«La Messa è la gioia del vero cristiano» diceva il beato Giacomo Alberione, poiché aiuta a dirigere la propria giornata sulla via del Signore. Il messalino quotidiano "Sulla Tua Parola" è uno strumento semplice e completo, indirizzato a sacerdoti e laici, che offre la possibilità di un immediato utilizzo sia per la Messa che per la meditazione personale. Le parole non riescono a descrivere l'unicità, la completezza e la bellezza di questo messalino: bisogna tenerlo in mano e sfogliarlo! Inimitabile, non teme confronti: chi lo acquista non lo lascia più!
Un sussidio bimestrale semplice, completo e prezioso, che favorisce nel credente una partecipazione attiva e proficua alla celebrazione quotidiana dell'Eucaristia. Il beato Giacomo Alberione, infatti, diceva che «la Messa è la gioia del vero cristiano». È pensato sia per i sacerdoti che per i laici; sia per chi partecipa quotidianamente alla Santa Messa che per coloro i quali, non potendovi partecipare ferialmente, desiderano, tuttavia, accostarsi alla Parola di Dio proclamata in quel giorno nelle assemblee liturgiche.
Come le folle, come le donne al Calvario, ora non rivolgiamo l’attenzione alle nostre sofferenze, per quanto gravi possano essere, perché c’è una sola via crucis: quella di Gesù.
Meditazioni di Padre Serafino Tognetti, sacerdote e monaco della Comunità dei figli di Dio fondata da don Divo Barsotti
Tutti conoscono le apparizioni della Vergine Maria a Lourdes, Fatima, La Salette, Guadalupe ecc. Quasi nessuno invece conosce le apparizioni di Laus, avvenute in Francia a partire dal 1664. Eppure si tratta di apparizioni ufficialmente riconosciute dalla Chiesa. Il motivo è forse che a Laus non furono dati dei messaggi per l’umanità intera, non vi furono profezie o fenomeni eclatanti come il sole rotante a Fatima o come l’immagine miracolosa del mantello a Guadalupe. Avvenne però qualcosa di più straordinario: la Madonna apparve per 54 anni consecutivi alla stessa persona, la venerabile Benedetta Rencurel. Cosa mai successa nella storia della Chiesa. La Vergine plasmò questa semplice creatura perché divenisse una perfetta cristiana.
Il messaggio di Laus altro non è che la veggente stessa, la sua vita. Diventò penitente, mistica, maestra di vita ascetica e spirituale, insegnando agli altri il segreto della santità.
A Laus la Madonna ha lasciato due segni: l’olio con il quale benedire, tuttora a disposizione dei pellegrini, e il profumo che sovente si avverte nei luoghi dove avvennero le apparizioni.
Padre Serafino Tognetti è un monaco sacerdote appartenente alla “Comunità dei figli di Dio”, fondata da don Divo Barsotti. Nato a Bologna nel 1960, ha compiuto studi scientifici nella sua città e si è laureato in Scienze agrarie. A venticinque anni è entrato nella Comunità monastica a Settignano (Firenze) e ha compiuto gli studi teologici a Firenze, fino al sacerdozio (1990). Nel 1995 è stato nominato Superiore Generale della Comunità, come primo successore dello stesso don Divo Barsotti, carica che ha mantenuto fino al 2009.
Ha condotto per anni una rubrica di spiritualità per Radio Maria ed è stato chiamato in varie parti d’Italia come predicatore di esercizi spirituali per religiosi, laici, seminaristi, sacerdoti e vescovi. Tra i suoi testi segnaliamo, tra gli altri, la prima biografia su don Divo Barsotti: Divo Barsotti, il sacerdote, il mistico, il padre, tradotto in più lingue, e i testi di spiritualità: La preghiera; Meditazioni sull’Eucaristia; Il matrimonio perfetto; Padre Pio santo eremita; Il Santo Rosario.
Negli ultimi anni si è dedicato soprattutto alla Vergine Maria scrivendo, tra gli altri, un testo sulla Madonna (che porta il titolo La Vergine Maria) e uno su Giacinta, la piccola santa veggente di Fatima (che porta il titolo Giacinta) dove si traccia, forse per la prima volta, il suo profilo spirituale di sorprendente levatura.
Attualmente padre Tognetti vive nell’eremo Casa San Sergio, sulle pendici dei colli fiorentini, dove visse, operò e morì don Divo Barsotti, qui sepolto nella cappella.
Questo libro su Padre Pio vi sorprenderà. Dopo averlo sottratto alle oleografie di maniera e alle interpretazioni forzate e tendenziose, gli autori mostrano come il santo stigmatizzato si trovi perfettamente a suo agio tra i monaci e gli eremiti che hanno fatto fiorire il deserto dei primi secoli. La sua genealogia spirituale ha origine fra gli antichi Padri che hanno inseguito la solitudine e una vita di penitenza per incontrare Dio, pregando, combattendo il demonio e preoccupandosi solo della salvezza delle anime. Ciò che attirava le folle fra le montagne scheletriche di Scete, di Nitria o di Tebaide fra il IV e il VI secolo è la stessa forza che le chiamava a San Giovanni Rotondo, sulle alture del Gargano, ai tempi dei viaggi nello spazio: la sete di Dio e la certezza di trovare una santità che la lenisce nei corpi e nelle anime di uomini votati alla rinuncia guerreggiante al mondo, al lavoro manuale, al silenzio, al digiuno, al canto dei salmi, all’orazione, alla contemplazione, al sacrificio del proprio ego incenerito sull’altare del Signore.
C'è una pagina della Sacra Scrittura in cui si parla del matrimonio e di come esso debba essere, nella visione di Dio, per essere perfetto. L'autore tratta l'argomento con esempi chiari e a tratti divertenti, biblici e al tempo stesso pratici. Non è difficile essere marito e mogli felici e realizzati, pur nelle contraddizioni della vita umana e nelle problematiche del mondo di oggi, che vuole demolire il concetto stesso di famiglia. Il matrimonio, voluto da Dio fin dall'inizio del mondo, nasce per essere perfetto, ossia palestra di amore e di vita, luogo di salvezza e consolazione. Vivendo gli insegnamenti semplici e al tempo stesso profondi della Parola di Dio, tale progetto meraviglioso si rende perfettamente attuabile per gli sposi di tutti i tempi.
Mancava, nel vasto panorama delle pubblicazioni su questo tema dopo l'indizione dell'Anno Santo speciale della Misericordia, la comprensione di un semplice fatto: la Misericordia non è solo un attributo di Dio, ma il drammatico, ultimo appello che Dio manda all'umanità di questo tempo, secondo le famose rivelazioni a santa Faustina Kowalska, canonizzata da papa Giovanni Paolo II. Dunque, l'ineffabile dono della Misericordia divina è la lettura teologica del nostro tempo, l'interpretazione dei fatti che succedono, la via, la porta indicata, l'unica risposta. Ed è l'ultima. L'autore cerca di colmare questa lacuna legando il solenne appello del Cielo ad una possibile risposta immediata: la pratica della misericordia.
Si potrebbe dire che questo testo è una "scuola di preghiera". Con queste meditazioni, p. Serafino aiuta a prendere coscienza che la preghiera realizza il rapporto personale con Dio, perciò deve nascere dal profondo del cuore come un grido interiore. Il rapporto con Dio riempie il cuore di pace, di letizia, di fiducia. Perciò il programma di vita del cristiano suggerito da San Paolo è possibile: essere sempre lieti, pregare incessantemente, in ogni cosa lodare Dio e rendergli grazie. La preghiera dunque è un modo di essere che va coltivato, è imparare a stare alla presenza di Dio sempre, e questo implica una lotta dura con se stessi e con il nemico. P. Serafino prende in considerazione diverse forme di preghiera (preghiera contemplativa, preghiera vocale, giaculatorie, Rosario, Salmodia ecc.) e le difficoltà che si possono incontrare pregando, in particolare le distrazioni. La preghiera è "un duro lavoro", certo, ma imparare a pregare scioglie le paure, fortifica l'anima e il corpo, introduce sempre di più nella dimensione della gioia, e cambia realmente la vita.
In questo libro padre Serafino Tognetti, monaco della Comunità dei figli di Dio fondata da don Divo Barsotti, con il suo stile inconfondibile ci aiuta a meditare su alcuni aspetti della nostra vita cristiana. Sono meditazioni formidabili per la loro semplicità e per la loro profondità. Meditazioni che sono un sano nutrimento spirituale per i cristiani di questo tempo un po' tristi e chiusi in se stessi . Meditazioni che rispondono all'appello di Papa Francesco: "Donate la gioia di aver incontrato Gesù!". Padre Serafino Tognetti Gesù l'ha veramente incontrato e ci comunica la gioia di questo incontro!
«Chi non si è mai accostato al sacerdote fiorentino, o lo ha fatto solo saltuariamente, trova in questo libro una partenza per iniziare un viaggio affascinante.
Più leggo e studio l’opera di don Divo, più resto conquistato dalla sua unità interiore, da una “logica intrinseca” che tiene assieme un’impressionante ricchezza di temi. Che cosa pone in essere questa unità? Se ho visto bene, la contemplazione instancabile dell’Atto di Cristo, l’Atto con cui Cristo dona se stesso sulla Croce. Da qui la centralità dell’Eucarestia e della Liturgia: del “Mistero cristiano nella Liturgia”.
Speriamo che quest’opera segni l’inizio di una conoscenza più ampia, non limitata a qualche pubblicazione o congresso».
(dalla Prefazione del card. Carlo Caffarra)
Destinatari
Religiosi.
Autore
Serafino Tognetti è nato a Bologna nel 1960. Dal 1983 è membro della Comunità dei figli di Dio fondata da don Divo Barsotti, e dal 1990 è sacerdote. Ha pubblicato La santa Messa. Riflessioni spirituali (Ediz. Città Ideale) e Il santo Curato d’Ars. Ho visto Dio in un uomo (Ediz. Shalom). Attualmente vive nella casa della Comunità, Casa San Gregorio, nei pressi di Biella.
Come scrive nella presentazione Michelangelo Tiribilli (abate del monastero di Monte Oliveto Maggiore), questo libro così scorrevole e ben scritto, contiene utilissime riflessioni sulla Messa, un rito che per essere compreso e vissuto appieno ha bisogno di una speciale preparazione dottrinale e ascetica. Il volume è appunto un aiuto ai cristiani, uno strumento per aprire sempre più la coscienza ad un`esperienza che deve rinnovare continuamente lo spirito.