L'Alta Valtiberina toscana nasconde tra i suoi beni di interesse archeologico alcune aree dislocate in ambienti boschivi e montuosi dove si rinvengono suggestivi manufatti scavati nella roccia la cui origine è avvolta in un alone di mistero. Una di queste evidenze, il sito di Pietralba, è stata oggetto di un'indagine multidisciplinare tesa a chiarire cronologia e funzione delle strutture ricavate in alcuni dei numerosi massi erratici che affiorano nella zona. Proprio ai risultati di questa indagine ma anche alla storia delle ricerche, e ad un inquadramento nel più ampio contesto degli insediamenti rupestri della Toscana orientale e dei territori limitrofi è dedicato il presente volume.
Questo libro tratta di alcune condizioni dei bambini, frequenti e disturbanti, più alterazioni dello stato di benessere globale che vere e proprie malattie, situazioni in cui il soggetto è ancora completamente all'interno del suo "spazio salute" ed i suoi meccanismi fisiologici sarebbero in grado di mantenercelo se non intervenissero dei fattori ambientali esterni, quali l'inserimento in comunità, l'eccessiva attenzione ai richiami notturni ed alla frequenza delle scariche, una leggera incuria nell'igiene e nella cura della cute, una cattiva alimentazione, ecc. In tutti questi casi il farmaco, inteso come intervento forte che si sostituisce ai meccanismi fisiologici di ripristino delle funzioni, non serve. Occorre invece un intervento integrato, fatto di interventi di educazione e supporto ai genitori, di modifiche delle consuetudini di vita del bambino e di un aiuto più fisiologico possibile in cui sono molto utili le piante medicinali. Il testo oltre che ai pediatri ed ai medici impegnati nell'ambito delle cure primarie, può essere di aiuto anche a tutti i professionisti della salute e a quei genitori che cercano informazioni attendibili per affrontare, senza preoccupazione, i piccoli quotidiani disturbi dei propri bambini.
La più alta espressione del bello come percezione umana, ci deriva da come la natura sappia esprimersi con perfetti rapporti nelle forme, nelle collocazioni spaziali, nell'equilibrio fra i colori e nelle cadenze musicali. Inoltre, alla proporzione divina, che è essenzialmente geometrica e matematica, rispondono sia le parti del corpo umano, che opere dell'ingegno come i megaliti di Stonehenge, la pianta del Partenone, la cattedrale di Notre Dame, le sinfonie di Beethoven, la Primavera di Botticelli e la Gioconda di Leonardo. L'Antologia fa comprendere come il tema della divina proporzione abbia affascinato i più alti ingegni del Rinascimento: Piero della Francesca, che nel Libellus espone in nuce le teorie che saranno poi sviluppate da Luca Pacioli nel De divina proportione e infine interpretate graficamente da Leonardo da Vinci con i poliedri.