«Carissimi bambini anche quest’anno ho trovato un po’ di tempo per scrivervi una bella lettera di Natale». Inizia così il testo che l’Arcivescovo invia a tutti i bimbi della diocesi durante l’Avvento. Santi subito (Centro Ambrosiano, 3 euro) è il titolo del libretto a colori con testi e disegni, al quale è allegato anche un cd con una canzone a cura dell’Antoniano di Bologna.
Il cardinale Tettamanzi sceglie di affrontare un tema tutt’altro che facile per i piccoli: la santità. L’occasione nasce dal fatto che quest’anno si celebra il quarto centenario della canonizzazione di San Carlo Borromeo.
I giovani senza speranza, gli stranieri senza cittadinanza, i lavoratori senza lavoro, le famiglie divise, le persone sole: cinque malattie del nostro tempo, forse le piaghe più diffuse nella città.
Il cardinale Dionigi Tettamanzi, nella sua lettera per la visita alle famiglie in occasione del Natale 2010 - Se qualcuno mi apre la porta (Centro Ambrosiano, pagine 32, euro 0.60) - ha pensato di visitare queste situazioni, entrando nel vissuto, parlando a persone reali, e non attraverso le statistiche e i discorsi generali.
Quello dell’Arcivescovo è un messaggio di speranza e di salvezza: «Sono convinto - scrive - che ogni incontro possa essere un’occasione per intuire parole di consolazione e promesse di benedizione».
C’è un santo, a Milano, che con la sua luminosa figura spirituale e la sua straordinaria attività pastorale ha profondamente segnato la storia della Chiesa ambrosiana: Carlo Borromeo. Il1° novembre 2010 ricorre i lIV centenario della sua canonizzazione, ed è in questa importante occasione che ilcardinale Dionigi Tettamanzi ha scelto di raccontarci ilsuo San Carlo, in una biografia che è insieme dialogo e confronto con la persona invisibile ma reale del Borromeo. Dal primo incontro con il Santo, quando da bambino ne scrutava l’imponente statua esposta nella sua parrocchia di Renate, alperiodo di formazione in seminario fino agli anni del suo ministero episcopale, il cardinale Tettamanzi ha sempre avuto un rapporto privilegiato con san Carlo, suo illustre predecessore sulla cattedra ambrosiana nella controversa età della Riforma. In Dalla tua mano ne ripercorre ora, in un’aperta confidenza delcuore, le prospettive di azione pastorale e i diversi volti della spiritualità; e lo fa attraverso la voce limpida e appassionata di Giovanni Battista Montini, arcivescovo di Milano e futuro papa Paolo VI, che ha magistralmente illuminato la figura delgrande legislatore e riformatore nelle omelie tenute a metà degli anni Cinquanta in occasione della sua festa liturgica. Il ritratto che ci consegna ha una forte carica di provocazione e obbliga oggi i cristiani, ma non solo, a interrogarsi concretamente sui temi più urgenti della vita della Chiesa.
Il cardinale Dionigi Tettamanzi (Renate, 1934) è stato docente di Teologia morale e sacramentaria, rettore del Pontificio Seminario Lombardo in Roma, arcivescovo di Ancona-Osimo, segretario e vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, arcivescovo di Genova. Dal 2002 è arcivescovo di Milano.
Preti santi come il Curato d’Ars e come padre Antoine Chevrier, fondatore dei preti del Prado. Preti veri, liberi, anzitutto da se stessi, messaggeri dell’eterno, trasfigurati dallo Spirito, autentici servi di Cristo. Di questo anzitutto c’è bisogno nella Chiesa, oggi e sempre. Per questo il cardinale Tettamanzi ha guidato quest’anno i suoi giovani preti in pellegrinaggio ad Ars e a Lione, nei luoghi segnati dalla presenza di due testimoni così autorevoli. I testi che hanno marcato le tappe di quell’itinerario spirituale sono offerti ora a tutti in questo volume.
In queste lettere le parole del cardinal Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, risuonano forti e melodiose allo stesso tempo, ricche di umanità e compassione, capaci di andare al cuore di tutti gli uomini. Le lettere che il cardinale indirizza ogni anno ai malati, ai migranti, agli insegnanti di religione, alle famiglie, ai detenuti e ai bambini, rappresentano un messaggio di speranza e un richiamo al vero senso del Natale e della cristianità, in nome di una fratellanza e di una solidarietà che non devono mai andar dimenticate.
Contiene la nuova lettera per il natale 2010.
Destinatari
Un libro rivolto a un ampio pubblico
Punti forti
La figura autorevole e nota al grande pubblico del card. Tettamanzi propone un tema idoneo al grande pubblico. Un ottimo dono di Natale.
L’autore
Dionigi Tettamanzi è arcivescovo di Milano dal 2002. Sacerdote dal 1957, è stato docente di teologia morale e sacramentaria, rettore del pontificio Seminario Lombardo in Roma, arcivescovo di Ancona-Osimo, segretario e vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana e, dal 1995 al 2002, arcivescovo di Genova. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato L’avventura cristiana (2003), Farsi prossimo in san Carlo (2003) e Non c’è futuro senza solidarietà (2009).
La Chiesa ambrosiana si appresta a celebrare il quarto centenario della canonizzazione di san Carlo Borromeo (1° novembre 1610) e l’arcivescovo Dionigi Tettamanzi ha scelto di farle quello che lui stesso definisce il suo «piccolo dono»: un libro che riscopre l’amore del Borromeo alla Croce e al Cristo Crocifisso attraverso l’analisi della sua predicazione al popolo. Il linguaggio e la sensibilità che emergono dalle omelie sono indubbiamente quelli di «altri tempi», ma lungi dal nasconderla fanno cogliere in modo immediato la spiritualità di san Carlo, segnata dall’esperienza della Croce, elemento centrale e in un certo senso onnicomprensivo di tutta la vita della Chiesa e del cristiano.
“Santi per vocazione sull’esempio di San Carlo Borromeo” è l’invito che quest’anno l’Arcivescovo rivolge a tutti i fedeli della Diocesi di Milano come percorso per l’anno pastorale 2010-2011.
È un invito che prende occasione dall’anniversario dei 400 anni della canonizzazione di san Carlo. Non un evento tra i tanti che hanno caratterizzato nei secoli la storia della realtà ecclesiale ambrosiana, ma il momento in cui il popolo di Dio che vive a Milano e, anzi, la comunità di fedeli dell’intera Chiesa, ha preso solennemente e gioiosamente coscienza che un pastore “secondo il cuore di Dio” era stato donato al gregge di Cristo. Un pastore che in un periodo non facile di crisi e di cambiamento – anzi di messa in questione dei fondamenti della vita cristiana e della stessa comunione ecclesiale – aveva saputo essere guida per una riforma ecclesiale che prima delle strutture riguardasse il cuore. Per questo motivo, l’anniversario della ca-nonizzazione di san Carlo, come in genere tutti gli anniversari che riguardano questo grande santo vescovo, è sempre stato celebrato come un’occasione profonda di rinnovamento per la Chiesa di Milano e anche per l’intera Chiesa.
Non può essere diverso per questo quattrocentesimo anniversario. E mentre invochiamo l’intercessione di san Carlo, siamo quindi chiamati a metterci “in cammino con lui”. È questo il titolo del presente sussidio che si affianca e avvia l’attuazione – e per tale motivo è destinato principalmente agli operatori pastorali – degli itinerari che l’Arcivescovo indica nella sua lettera “Santi per vocazione”, in particolare nei paragrafi “Va’ e anche tu fa’ così”. Il secondo capitolo presenta pertanto le “Schede sulle linee operative del Percorso pastorale”, sette proposte che andranno lette, studiate, precisate e attuate ai vari livelli in cui si articola la ricca e complessa realtà della nostra Diocesi.
Con le comunità pastorali il cardinal Tettamanzi vuole dare una nuova organizzazione alla diocesi ambrosiana. Il cambiamento, tuttavia, non è solo né primariamente organizzativo. È necessario uno sforzo comune dei sacerdoti, dei fedeli, di quanti hanno a cuore la vita civile e religiosa del paese.
La portata del rinnovamento, peraltro, va al di là della Lombardia e dell’Italia. Gli stessi non credenti sono interessati perché la spiritualità e la struttura diocesana sono realtà della vita di ogni giorno.Anche dall’esito dello sforzo in atto dipende il volto delle nostre città nei prossimi anni.
destinatari
Laici e sacerdoti.
l’autore
Dionigi Tettamanzi (Renate, Milano, 1934) è arcivescovo di Milano dal 2002. Sacerdote dal 1957, è stato docente di teologia morale e sacramentaria, rettore del Pontificio Seminario Lombardo in Roma, arcivescovo di Ancora-Osimo, Segretario e Vice presidente della Conferenza episcopale italiana e, dal 1995 al 2002, arcivescovo di Genova. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato L’avventura cristiana, Farsi prossimo in san Carlo e Non c’è futuro senza solidarietà.
Un prezioso volume che raccoglie la catechesi dell’arcivescovo Dionigi Tettamanzi, per accompagnare chi desidera vivere come pellegrino il cammino di santità che papa Benedetto XVI ha indicato come obiettivo dell’Anno Sacerdotale. Perché anche nella frenesia tipica del tempo in cui viviamo possiamo riconoscere e vivere i grandi doni di Dio, rispondere alla sua chiamata e partecipare attivamente all’edificazione di una Chiesa viva e missionaria, mettendo sempre Cristo al centro della nostra vita. Insieme ai contenuti della catechesi, la pubblicazione propone per la meditazione e la preghiera personale alcune omelie con le quali l’arcivescovo ha guidato il pellegrinaggio diocesano in Francia nel mese di luglio, la lettera inviata dall’arcivescovo ai sacerdoti della Diocesi di Milano per l’inizio dell’Anno Sacerdotale e alcune preghiere di sant’Ambrogio.
Nella consueta omelia nella Messa Crismale, il nostro Arcivescovo Dionigi Tettamanzi si ferma a riflettere sul senso della vocazione al presbiterio.
“Solo l’ascolto reciproco può
salvarci dal gelo della
solitudine e farci entrare
nel giardino della solidarietà.
Una Parola di vita
è nascosta nelle vicende
di ogni famiglia.”