Opera rara e di grande pregio, raccoglie due trattati del celebre dottore della Chiesa, che si trovavano riuniti nel terzo volume del Theatrum Chemicum sotto il titolo generale di Secreta Alchimiae. Sono stati tradotti dal latino da Grillot de Givry e corredati da note inedite del celebre alchimista francese.
Già durante gli ultimi anni del suo insegnamento e dopo la sua morte, il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di san Tommaso d’Aquino, chiamato “tomismo”, suscitò aspre e violente polemiche, poiché le tesi aristoteliche in esso contenute erano, all’epoca, giudicate pericolose per il dogma. Nel XVII secolo, poi, fu nuovamente al centro delle critiche per queste due sue opere sull’alchimia, da alcuni studiosi addirittura dichiarate non autentiche. Come poteva – dicevano – un santo, un genio prestar fede all’alchimia che molti consideravano “opera del demonio” o quanto meno una fantasticheria?
È certo, invece, che San Tommaso conobbe l’alchimia, non soltanto perché fu discepolo di Alberto Magno, ma anche perché nel XIII secolo era una delle scienze più esatte – studiata come l’aritmetica, la cosmologia, la fisica e la musica – era la “chimica” dell’epoca e faceva parte del patrimonio scientifico di ogni uomo veramente erudito.
E Tommaso non la condannava affatto ma insegnava che essa, lungi dal poter trasmutare la materia, cambiarne la natura intima, fabbricando, per esempio, l’oro, poteva però modificarne i cosiddetti “accidenti”, le specie.
Le sezioni della Summa Theologica di Tommaso dedicate al tema della felicità. Con testo latino a fronte.
Il volume comprende i Commenti che Tommaso d'Aquino ha dedicato a due dei cinque opuscoli teologici attribuiti a Boezio: il De Trinitate e il De ebdomadibus. Con testo latino a fronte.
Testo latino/italiano del commento di Tommaso d'Aquino al Vangelo di Matteo (capitoli 13-28). Il commento e letterale ed e redatto sulla base delle citazioni dei Padri della Chiesa latini e soprattutto greci. E' uno scritto pensato per i predicatori della Buona Novella. San Tommaso ha voluto fare un commento continuato dei Vangeli. Continuato" nel senso che, citando sempre i pensieri dei Padri della Chiesa, versetto dopo versetto, e concatenandoli tra loro, alla fine risulta come se all'origine vi fosse un unico autore. E' una serie di citazioni, una dietro l'altra, che costituiscono una miniera inesauribile di spiegazioni efficaci per commentare il Vangelo. "
Per la prima volta in italiano il Commento di S. Tommaso d'Aquino a due lettere di S. Paolo, Seconda ai Corinzi e Lettera ai Galati. Testo latino a fronte. Anche in quest'opera San Tommaso si rivela sommo teologo e finissimo commentatore; per la sua esegesi minuziosa, lucida e penetrante, condotta con singolare maestria, egli e senz'altro un'ottima guida per meglio intendere il senso del testo paolino che, in diversi punti, si presenta difficile e oscuro. Interessantissime risultano le numerose disquisizioni e delucidazioni dottrinali offerte al lettore, sia nel commento alla Seconda Lettera ai Corinzi, centrata sulla distinzione tra ministri autentici e ministri falsi; sia in quello alla Lettera ai Galati, imperniata sul concetto di giustificazione.
Testo latino/italiano del Commento di San Tommaso d'Aquino al Vangelo di Matteo (cap. 1-12); il commento e letterale e si svolge mediante il collegamento delle riflessioni dei Padri Latini e Greci. S. Tommaso ha inteso fare un commento continuato dei Vangeli. Continuato" nel senso che, citando sempre i pensieri dei Padri della Chiesa, versetto dopo versetto, e concatenandoli tra loro, alla fine risulta come se all'origine vi fosse un unico autore. E' una serie di citazioni, una dietro l'altra, che costituiscono una miniera inesauribile di spiegazioni efficaci per commentare il Vangelo. "
Le Quaestiones disputatae de veritate costituiscono, insieme alle due grandi Summae, il nucleo del pensiero di Tommaso d'Aquino elaborato sulla scorta della metafisica aristotelica, nonché uno dei punti di riferimento della Scolastica medioevale; in questo scritto la teoria della conoscenza è fortemente ancorata all'ontologia, nel senso che la verità è connessa all'essere, anzi coincide con l'essere stesso: l'ens e il verum sono reciprocamente convertibili; dalle questioni, condotte secondo il metodo dialettico del sic et non, emerge quindi la dottrina classica della verità come adeguazione della mente umana alla cosa conosciuta in quanto realmente esistente.
Primo di 35 volumi (qq. 1-13): Esistenza e natura di Dio. Edizione bilingue.
In questo 2? Volume vengono presentati i libri 5-8 della Metafisica di Aristotele. Libro Quinto: - Il significato dei nomi di cui tutte le scienze fanno uso. Libro Sesto: - Il modo di trattare dell'ente che compete alla filosofia prima. I modi di trattare dell'ente che non appartengono a questa scienza. Libro Settimo: - L'essenza delle sostanze sensibili secondo nozioni logiche e comuni. Libro Ottavo: - I principi delle sostanze sensibili, cioe la materia e la forma, e la loro unione.
In questo volume (che comprende i Libri dal nono al dodicesimo, gli ultimi di Aristotele) la riflessione filosofica si svolge attorno a temi relativi ai concetti di potenza e atto, contrarieta, uno e molteplice e, infine, Dio, oggetto ultimo della metafisica. Questo volume si conclude con la teorizzazione di Dio da parte di Aristotele, e rappresenta il culmine e l'acquisizione finale della ricerca filosofica. S. Tommaso conserva una grande fiducia nell'uso della ragione, la quale, se usata correttamente, puo giungere a conclusioni che non contrastano con la Rivelazione cristiana; anzi, ne possono costituire il presupposto. Tommaso vede indubbiamente in Aristotele l'apice del pensiero, dalle cui conclusioni la fede puo ricevere un grande arricchimento concettuale.