Dodici domande, inviate per posta elettronica, a quindici monasteri femminili di clausura sparsi per l’Italia: con questa mossa discreta ha preso il via l’esplorazione di una realtà poco conosciuta dai più, inclusi molti cattolici praticanti: la vita “oltre le grate”. In questa sorta di “parlatorio digitale” ascoltiamo voci di donne che si sono ritirate dal mondo, ma non sono certo fuggite. Come afferma una di loro, « la clausura, apparentemente, è una separazione dal mondo, ma in verità è un “rientro” in esso in maniera diversa e più vera, come il cuore, che esternamente non si vede, ma è essenziale perché l’organismo viva ». Pagina dopo pagina scopriamo che in queste “case del silenzio”, « con i piedi ben piantati sui pavimenti delle celle, del coro, del refettorio e di ogni altro ambiente, ci s’impegna giorno e notte per la “manutenzione” di un ponte di preghiera, d’intercessione, gettato fra l’umanità e il Regno dei Cieli » (dalla Prefazione di Marco Beck).
Una raccolta di litanie al Signore e ai Santi.
Gli schemi presenti nel sussidio:
Litanie allo Spirito Santo
Litanie al Bambino Gesù di Praga
Litanie al Santissimo Nome di Gesù
Litanie al Preziosissimo Sangue
Litanie alla Santissima Eucaristia
Litanie al Sacro Cuore di Gesù
Litanie al Volto Santo
Litanie alla Divina Tenerezza
Litanie alla Divina Misericordia
Litanie alla Santa Famiglia
Litanie ai santi Angeli
Litanie dei Santi
Litanie a san Giuseppe
Litanie a sant’Anna
Litanie a san Giovanni Battista
Litanie a san Benedetto
Litanie a san Francesco
Litanie a sant’Antonio
Litanie a santa Rita
Litanie a santa Faustina
Litanie a san Padre Pio
Litanie per i malati
Litanie dell’umiltà
Litanie del pentimento
Litanie per chiedere l’amore di Dio
Litanie per i defunti
Una preghiera adatta a tutti, quella delle cinque dita, che papa Francesco consigliava già quando era vescovo di Buenos Aires. Un libricino, illustrato a colori, con le spiegazioni per ogni dito della mano e le Litanie alla Divina Tenerezza.
Si può amare la Chiesa, soprattutto quando è scossa da discordie e veleni e il suo volto è sfigurato dal peccato? È questa la Sposa che Cristo ama, al punto da aver dato la vita per essa? Siamo nel cuore del mysterium Ecclesiae, su cui l’autore riflette ponendosi alla scuola del Concilio Vaticano II e di due grandi testimoni della fede: sant’Ambrogio e papa Paolo VI. La Chiesa – ammonisce il cardinale Tettamanzi – sarà capace di annunciare in maniera incisiva il Vangelo solo se tutti i suoi membri sapranno recuperare uno sguardo di fede che superi «la meschinità o la deformità di visioni e interpretazioni prevalentemente umane, se non persino mondane».
La storia della pecorella ritrovata si svolge nel deserto di Giuda, dove era molto difficile per i pastori trovare dei prati verdi nei quali portare le greggi. Dovevano camminare a lungo su sentieri scoscesi e pieni di pericoli, ma quando trovavano un pascolo… che gioia! Si domandi ai bimbi se sanno come è fatto il deserto e si dedichi un piccolo spazio alla sua descrizione. Cosa fa il pastore, in quell’immenso deserto di Giuda, al calar della sera quando si accorge di aver perso una pecora? La gente di quel tempo sapeva cosa suggeriva di fare il “buon senso” e cioè di non andare a cercarla. Ma Gesù li stupisce raccontando una storia a sorpresa...
Un volume indicato per tutte le famiglie, per quelle che già usano la Bibbia per pregare e riflettere insieme, ma soprattutto per quelle che desiderano imparare a rimettere al centro la Parola di Dio. Non un libro per la famiglia, ma il libro della famiglia cristiana.
Don Valentino Salvoldi affronta il libro di Giobbe, accostando con semplicità le tremende domande che esso pone.
Il libro è un'agile guida storico-artistica dettagliata attraverso la Via degli Abati". "
Il libro documenta la storia del Santuario della Madonna del Bosco e i suoi suggestivi intrecci con la vicenda umana e spirituale del Papa Buono. Fede e arte, tradizione e cultura si uniscono in un racconto che attraversa i quattro secoli di vita di uno dei più amati e frequentati Santuari Mariani della Lombardia. Accanto alle vicende che legano Giovanni XXIII al Santuario, l’autore racconta i fatti che hanno dato origine alla devozione, ciò che i pellegrini possono trovare oggi presso il Luogo Sacro e una grande quantità di informazioni che vanno dai custodi – i Padri Oblati Vicari – alle più note preghiere, iscrizioni e curiosità.
Un’inchiesta documentata, un racconto avvincente, uno sguardo pacato sull’Istituto per le Opere di Religione, meglio noto come IOR, un aspetto controverso del “mondo vaticano” su cui si polemizza e si discute quasi sempre senza conoscerlo. Un libro scritto con il passo del cronista che non ha timore di porre domande apparentemente ingenue, senza le quali non è possibile afferrare il senso di quanto la storia e la cronaca (spesso quella nera o scandalistica) ci hanno proposto nel corso degli anni. Ad esempio, che cos’è precisamente lo IOR? E, prima ancora, che cos’è la Santa Sede e che cosa la differenzia dallo Stato della Città del Vaticano? Scrivere una storia dello IOR non è solo entrare nei meandri di una strana banca, ma è un po’ come fare una caccia al tesoro (senza offesa). Bisogna mettere assieme tanti tasselli sparsi e formare un disegno, cercando di non farsi prendere dal sensazionalismo e dal gusto di romanzare i pochi eventi noti, malattia che colpisce spesso chi si occupa di Vaticano e dintorni. Ma di romanzare non c’è alcun bisogno: la realtà supera largamente la fantasia.
Come viviamo la gioia tribolata della missione stando dietro a Gesù? Le fatiche della vocazione cristiana non mancano. Nella dedizione domestica e comunitaria, nella passione educativa e nell’annuncio del Vangelo sentiamo la grazia di una nostalgia: quella dell’intimità con Gesù. Intimità che a tutto dà senso, ispirando passi di fiduciosa resistenza. Così l’incanto drammatico della vita cristiana si fa cammino, scandito dalla parola di Gesù; come con i primi discepoli, egli ci chiama presso di sé per offrirci la tenerezza del Padre, per istruirci e correggerci, per inviarci a raccontare la bellezza di Dio.
E' la nuova edizione del volume del 2000 del piccolo ecclesialese illustrato, aggiornata con i nuovi vocaboli e arricchita nei testi conclusivi.