Di fronte al pericolo di mercificazione di cui spesso sono oggetto le festività natalizie, il Cardinale Tettamanzi risponde in maniera puntuale e profonda con spunti di riflessione e meditazione per tutti. Un modo per guardare alla storia con lo sguardo della fede, lasciandosi provocare dal mistero di Dio che assume la fragilità di un bambino.
Il Percorso pastorale proposto per il triennio 2006-2009 , che si dispiega in tre tappe, rimane contrassegnato dalla prospettiva della missionarietà.La prima tappa (anno pastorale 2006-2007) mette a tema il contenuto da annunciare e testimoniare, individuando ciò che la rivelazione divina dice sull'amore, sul matrimonio e sulla famiglia. L'accento è posto sul compito delle comunità e, in modo specifico, delle famiglie cristiane, a divenire sempre più vere discepole del Vangelo e missionarie di Gesù e del suo amore.
Rivolgendosi agli amministratori locali, il cardinal Tettamanzi li richiama ai fondamenti di un impegno così importante nella vita della società. Li richiama al fine dell' attività politica: il bene comune, obiettivo che si può salvaguardare se si concepisce l'amministrare come un servire, come un essere, nei confronti del popolo, in un atteggiamento di dipendenza, umile e insieme nobile.
I "carismi", o doni, o frutti dello Spirito Santo. Questo il tema centrale della ormai consueta lettera che il Cardinal Tettamanzi rivolge ai ragazzi prossimi ad accogliere il sacramento della Cresima. Ecco presentate allora le doti e le risorse ricchissime regalate dallo Spirito Santo e che la Cresima abilita ad usare. Parole rivolte singolarmente a ciascun giovane lettore, perché il rapporto con Gesù è quanto di più unico e personale possa esistere.
La Giornata mondiale della Vita Consacrata è stata celebrata il 2 febbraio da tutta la Chiesa. Anche l'Arcivescovo di Milano, in comunione con il Santo Padre, ha convocato nella Cattedrale consacrati e consacrate per pregare con loro. L'omelia di quella celebrazione è contenuta in questo libretto che porta in appendice i testi dell'Esortazione apostolica "Vita consacrata" di Giovanni Paolo II.
La Pasqua di Resurrezione attraverso le parole del Cardinale Arcivescovo durante la Funzione del Giovedì Santo. Uno spunto per una riflessione quotidiana individuale e di gruppo.
Il Cardinale Tettamanzi si rivolge alle religiose nel giorno della tradizionale celebrazione dei voti perpetui. Il magistero del Vescovo si riveste in queste circostanze di solennità ma è soprattutto un'occasione preziosa per parlare alla gente e per affrontare in maniera precisa e sintetica i temi della fede cristiana.
L'annuncio delle beatitudini nel Vangelo di Luca è particolarmente coinvolgente. Il "voi", che interpella in modo immediato, è rivolto ai discepoli sommersi dalla moltitudine in cerca di Gesù. Quel voi è rivolto ai discepoli di oggi, immersi nelle vicende delle nostre città, dove, se non è facile trovare folle in cerca di Gesù, certamente è possibile riconoscere costanti segni di vangelo. Il cardinale Dionigi Tettamanzi medita la pagina delle beatitudini secondo il Vangelo di Luca nel contesto di una città come la Milano dei nostri giorni, dentro concrete situazioni che inevitabilmente assumono carattere simbolico. Prima ancora che al contenuto, perciò è indispensabile porre attenzione al fatto che il messaggio della beatitudine cristiana rimbalza da precisi e significativi "luoghi di Chiesa", comunità pastorali che generosamente e continuamente si convertono al vangelo delle beatitudini e lo servono nei contesti di responsabilità, di sofferenza, di progetti per il futuro: in una parola, di vera umanità.
L'omelia del Cardinale Tettamanzi durante la celebrazione del sette dicembre, tradizionale "momento forte" del calendario liturgico ambrosiano, nel quale l'Arcivescovo tratta argomenti di particolare attualità o sollecita la riflessione ed il dibattito su questioni aperte.
Nelle parole dei due autori, i giovani fidanzati potranno trovare un aiuto a rileggere il loro amore nell'amore di Cristo per la Chiesa; nelle preghiere, nella contemplazione delle parole del Cantico dei Cantici e nelle invocazioni.
Tradizionale spunto per la riflessione durante le festività natalizie l'opera, che anche quest'anno è incentrata su una personale meditazione del Cardinale su un tema di strettissima attualità, rappresenta l'augurio personalissimo che l'Arcivescovo rivolge a tutte le famiglie.