Schede per la lettura e l'approfondimento dei nove capitoli dell'Esitazione postsinodale "Amoris Laetitia" di papa Francesco.
Un vescovo si confessa. Lo fa sulle orme di sant'Agostino: una confessione di lode. L'arcivescovo GianCarlo Maria Bregantini, rispondendo alle domande del teologo Valentino Salvoldi, rivede la sua vita alla luce dell'eroica fede dell'apostolo Pietro. Fede, fonte di estasi e di tormento, dono che porta i suoi frutti in noi nella misura in cui testimoniamo il nostro credo con quella carità che "tutto crede, tutto spera, tutto sopporta", con la grandezza e i limiti di tutto il nostro essere. La fragile fede del Principe degli Apostoli il quale non a caso ha due nomi: Simone il peccatore e Pietro il santo. Gli autori, analizzando la fragilità umana, mostrano come convertirla in forza. Offrono un testo utile sia per un approfondimento personale, sia per una preparazione a gruppi del Vangelo: serve a rafforzare la fede, per vivere in pienezza la nostra vita. Una gioiosa avventura per chi fa proprio il motto di sant'Agostino: "Ama e capirai".
«Ora abbiamo un anno per maturare, con vero discernimento spirituale, le idee proposte e trovare soluzioni concrete a tante difficoltà e innumerevoli sfide che le famiglie devono affrontare»
(Papa Francesco alla chiusura dei lavori del Sinodo 2014)
«Il cammino aperto dai vescovi riuniti con il Papa, già preceduto da un’ampia consultazione del popolo di Dio, deve proseguire con parresia e ascolto umile, partendo da un’attenta rilettura del complesso dei documenti sinodali. Il processo dunque resta aperto e richiede nuovamente il coinvolgimento del popolo di Dio per un anno intero, fino al Sinodo dell’ottobre 2015»
Ampio saggio introduttivo di padre Spadaro, che ha partecipato al Sinodo come "membro di nomina pontificia".
La Evangelii gaudium, prima Esortazione apostolica di Papa Francesco, è il frutto maturo di una riflessione che Jorge Mario Bergoglio porta avanti da molto tempo, ed esprime in maniera organica la sua visione dell’evangelizzazione e della missione della Chiesa nel mondo contemporaneo. Persino dallo stile si avverte che essa è anche frutto di un’esperienza vissuta e di un contatto vivo con la gente della quale Bergoglio è stato pastore a Buenos Aires. Il presente volume contiene, oltre al testo completo dell’Esortazione, un articolato e ricco commento a firma dei gesuiti de La Civiltà Cattolica e di alcuni loro collaboratori gesuiti argentini, che conoscono l’attuale Pontefice da molti anni. - See more at: http://www.ancoralibri.it/index.php?route=product/product&product_id=7206#sthash.pFMJ16CP.dpuf
La Nota pastorale – curata dalla Commissione episcopale per l'educazione cattolica, la scuola e l'università della Conferenza episcopale italiana – arriva in un momento di gravi preoccupazioni sul futuro delle scuole cattoliche in Italia, stretto tra un insufficiente riconoscimento del principio di sussidiarietà, i tagli dei finanziamenti e la contrazione del personale religioso che fino ad oggi ne ha assicurato in larga parte il funzionamento.
Il documento sottolinea la finalità principale della scuola cattolica: assicurare ai genitori la libertà di scegliere che tipo di indirizzo educativo dare ai propri figli. Vengono quindi evidenziati i valori che vengono trasmessi dalla scuola cattolica per passare a sottolineare il valore che la scuola cattolica ha per la società di oggi. Per esempio quello dell'attenzione alla persona e la cura dei soggetti più fragili.
Il primo documento scritto interamente da Papa Francesco. Un riassunto del suo pensiero e della sua visione della Chiesa. Introd. Di Aldo Maria Valli.
Oggi i cattolici nella vita politica sono frammentati. E questo status riduce enormemente la loro funzione e il loro ruolo politico e sociale. Di certo la frammentazione oggi esistente è un dato di fatto pesante, e in quanto tale va decisamente superato. Nel secolo scorso i cattolici italiani hanno potuto contare prima sul Partito Popolare Italiano e poi, dopo la II Guerra Mondiale, sulla Democrazia Cristiana. Ora questo partito non esiste più! Ma i cattolici in politica, anche se in numero meno consistente, sì! Noi siamo fra coloro che ritengono che i partiti possano morire! Le grandi culture no! Esse si rinnovano e si ripropongono. L’esperienza dell’economia sociale di mercato, che rimane la traduzione operativa della Dottrina Sociale della Chiesa, può costituire un punto di riferimento. Per uscire da questa condizione di diaspora c’è una sola strada: far vincere la logica dell’aggregazione. Far prevalere lo spirito della collaborazione cooperativa. Trarre alimentazione dal messaggio cristiano dell’“Unità”. In tempi non sospetti san Giovanni Damasceno (vissuto nella prima metà dell’VIII secolo e proclamato Dottore della Chiesa universale nel 1890 da Papa Leone XIII), rifletteva: «La tua salvezza la trovi nell’altro», la tua libertà si celebra in quella dell’altro. È la storicizzazione del messaggio rivoluzionario del Vangelo: il messaggio dell’amore. È un’utopia? Se anche fosse, dovremmo credere nell’utopia.
Le ACLI si interrogano…
Così gli autori descrivono il volume: «Il nostro punto di osservazione è plasmato dalla nostra appartenenza alla cultura politica del cattolicesimo democratico, in una dimensione popolare. Ci interroghiamo da credenti e da persone impegnate a vario titolo nella sfera sociale e politica sui problemi dello sviluppo, della giustizia, della pace, partendo da ciò che la maggior parte della società oggi percepisce, vale a dire l'impoverimento dei ceti medi e popolari, la precarietà del lavoro, l'indebitamento delle famiglie, per tentare di giungere all'individuazione di alcuni temi, che, a nostro avviso dovrebbero costituire delle priorità programmatiche per la politica nazionale».
Molti contenuti del libro si intrecciano con i temi in discussione nei congressi delle ACLI previsti tra Febbraio e Aprile 2008.
Il pamphlet di padre Sorge, da sempre attento osservatore politica italiana, vuole aiutare il lettore-elettore a risoprire i temi di fondo che stanno "sotto" la stratificazione della polemica politica. Non un testo di propaganda elettorale a favore dell’uno o dell’altro dei contendenti, ma un invito a "volare alto", a pensare alla politica al di là dell’appuntamento elettorale. Per questo l'autore si rivolge in prima battuta ai cattolici italiani, siano essi direttamente impegnati nella "cosa pubblica" o semplici elettori, perché sappiano recuperare l’anima della politica come "forma più esigente della carità" (Paolo VI). Nella sua analisi l’autore si sofferma con interesse sul tema della "laicità", parola oggi fin troppo richiamata e ancora ambigua, tanto da assumere significati diversi e opposti a seconda di chi la utilizza. Un libro ricco di argomenti "caldi", trattati con chiarezza e sobrietà, avendo come unico riferimento l’onestà intellettuale propria e di chi legge.