Il suo nome è don Isidoro Meschi. È il prete degli ultimi, dei tossicodipendenti, degli incerti, dei sofferenti. È il prete dei ragazzi e dei giovani, delle parole che incantano e scuotono, della sapienza a servizio della Verità. È il prete del giovane disturbato che lo uccide, giovane di cui don Isidoro Meschi si prende cura da anni con pazienza e determinazione. È un prete che lascia un segno indelebile.
Il volume narra, con stile spigliato e raffinato, la vicenda umana e spirituale di Teresa e Francesco Ugenti, umili figli del sud, sposi e genitori del nostro tempo, membri dell’Istituto “Santa Famiglia” fondato dal beato Giacomo Alberione. Essi sono candidati agli onori degli altari perché hanno vissuto, in modo davvero esemplare, la loro vita familiare.