenta Liturgica Piana") e completato da Giovanni XXIII. La collana non prende in considerazione né il Caereminiale Episcoporum (la cui ultima editio typica risale al 1886), né il Martyrologium Romanum (la cui ultima editio typica risale al 1956, con variationes del 1960, ma di relativa importanza rispetto al patrimonio tipicamente liturgico).
Il progetto editoriale sarà completato da un volume con l'indicizzazione delle formule presenti nei quattro libri dell'attuale serie, considerate in parallelo con quelle dell'edizione tridentina.
In tal modo si potrà avere il quadro completo del patrimonio liturgico che ha caratterizzato la Chiesa di Rito Romano in particolare dal tempo del concilio di Trento (1545-1563) fino al Concilio Vaticano II (1962-1965), quando i Padri espressero il desiderio che i riti << vengano prudentemente rivenduti in modo integrale nello spirito della sana tradizione e venga dato loro nuovo vigore secondo le circostanze e le necessità del nostro tempo >> (Sacrosanctum Concilium, n.4).
La ristampa anastatica del Messale Romano in lingua latina del 1962.
Questo testo, ottavo della collana, raccoglie gli atti dell'incontro del 22/10/10 presso la Pont.Univ.Lateranense sul rapporto tra metafisica e trascendenza al dialogo tra ricerca, comunicazione e ambiti educativi, dalla dialettica tra psiche, persona e società alla prospettiva della parola rivelata, del culto e della cultura. Benedetto XVI nella sua Enciclica Caritas in Veritate invita ad un approfondimento critico e valoriale della categoria della relazione". Tuttavia quest'analisi non dovrebbe essere condotta seguendo solo l'interpretazione delle scienze sociali, ma devono essere chiamate in causa anche altre discipline, quali la teologia e la metafisica. Proprio questo tipo di approccio all'analisi della relazione costituisce il filo conduttore del Simposio. "
Atti del Convegno Internazionale tenutosi a Roma 29 settembre - 1 ottobre 2005 e altri studi, su Enea Silvio Piccolomini.
Il volume riproduce l'edizione del 1614 del Rituale Romanum di Paolo V. La presentazione e di Achille Triacca, l'Introduzione e le Appendici sono di Manlio Sodi e di Juan Javier Flores Arcas. Fra i libri liturgici tradizionali della liturgia romana, pubblicati sulla scia del Concilio di Trento, il Rituale, dal punto di vista cronologico, e l'ultimo. Lo avevano preceduto il Breviarium Romanum (1568), il Missale Romanum (1570), il Martyrologium Romanum (1584), il Pontificale Romanum (1595-1596) e il Caerimoniale Episcopurum (1600). Tutti i testi (tranne il Martyrologium di imminente pubblicazione) fanno parte della collana Monumenta Liturgica Concilii Tridentini. Il Rituale Romanum di Paolo V, qui riprodotto in edizione anastatica, contiene le formule e i riti che il sacerdote e l'assemblea devono seguire per la celebrazione di sacramenti e sacramentali (comprese le benedizioni e gli esorcismi).
La collana riproduce le opere liturgiche frutto dell'intuito e delle decisioni del Concilio di Trento (1545-1563). Il Pontificale Romanum fu pubblicato sotto il pontificato di Clemente VIII nel 1596.
L'edizione anastatica di uno dei sei libri liturgici dell'ultima editio typica realizzata all'interno del progetto della Riforma Piana", l'ultima prima del Concilio Vaticano II. " Pio XII istituì nel 1946 una commissione per la riforma generale della liturgia, che iniziò i propri lavori nel 1948 e che, nel 1959, confluì nella commissione preparatoria del concilio per la liturgia. Vennero approvati sei libri liturgici: il Pontificale Romanum, il Missale Romanum, il Breviarium Romanum, il Rituale Romanum e l'indicizzazione delle formule.
Edizione del 1570 del Messale Romano, pubblicato sotto il pontificati di Pio V, dopo la riforma del Concilio di Trento.