"E' un fuoco vivo, quale non ho visto mai" dice Franz Kafka su Milena. Questa è la vita di Milena Jesenska raccontata dall'amica che la conobbe nel campo di concentramento di Ravensbruck.
A partire da qualche antica pendenza coniugale irrisolta, Colette imbastisce una vicenda di debiti e crediti che oppone il seduttore Herbert d'Espivant alla bella e non più giovane ex moglie Julie. Le schermaglie, i battibecchi, i reciproci inganni dei due danno luogo a una commedia in quattro atti, da cui l'autrice lascia a poco a poco trasparire un impietoso autoritratto.