Raccontare la vita, le opere, le scoperte e le invenzioni di Galileo Galilei come nessuno ha mai fatto, fino a toccare le questioni più attuali di fisica, ecologia e biotecnologie: è lo scopo perseguito da Antonino Zichichi in questo libro provocatorio per il coraggio di spiegare verità taciute per secoli, volto a promuovere un nuovo modo di intendere il rapporto tra ricerca scientifica e spiritualità. Sfatando il mito dell'ateismo di Galilei, Zichichi dimostra come il "divin uomo", con la sua indagine rivoluzionaria sulla "Logica del Creato", debba essere considerato il padre della scienza. Una figura di grandezza straordinaria che prende corpo in tutta la sua geniale modernità. Il suo insegnamento è alla base delle future conquiste della scienza, da Newton a Einstein, da Dirac e Fermi al Supermondo. Quell'insegnamento, del resto, è anche la chiave interpretativa per un altro tema di ineludibile attualità: il ruolo della scienza oggi. Contestando chi sostiene che la scienza non abbia più nulla da scoprire, il fisico Antonino Zichichi ci mostra, con la chiarezza e il rigore espositivo che ne fanno uno dei massimi esponenti della cultura scientifica moderna, su quali cammini le applicazioni delle grandi scoperte scientifiche debbano essere indirizzate al fine di servire davvero l'uomo, il suo progresso civile e sociale.
"Fra tutte le invenzioni dell'intelletto, quella dell'Infinito è, forse, la più affascinante. Tanto più che nella realtà del mondo fisico, nulla parla d'Infinito. Eppure, dalla matematica alla filosofia, alla poesia, alla pittura, l'uomo, per secoli e secoli, ha cercato di sentirlo. Anzi, di conquistarlo. E, grazie a Georg Cantor, c'è riuscito: si tratta di una delle più grandi conquiste intellettuali di tutti i tempi. Di Infinito ci sono tanti, moltissimi livelli. Non quindi uno e uno solo: unico, come l'uomo aveva creduto per più di tremila anni." (Dall'introduzione)