Il volume raccoglie una serie di undici saggi, dal 2002 al 2011. Contributi sui rapporti tra Francesco e Innocenzo III, Sant'Antonio di Padova, Santa Chiara d'Assisi, le dinamiche interne dell'Ordine francescano nel suo sviluppo, la presenza dei frati Minori nel contesto urbano e culturale del tempo.
Vengono riportati i contenuti di centinaia di lettere e di altri documenti inviati a Padova dalla Congregazione romana del Sant'Ufficio dal 1567 al 1660 con direttive, valutazioni, riprensioni concernenti processi di imputati in corso all'Inquisizione di Padova, in particolare sulla carcerazione di Tommaso Campanella (1594).
Il volume testimonia l'interesse sempre crescente degli studiosi nei confronti della scultura lignea e, nello specifico, della produzione dei Crocifissi intagliati e policromi tra il 1350 e il 1500 circa, a Venezia e nei territori della Serenissima.
Il testo raccoglie sedici studi del noto studioso di francescanesimo inglese dr. Michael J. P. Robson, già docente all'Università di Cambridge. È stata realizzata una scelta mirata tra i molti altri studi, già pubblicati in altre sedi, che si estendono dal 1224 al 1539 toccando varie tematiche del francescanesimo inglese.
Il volume prende in esame la dimensione reale delle scuole dell'Ordine minoritico nella provincia di S. Antonio prima dell'istituzione della Facoltà di teologia a Padova (1363).
Nel volume è ricostruita la storia di Erasmo da Narni, detto Gattamelata (1370-1447) titolare del celeberrimo monumento equestre innalzato da Donatello nella piazza del Santo a Padova. Erasmo da Narni, di cui da tempo è nota la vicenda quale capitano generale dell'esercito della Serenissima, fu al centro di una rete di relazioni familiari e amicali che coinvolsero nomi illustri dell'Umanesimo veneto e insieme uomo legato ai poteri veneziano e fiorentino. Della casa padovana dove abitò Gattamelata furono frequentatori docenti universitari, francescani del Santo, nobili veneziani. Questa cerchia di frequentazioni, e insieme i forti legami familiari della cerchia dei Gattamelata con i Lion padovani, rendono ragione dell'arrivo di Donatello a Padova, incaricato di eseguire il monumento. La rilettura dei documenti, anche in relazione con l'esecuzione contemporanea dell'altare maggiore nella basilica del Santo, ha permesso di evidenziare talune dinamiche chiarendone alcuni aspetti e rilevando la problematicità di altri. Il testo contiene il documento con l'inventario dei beni del condottiero padovano stilato nel 1467, pubblicato per la prima volta.
Il testo ripercorre in modo dettagliato l'itinerario biografico di papa Clemente XIV (1705-1774) negli anni precedenti la sua elezione al Soglio pontificio (1769). Le origini familiari, la scelta francescana nella Famiglia Conventuale, le competenze di Maestro e Consultore Teologico fino alla nomina cardinalizia (1759).
Nella scadenza centenaria il testo percorre la presenza dei francescani convenutali dapprima nella Siria (Damasco) e successivamente in Libano dove sono tuttora presenti. Non viene affrontata la storia dell'altra presenza Medio Orientale, in Turchia, dove i francescani conventuali sono presenti dal XIII secolo.
I cento anni di vita del Santuario mariano-francescano di San Pietro di Barbozza (TV). Una presenza in un territorio di intensa attività agricola, diventato punto di aggregazione sociale e religiosa della zona. Sono documentati i vari passaggi che il convento ha avuto nel tempo, santuario, luogo di formazione, casa di convalescenza e infermeria attualmente, senza mai perdere la sua identità di santuario.
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno di Terni. Gli interventi sono relativi al tema del martirio nella cultura del Medioevo (Heullant-Donat); alla tradizione agiografica francescana dei protomartiri (Bertazzo); al collegamento tra protomartiri e S. Antonio (Rigon); il tema del martirio nei sermoni antoniani (Melone) e nella liturgia (Barbagallo); un ampio capitolo riguarda l’iconografia dei protomartiri francescani (Cassio). Le conclusioni sono di Franco Cardini.
Religioso dell’Ordine dei Frati Minori conventuali, sacerdote nel 1941. Dopo un’esperienza triennale nel Seminario Francescano e di direzione dell’editrice “Il Messaggero di S. Antonio” fu direttore della Biblioteca Antoniana del Convento del Santo (1948-2001).
Di originale intuito musicale favorì la produzione e la stampa delle opere dei Confratelli Bernardino Rizzi (1891-1968) e Costanzo Porta (1529-1601).
Discepolo prediletto del grafologo p. Girolamo Moretti (1879-1963) collaborò assiduamente per la realizzazione e l’approfondimento della grafologia.
Sacerdote zelante, laborioso, silenzioso, sapiente amò l’apostolato del confessionale e della direzione spirituale. Lo testimoniano i numerosi figli e discepoli. Pubblicò numerose opere dense di dottrina mistica e originalità.