Cristo è onnipresente nei Padri della Chiesa. È il centro che s’irradia su tutti i gradi della circonferenza ed è naturale che da tutti i gradi ci si rivolga a lui.
L’area di ricerca di questo volume si è estesa a tutta la patristica latina, greca e orientale e si è prolungata oltre i limiti canonici di Isidoro di Siviglia per l’Occidente e di Giovanni Damasceno per l’Oriente protraendosi fin verso la fine del primo millennio.
La spigolatura ha attraversato molti campi infruttuosi, ma in altri ha potuto raccogliere una messe ad alto potere nutritivo. Sono voci isolate ma penetranti che ci arrivano col fascino di ciò che ci giunge da molto lontano.Voci molteplici che partono da una grande varietà di temperamenti, di luoghi e di tempi e possono fornire un assortimento di illuminazioni che testimoniano come l’esigenza di un incontro diretto con Cristo sia radicata nella coscienza umana.
Destinatari
Studiosi e religiosi.
L’autore Francesco Trisoglio, già titolare della cattedra di Storia bizantina e di Storia della Civiltà classica presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Torino, è autore di varie pubblicazioni sui classici greci e latini, sui Padri della Chiesa, su autori bizantini e rinascimentali. Nella critica letteraria è soprattutto sensibile a rischiarare l’intelligenza per una più intima comprensione della vita umana e dei valori artistici.
Il presente volume contiene il testo della Bolla di indizione del Giubileo Ordinario dell’Anno 2025.
DESCRIZIONE: Isidoro di Siviglia è una figura che non manca di sorprendere: fu celebre dai suoi tempi fino a tutto il Medio Evo (immortalato da Dante nel cielo dei sapienti, Par. X, 130-131), e di lui non abbiamo una biografia; fu originale nel nucleo del suo proposito di fornire un’affidabile e pronta enciclopedia dello scibile a popolazioni che non avevano altra fonte accessibile e nei suoi scritti singoli attinse dalle più varie parti senza apportare contributi personali specifici; fondò il genere letterario della Summa, e le Etimologie costituiscono un insigne monumento al suo merito.
È una personalità che giova quindi conoscere nella sua fisionomia esatta, con precisione di analisi e obiettività di valutazione. La presente Introduzione mira appunto a soddisfare questa esigenza. Ne illustra pertanto l’attività sociale e l’opera letteraria, esaminate quale proiezione del suo carattere e della sua mentalità.
COMMENTO: Un ritratto (la vita, il pensiero, la recezione nella posterità) del grande Padre della Chiesa, celebre per le sue Etimologie e Sentenze, che compendiano il meglio della cultura patristica.
FRANCESCO TRISOGLIO ha insegnato Storia bizantina e Storia della civiltà e della tradizione classica presso la Facoltà di Lettere, indirizzo classico, dell’Università di Torino. Della sua bibliografia – un centinaio di articoli e volumi – ricordiamo gli studi concernenti la letteratura greca (specialmente i tragici e gli storici) e latina (Cicerone e Plinio il Giovane), quella cristiana greca (Gregorio di Nazianzo, il Christus Patiens e Basilio) e latina (Cipriano, Ambrogio, Girolamo, Massimo di Torino) e quella bizantina (Procopio di Cesarea). Per Morcelliana ha curato Gregorio di Nazianzo, Autobiografia. Carmen de vita sua (2005); Isidoro di Siviglia, Le sentenze (2008).
La Tôrâ è la parte più importante della Bibbia ebraica, la Legge per eccellenza. Anche per i cristiani il Pentateuco è di particolare importanza; il Nuovo Testamento fa continuamente riferimento a questi libri sacri a partire da Gesù fino a Paolo. Lo scopo di quest'opera è quello di indagare meglio i cinque libri che la compongono, perché da essa si possa attingere l'insegnamento della vita e si possa sempre riconoscere in essa la strada da seguire. La prima parte dell'opera si propone di studiare il carattere letterario del Pentateuco nel suo insieme e di offrirne la genesi della sua formazione. La seconda parte di questo lavoro prende in esame singolarmente i cinque libri del Pentateuco, sottolineando in particolare l'unità narrativa e tematica. Un'opera completa per approfondire e studiare uno dei testi fondamentali per la teologia biblica.
La vita come via: Perchè? Lungo quale percorso? Verso quale meta? Le risposte di un grande educatore cristiano.
San Gregorio di Nazianzo, famoso oratore, «teologo» per antonomasia, poeta e asceta, fu tra i Padri Greci il più complesso ed insieme il più moderno per la drammaticità e la lucidità delle sue vivaci esperienze interiori. Questo volume indaga alcuni aspetti fondanti del suo ruolo di oratore e del suo pensiero teologico – la dottrina morale ed ascetica, la conversione, i concetti di male, di peccato e di verità, la teoria e la pratica della preghiera, le opinioni politiche e le idee sulla pace, la figura di Maria – attraverso lo sguardo attento di uno dei suoi critici più esperti. Francesco Trisoglio – o meglio, Fratel Enrico – offre in questi saggi, come in tutta la sua opera e la sua vita di studioso ed educatore, un contributo creativo e fecondo al dialogo ragione-fede di fronte all’attuale disorientamento, considerato una «sfida» alla cultura e al cristianesimo stesso.
Francesco Trisoglio, già titolare della cattedra di Storia bizantina e di Storia della Civiltà classica presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Torino, è autore di 125 pubblicazioni sui classici greci e latini, sui Padri della Chiesa, su autori bizantini e rinascimentali. Nella critica letteraria è soprattutto sensibile a rischiarare l’intelligenza per una più intima comprensione della vita umana e dei valori artistici. Ha pubblicato per Effatà Editrice Avvio alla politica (2007).
Raccolta di alcuni testi sul tempo liturgico del Natale scelti tra le omelie e i discorsi di Papa Francesco, come meditazione personale e come spunto omiletico per la pastorale delle parrocchie. Prefazione del card. Angelo Comastri.
Un saggio sull’architettura liturgica che si fa diario; un cammino di ricerca sulla relazione tra spazio e rito che si fa racconto. Francesca Leto ci conduce in un viaggio scandito dall’anno liturgico nel quale, giorno dopo giorno, incanto e stupore aumentano: la pietra, gli stucchi, le vetrate e gli alti campanili prendono pian piano parola. Il mondo statico dell’architettura ecclesiastica e degli oggetti rituali si risveglia. E danza, fluttua, tra luci e canti, penombre e silenzi, incenso e processioni, nella vitalità delle azioni liturgiche. I grandi o piccoli edifici, chiese parrocchiali o cappelle monastiche descritti in questo taccuino rivelano il mondo come ambiente divino. Francesca è partita con la curiosità di un architetto e la fiducia di un pellegrino. Conoscere l’architettura sacra attraverso il suo racconto è scoprire un mondo dove Dio abita con il suo popolo.
Destinatari
• tutti • operatori pastorali e collaboratori liturgici • amanti dell'arte e architettura
Autore
Francesca LETO è architetto e dottore in teologia con specializzazione in liturgia pastorale. Tiene lezioni e corsi in diversi istituti e facoltà teologiche. È vincitrice della VI edizione Concorso progetti pilota CEI per la costruzione di una nuova chiesa. Partecipa in qualità di architetto e/o liturgista a numerosi concorsi per nuove chiese. Si occupa di adeguamenti liturgici. È autrice di vari articoli in riviste e pubblicazioni.
L'Autore propone un sussidio utilissimo per chi intenda accostarsi, da credente, alle grandi questioni della vita politica.
Il presente commento al Vangelo di Marco vuole essere un incontro con il testo nello spirito della lectio divina, un cammino alla scoperta di tutti gli stimoli formativi ivi contenuti. L'autore ci accompagna nel percorso di una lettura spirituale alla luce dei Padri, che ebbero il merito di vedere nella Scrittura la sorgente della vita in tutte le sue dimensioni: una proposta affascinante anche per il lettore moderno, che troverà stimoli alla lettura di Marco per farne fermento efficace nella vita di ogni giorno.
LA SALVEZZA IN GREGORIO DI NAZIANZO, TEOLOGO PER ANTONOMASIA, CANONIZZATO INSIEME CON BASILIO ED IL CRISOSTOMO, COME UNO DEI TRE GERARCHI, MODELLO NELL AGIOGRAFIA E NELL OMILETICA... Gregorio di nazianzo, insieme a basilio ed a gregorio nisseno, forma quella triade cappadoce, che costituisce uno dei nuclei preminenti della speculazione e della spiritualita del cristianesimo patristico... Gregorio come teologo ha approfondito ed ha chiarito; ha apportato del nuovo e piu`ancora ha sistemato l'antico; ha atti nto da origene, ma soprattutto lo ha depurato; si e`posto mediatore tra le scuole di alessandria e d'antiochia. Ha inci so definizioni che hanno fatto da garanzia per i secoli futuri, ma, ben oltre, le ha vissute in un'intensita drammatica ; in lui la speculazione su dio tendeva a salire a contemplazione, come la constatazione della miseria umana si rasserenava in preghiera. La sua era una teologia che aveva il respiro della poesia... Gregorio fu consacrato come il teologo per antonomasia, fu proclamato il demostene cristiano, fu canonizzato, insieme con basilio ed il cristostomo, come uno dei tre gerarchi. Entrr nei florilegi patristici, nelle catene esegetiche, nella documentazione dei concili, nei trattati ascetici, nei testi pedagogici... Divenne modello nell agiografia e nell omiletica. "