In forma epistolare don Sergio Stevan si rivolge ai personaggi del Vangelo partendo dalla tradizionale lettera a Gesù Bambino, per poi estendersi a Giuseppe e Maria, ai re magi e ai pastori e persino alla cometa, agli angeli, al bue e all'asino. Il libro è diviso in due parti: "Testimoni del Natale" e "Testimoni della Pasqua" con due relativi testi introduttivi scelti dagli scritti del cardinal Martini e di Benedetto XVI. Le lettere continuano rivolgendosi a Pietro, Giovanni, Pilato, Giuda, la Veronica, le Donne della resurrezione e l'incredulo Tommaso. Insomma tutti coloro che hanno incontrato Gesù di Nazaret e, grazie alla Sua misericordia, hanno ritrovato l'umiltà e la semplicità dei bambini. Sono diventati allo stesso tempo "umilissimi" e "illustri" così da diventare esempi per la nostra vita. Stevan coraggiosamente si rivolge anche a personaggi discutibili come il cattivo ladrone e Giuda. Nelle parole che l'Autore rivolge loro il mistero del male viene redento dalla misericordia di Dio...
La vicenda di Zaccheo, considerata con saggezza in questo volume, ci apre al mistero della misericordia di Dio e alla etica della gratitudine e della riconoscenza. L'incontro con Cristo cambia indubbiamente il cuore del capo dei pubblicani di Gerico. Gesù stesso prende iniziativa verso di lui. Egli valorizza questa "ostinata curiosità" che porta Zaccheo a voler vedere Gesù salendo sopra un albero di sicomoro, data la sua bassa statura. La vita cambia anche moralmente quando la libertà asseconda la grazia di un incontro. È questa l'etica della gratitudine e della riconoscenza di cui abbiamo bisogno nel nostro tempo, determinato spesso da pensiero calcolante. L'etica della gratitudine scaturisce dalla grazia di un incontro che corrisponde a quella ostinata curiosità che il libro di don Sergio Stevan giustamente elogia.
L'Editrice Monti presenta la sua nuova pubblicazione IL VANGELO SECONDO CARAVAGGIO (pp. 128 a colori € 12,00) di don Sergio Stevan e don Paolo Alliata, prefazione di monsignor Patrizio Garascia. In distribuzione presso la casa editrice e presso le migliori librerie di tutta Italia.
Un perscorso attraverso le figure femminili del Vangelo per riscoprire le virtù teologali. L'autore offre delle tre donne del Vangelo un orizzonte di freschezza, dove l'analisi della senibilità femminile sfiora i segreti dell'interiorità. Le tre virtù teologali, la fede in Maria di Magdala, la speranza nella peccatrice perdonata, l'amore di Maria di Betania, sono accolti e abbelliti dalla femminilità che vede e rimane nell'infinito di Dio. Doni capaci di generare la vita nuova dello Spirito portata da Cristo Risorto.
Giuda Iscariota, uno dei Dodici scelto da Gesù, è per antonomasia il traditore, «l’apostolo delle tenebre», personaggio oscuro come buia è la nostra anima quando ne riconosciamo la miseria, anche se «solo accettando di entrare nel buio della propria solitudine, si può, con stupore, ritrovare o scoprire la bellezza della luce».
L’autore ne esplora la complessa figura che non risulta alla fine tanto lontano dalla nostra quotidiana e comune esperienza.
Senza darne un giudizio, ma attraverso la strada della comprensione e dell’interpretazione, il lettore medita sul personaggio biblico, grazie ai passi dei Vangeli e alle riflessioni di Stevan.