«Ho sentito una predica a un funerale: parole morte, pronunciate con labbra morte, davanti a un morto» (G.B. Shaw).
Il rito funebre può diventare occasione por annunciare - a un pubblico eterogeneo, ma generalmente ben disposto - una Parola per la vita. Questo volume offre una breve ed essenziale esegesi dei brani biblici, seguita da spunti di riflessione pastorale (e da tracce di attualizzazione).
Strumento prezioso: particolarmente utile l'indice che aiuta a scegliere le letture tenendo conto della pefsona defunta o delle circostanze della morte.
I lineamenti di Cristo interpretati da 21 artisti.
In un intreccio tra arte e fede, questo volume accosta meditazioni spirituali a riproduzioni di volti di Cristo di famosi pittori come Caravaggio, Cimabue, Velazquez, Tintoretto, El Greco, Michelangelo, Masaccio, Grünewald.
Ogni opera è inoltre accompagnata da una breve analisi dell’immagine e da una contestualizzazione sull’autore e sull’opera di Giuseppe Sala e Giuliano Zanchi, sacerdoti della diocesi di Bergamo, esperti di arte e studiosi del rapporto tra espressione artistica e linguaggio teologico.
Conclude il volume un saggio sul Volto di Silvano Petrosino, filosofo e docente di Semiotica presso l’Università Cattolica di Milano.
IMMAGINI
Piero della Francesca, Battesimo; Masaccio, Tributo per il Tempio; Raffaello, Trasfigurazione; Tiziano, La moneta del tributo a Cesare; Tintoretto, Ultima cena; Gauguin, Getzemani; Giotto, Bacio di Giuda; Reni, Cristo incoronato di spine; Bosch, Verso il Calvario; Bruegel, L’andata al Calvario; Cimabue, Crocifisso di Santa Croce; Grunewald, Crocifisso; Velasquez, Crocifisso; Holbein, Cristo cadavere; Bellini, Cristo benedicente; Caravaggio, Incredulità di Tommaso; Michelangelo, Cristo giudice; Rouault, La sainte Face (1946); El Greco, Il Salvatore; Antonello da Messina, Salvator mundi; Rublev, Cristo di Zvenigorod.
Prefazione di Olivier Clement
Nuova edizione di un volumetto attuale e unico nel suo genere.
Il tema della salvaguardia del creato è sempre più oggetto di attenzione da parte della Chiesa cattolica, vedi gli interventi del Papa e i convegni in Italia e all’estero sulla responsabilità ambientale da parte dei cristiani.
Pochi però gli strumenti che aiutano a comprendere il problema dal punto di vista teologico e spirituale.
In una prospettiva ecumenica, offre un contributo il presente libro che illustra chiaramente quanto l’Oriente cristiano ha elaborato, con la sua teologia, la sua liturgia, la sua spiritualità.
Sussidio indirizzato a tutti coloro che desiderano conoscere le parole e i gesti che si ripetono in ogni Messa e che rischiano di restare per lo più sconosciuti nella loro origine e nel loro significato.
Il libro è quindi rivolto direttamente a coloro che partecipano regolarmente o anche saltuariamente all'Eucaristia domenicale, per aiutarli a pregare «meglio», ad entrare nello spirito e nel ritmo della celebrazione. Una finalità quindi non intellettualistica né dottrinale ma concreta e pratica.
INDICE
Abbreviazioni. Premesse. Nomi.
I. Le parti della messa. Schema della celebrazione eucaristica
II. Acclamazioni, preghiere e risposte
III. Atteggiamenti e movimenti (Il segno di croce, Pregare in piedi, Mani alzate e stese, Il rito di pace, Andare in processione, Il canto dell'assemblea, Il silenzio)
IV. Inviti e saluti
V. Le parole-chiave della prece eucaristica
In questo libro una selezione di autori dà forma ad una sorta di bestiario come concentrato di umanità, al confine (pagano) tra cultura cattolica e araba, tra l'anima 'nera' della terra e del mondo contadino e gli spazi aperti del mare, continuamente intrecciati con il filone urbano. La narrativa fantastica siciliana, pienamente contemporanea e visionaria come quella di altri sud - Messico e Argentina - delinea un tracciato alternativo che supera l'angustia del realismo, la stucchevolezza del barocco e gli abusati scenari del folkloristico e del pittoresco.
Prefazione di Paolo De Benedetti
Per la prima volta uno studio appassionato e completo sulle danze ebraiche. Un volume ben documentato che esplora quella tradizione ebraica che ha sempre inteso l'uomo unitariamente, senza separarne la dimensione corporea da quella spirituale. Un ambito in cui le forme di comunicazione che esprimono sentimenti e stati d'animo sia all'interno dei rapporti umani sia nei confronti del Signore non sono solo verbali, ma anche gestuali. In questo orizzonte la danza può essere considerata come una delle espressioni più originali nella storia del popolo ebraico, in quanto non nasce da un'esigenza prevalentemente artistica, ma come modalità di preghiera e di lode nei confronti di Dio.
INDICE
PARTE PRIMA: LE RADICI BIBLICHE
I. La varietà terminologica
II. Tipologie e possibili classificazioni
III. Strutture ricorrenti
IV. La danza come elemento liturgico
V Il ruolo dei leviti
PARTE SECONDA: IL MEDIO GIUDAISMO E IL GIUDAISMO POST-BIBLICO
I. Il medio giudaismo e la testimonianza dei terapeuti
II. I divieti rabbinici e l'adattamento a nuove situazioni
III. La ricomparsa delle danze pubbliche
IV. La danza nel movimento chassidico
Il ritorno della danza nella terra dei padri
PARTE TERZA: DANZA E MEMORIA
I. Nell'orizzonte del memoriale e della lode
II. Nel solco della tradizione
III. Vivendo il presente
GLOSSARIO
NOTE BIBLIOGRAFICHE
Nei confronti del popolo ebraico, scelto da Dio e spesso perseguitato dagli uomini, lungo i secoli sono sorti molti pregiudizi e stereotipi, per lo più negativi. Questo saggio - scritto da una ebrea impegnata da anni nel dialogo ebraico-cristiano - si propone di aiutare il lettore non-ebreo a comprendere il perché certi pregiudizi si sono diffusi e di guidare il lettore ebreo a riscoprire la propria identità più vera, a volte compromessa dall'ostilità dell'ambiente. Un viaggio attraverso la Scrittura e la storia per scoprire la bellezza di guardare il mondo con gli occhi dell’altro. Senza pregiudizi.