«In questo libro, scritto con un linguaggio scorrevole e incisivo, don Sergio ci fa toccare con mano alcuni degli sguardi di Gesù che ci interpellano personalmente e comunitariamente, anche se ognuno di noi può reagirvi in modo diverso: c'è lo sguardo che riscatta, che ridà dignità alla persona; c'è lo sguardo che prova compassione, tenerezza di fronte a chi è disorientato prendendosene cura; c'è lo sguardo che ama in modo gratuito, che non si impone ma apre sempre davanti all'altro una nuova possibilità di vita; c'è lo sguardo senza parole che va però in profondità e fa verità, una verità a volte scomoda; c'è lo sguardo attento che apprezza chi ha il coraggio di dare tutto, anche se il tutto è poco; c'è lo sguardo che non si stanca mai di perdonare e di avere fiducia in noi; c'è infine lo sguardo trasfigurato a cui anche noi siamo chiamati attraverso l'ascolto della sua parola.» (dalla prefazione di Gabriella Mian)
Si tratta di un saggio di spiritualità, costruito con la classica e rigorosa scansione della lectio divina (lectio, meditatio, oratio, contemplatio) applicata a sette brani tratti dai quattro Vangeli. Attraverso il commento di questi brani l'autore compone un percorso affascinante e coinvolgente alla scoperta sempre più approfondita di Gesù Cristo e della sua buona novella. È un testo pratico e utile per ogni tipo di credente (religioso, consacrato, ordinato, catechista, fedele laico, cristiano non praticante...) e per varie età(adulto, giovane, adolescente). L'ultimo capitolo del libro è riservato al commento dell'icona (e del relativo brano evangelico) dell'artista Olga Anastassopoulou che viene riportata anche in copertina. Come afferma il Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense nella sua prefazione "con l'ausilio della scrutatio don Stevan approfondisce il dono dell'incontro con Gesù attraverso l'esperienza degli evangelisti".